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MEDICAL 8 - LUGLIO/AGOSTO 2015
Un recente report di
DisplaySearchevidenzia come il mercato dei
display utilizzati per la diagnostica si stia orientando sempre di più
verso i modelli di dimensioni maggiori, caratterizzati da una riso-
luzione più elevata e formato wide. Le consegne di display per la
diagnostica dovrebbe crescere, secondo gli analisti, con un CAGR
del 5% nel periodo compreso fra il 2014 e il 2018. Nella prima
metà del 2014, però, il 67% dello share è stato appannaggio dei
display da 21,3” di diagonale, segmento che ha costituito anche
il 65% del fatturato.
Dal punto di vista geografico, gli analisti di DisplaySearch sottoli-
neano che la maggior parte della crescita in termini di consegne
avverrà nei Paesi emergenti, mentre i produttori guardano con
molto interesse verso la Cina che costituisce la maggiore opportu-
nità di sviluppo, seguita dall’America Latina.
Una spinta verso soluzioni da 21,3 pollici con formato 4:3 arriva
dai radiologi con più anni di esperienza, dato che provengono da
un periodo in cui la diagnosi era fatta con pellicole a raggi X e rela-
tivi sistemi di visualizzazione. L’arrivo però dei radiologi più giovani
sta cambiando le cose e, se nella prima metà del 2014 la percen-
tuale di display diagnostici a scala di grigio sul mercato è stata
del 43%, questo valore si prevede che scenderà al 34% nel 2018.
Le stime degli analisti indicano in aumento il numero di display
MERCATI/ATTUALITÀ
Medical
Il mercato dei display
per applicazioni mediche
da 6 a 10 Megapixel nei prossimi anni. Un altro driver per la crescita
risiede nell’adozione di più schermi per la visualizzazione, in grado di
ridurre l’affaticamento visivo rispetto a un singolo schermo.
Analogamente alle stime per le consegne dei display per diagnostica,
anche quelle per le unità da utilizzare per applicazioni di clinical review
indicano un aumento.
Gli analisti sottolineano infatti che si dovrebbe registrare un CAGR,
sempre nel periodo compreso fra il 2014 e il 2018, del 4%. Per que-
sto tipo di applicazioni le dimensioni dei display sono in prevalenza
compresi tra i 19 e i 22 pollici, circa l’83%, con una risoluzione di 2
Megapixel o meno, ma le previsioni indicano un passaggio graduale
a risoluzioni di 4 e 8 Megapixel e formato wide grazie anche alla pro-
gressiva riduzione dei prezzi.
Il segmento di display per applicazioni mediche che dovrebbe crescere
maggiormente però è quello per applicazioni di chirurgia. Il CAGR pre-
visto infatti è del 7% nel periodo preso in considerazione. Attualmente
circa la metà dei display per questo tipo di applicazioni è compreso
fra i 15 e i 20 pollici, ma le stime indicano che di potrebbe avere una
crescita con un CAGR del 23% per i display da 55 pollici e oltre nel
periodo dal 2014 al 2018.
Anche per questo tipo di applicazioni, la risoluzioni dei display dovreb-
be aumentare per arrivare a 8 e 9 Megapixel tra il 2014 e il 2018.
Una tecnologia che offre notevoli potenzialità per l’ambito medico è
quella della rappresentazione virtuale olografica degli organi interni
dei pazienti. Secondo gli esperti, questa tecnologia dovrebbe essere
introdotta negli ospedali nel 2016.
Una tecnologia di questo tipo è stata sviluppata dall’israeliana
Re- alView Imagingche ha già realizzato uno studio pilota in collabo-
razione con
Philips. Il sistema proietta un’immagine 3D che può
essere vista senza l’ausilio di dispositivi particolari e che può essere
facilmente gestita.
Le immagini sono acquisite tramite un sistema di Philips e per-
mettono ai chirurghi e ai medici di farsi un’idea molto precisa delle
condizioni degli organi, ben più dettagliata che con una normale
immagine bidimensionale ottenuta da una ecografia, e di pianificare
in dettaglio le procedure chirurgiche da intraprendere. La possibilità
di avere immagini a 360 gradi offerta da questa tecnologia permette
di osservare tutti i dettagli degli organi, anche quelli che potrebbero
essere risultare parzialmente oscurati con le normali tecniche di
diagnostica per immagini. Uno dei vantaggi principali di questa tec-
nologia è infatti la possibilità di visualizzare i reali movimenti degli
organi, per esempio quello di un cuore che batte, e di semplificare
quindi la chirurgia mini invasiva.
Immagini olografiche per la medicina