LIGHTING 11 - MAGGIO 2016
XIV
Lighting
Nel progettare i sistemi di
visione dedicati, è di im-
portanza critica far sì che il
sensore di immagine sod-
disfi in modo accurato i re-
quisiti specifici dell’applica-
zione. A un primo sguardo,
potrebbe sembrare che sia
sempre meglio avere la più
alta risoluzione possibile e
la più alta velocità di trama
per massimizzare la velocità
di trasmissione e l’accura-
tezza dei dati. Ma in molte
situazioni, fornire una riso-
luzione o una velocità di tra-
ma al di là di quanto non sia
realmente richiesto aggiun-
ge semplicemente ulteriori oneri di gestione dei dati e
ulteriori requisiti di memoria sul processore, di memoria
di massa richiesta, di consumi di potenza e di costo della
soluzione. Ad esempio, ci sarebbe poco vantaggio a usa-
re una fotocamera che possa catturare 100 fotogrammi
al secondo su una linea di ispezione che elabora 20 og-
getti al secondo. Oppure, se è necessaria una risoluzione
di 1 megapixel per determinare con accuratezza il livello
di riempimento di una bottiglia in una linea di assem-
blaggio, catturare l’immagine con 2 megapixel fornisce
solo dettagli superflui.
In breve, non esiste un’unica fotocamera che vada bene
per tutte le applicazioni dedicate di visione.
Ciò significa che, nella progettazione di fotocamere per
questo mercato, è necessario un insieme di fotocamere
– con risoluzioni, velocità di trama e specifiche di presta-
zioni diverse – per soddisfare i requisiti di un’ampia gam-
ma di applicazioni di questo tipo. Maggiore è il numero
di opzioni disponibili in ter-
mini di specifiche, quali le
densità di pixel, le velocità
di trama, i colori piuttosto
che la monocromia e così
via, maggiori sono le possi-
bilità di fornire la combina-
zione ottimale per ciascuna
applicazione particolare.
Chiaramente, risulta inef-
ficiente per i fornitori di
fotocamere progettare una
famiglia di prodotti costi-
tuita da un grande numero
di fotocamere in cui ogni
progetto parte da zero. È
di gran lunga più efficiente
standardizzare e riutilizzare
quanto più possibile dalla
piattaforma della fotocame-
ra – ottica, alloggiamenti,
connettività, alimentatori e così via – e modificare solo
il sensore di immagine e alcuni altri componenti chiave
per ottenere le variazioni delle specifiche che sono ri-
chieste. Per fare ciò in modo efficiente è necessaria una
singola famiglia di sensori di immagine che condividano
caratteristiche comuni, allo scopo di semplificare e di
standardizzare i progetti delle fotocamere.
Sensori di immagine CMOS
La famiglia PYTHON di sensori di immagine CMOS di
ON Semiconductorè stata specificamente progettata te-
nendo conto di tale scenario. Questa famiglia di sensori
di immagine ad alte prestazioni consente ai produttori
di fotocamere di sfruttare un singolo progetto per rea-
lizzare un’intera famiglia di fotocamere. La famiglia di
prodotti include nove dispositivi distinti, con risoluzione
che spazia dalla VGA a 25 megapixel e con velocità di
trama che va da 80 a oltre 800 fotogrammi al secondo.
Michael DeLuca
ON Semiconductor
Sistemi dedicati di elaborazione
delle immagini ad alte prestazioni
La famiglia di sensori di immagine PYTHON in tecnologia CMOS di ON Semiconductor
è stata progettata per consentire ai produttori di fotocamere di sfruttare un singolo
progetto per realizzare un’intera famiglia di fotocamere