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XIV

MEDICAL 11 - SETTEMBRE 2016

reazione del sistema immunitario al filamento metallico

sottocutaneo.

La spesa mensile per i sensori di ricambio supera quella per

le strisce reattive dei glucometri convenzionali. Per di più,

di tanto in tanto rimane indispensabile utilizzare delle nor-

mali strisce reattive per la calibrazione del sistema CGM,

che quindi non sostituisce del tutto il glucometro, ma lo in-

tegra soltanto. In definitiva, il monitoraggio glicemico con-

tinuo risulta più costoso rispetto a quello convenzionale.

Questione di soldi?

Nonostante i costi più elevati, alcune assicurazioni sov-

venzionano l’acquisto dei sistemi CGM, perché consen-

tono al paziente di tenere sotto controllo la curva glice-

mica e di evitare, grazie alla funzione di allarme acustico,

le situazioni di emergenza (e le relative spese mediche).

Per visualizzare l’evoluzione della glicemia lungo tutto

l’arco della giornata è necessario un display ad alta riso-

luzione: attualmente la maggior parte dei sistemi CGM

sono dotati di monitor TFT a colori con un’autonomia

di circa tre giorni.

Considerando che la vendita delle strisce reattive per glu-

cometri convenzionali e dei sensori per apparecchi CGM

è molto più lucrativa di quella degli apparecchi stessi, ai

produttori potrebbe convenire “sovvenzionare” l’acquisto

di sistemi di ultima generazione, in modo da conquistare

quote di mercato e da assicurarsi una sicura fonte di reddi-

to con le successive forniture di strisce e sensori.

Memory in Pixel: i display Sharp per glucometri e sistemi

CGM

I glucometri convenzionali con display a sette segmenti

non rispondono più alle esigenze degli utenti. Recen-

temente, per esempio sono stati lanciati sul mercato i

primi strumenti dotati di calcolatore integrato dell’

insu-

lina

. Queste funzioni aggiuntive richiedono un display

grafico; d’altra parte, i pazienti dipendenti da un gluco-

metro sono interessati anche, e soprattutto, a una lunga

durata della batteria. I display Memory in Pixel (MiP) di

Sharp rispondono a questa duplice esigenza, abbinando

un’elevata definizione a un ridotto consumo energetico.

I display LCD in tecnologia MiP sono dotati di una me-

moria d’immagine integrata (frame buffer), pari a 1 bit

per pixel. Il processore e il bus non sono quindi costretti

a un continuo trasferimento di dati per il refresh dell’im-

magine: gli ultimi dati calcolati dal glucometro possono

essere visualizzati in continuo anche per lunghi periodi

di tempo, senza sfarfallii e con un ridottissimo consu-

mo energetico. Questi display assicurano una leggibilità

eccellente sia nel luoghi chiusi sia all’aperto e pratica-

mente non richiedono retroilluminazione. Per la visua-

lizzazione di immagini fisse il consumo può essere di soli

10 microwatt. Per fare un esempio pratico, a parità di

immagine un display MiP

da 1,26” consuma circa

15 μW mentre un LCD di

tipo standard richiedereb-

be ben 2 mW.

Prossimamente

Sharp

lancerà sul mercato dei

display Memory in Pixel

a colori, ancora più user-

friendly di quelli in bian-

co e nero e con consumi

energetici altrettanto con-

tenuti. Un ricevitore CGM

dotato di un display Sharp

di questo tipo avrebbe

un’autonomia

energe-

tica considerevolmente

maggiore e quindi assicu-

rerebbe al paziente più

libertà di movimento sen-

za bisogno di continue ricariche, con riflessi favorevoli

anche sotto l’aspetto psicologico. La nuova tecnologia

permetterebbe persino di semplificare l’architettura dei

sistemi CGM, integrando il display nel trasmettitore ed

eliminando del tutto il ricevitore. Si avrebbero così due

sole componenti invece di tre.

Uno sguardo al futuro

Attualmente si stanno valutando diverse nuove soluzioni

per il monitoraggio della glicemia da parte dei pazienti

diabetici: le tecnologie proposte spaziano dalle lenti a con-

tatto dotate di antenne miniaturizzate fino ai bracciali per

il prelievo automatico del sangue (tramite aghi azionati a

gas compresso). L’attuale tendenza verso i dispositivi “we-

arable” potrebbe incoraggiare lo sviluppo di apparecchi

ad alta efficienza dotati di display riflettivo e collegabili a

una app per smartphone. Una soluzione di questo tipo è

per esempio il cosiddetto pancreas artificiale, un sistema

a circuito chiuso che combina il monitoraggio glicemico e

la somministrazione automatica di insulina. Anche questa

nuova applicazione richiederà però un display in grado di

assicurare buona leggibilità e ridotto consumo energetico,

indossabile direttamente sul corpo.

Per i sistemi CGM è prevista una crescita del 13% circa

all’anno. In futuro, quindi, è lecito attendersi in questo

campo un gran numero di nuove idee e soluzioni. Per

distinguersi dalla concorrenza, i produttori dovranno ot-

timizzare costantemente l’autonomia energetica, la legge-

rezza e la praticità degli apparecchi. I display Memory in

Pixel di Sharp offrono la giusta combinazione di comfort

e alta definizione necessaria per offrire ai pazienti diabetici

una maggiore praticità d’uso e quindi, in definitiva, una

migliore qualità della vita.

Fig.1 – I display Memory

in Pixel di Sharp come il

modello LS013B7DH05

-

nizione a un ridotto con-

sumo energetico e sono

quindi ideali per i moder-

ni apparecchi di monito-

raggio glicemico (Fonte:

Sharp Devices Europe)

Medical