MEDICAL 6 - ottobre 2014
XII
Medical
Al
hanno sviluppato in
collaborazione con il
un sensore ottico
definito “check-up on a chip” perché
capace di effettuare ben 170.000 ana-
lisi su altrettante grandi molecole del
sangue. Questo chip consente di indivi-
duare con una sola analisi la presenza e
la quantità delle molecole che caratte-
rizzano le proteine, i virus e/o i batteri
che caratterizzano moltissime malattie
virali, batteriche e persino genetiche,
sostituendosi di fatto ai molteplici esa-
mi medicali che altrimenti richiedereb-
bero un po’ di giornate in ambulatorio.
In pratica, invece di cercare le sostan-
ze esaminandone la risposta spettrale
dentro opportuni campioni di tessuto,
come fa la maggior parte dei lab-on-a-
chip, questo sensore misura la variazio-
ne dell’intensità della luce che passa
attraverso un’unica goccia di sangue e
valuta la presenza delle proteine potenzialmente pa-
togene nel sangue in modo più rapido ed economico
rispetto a ogni altra metodologia.
Come funziona
L’intero apparecchio pesa meno di 60 grammi ed è
alto circa 7,5 cm, dentro cui ospita una camera di mi-
sura con una sorgente LED con emissione a 683 nm
e banda di 26 nm e poi un sensore ottico CMOS di
medio-alte prestazioni; tutti i componenti sono scelti
fra quelli comunemente reperibili in commercio sen-
za spendere molto. In mezzo a essi c’è un particola-
re supporto che misura 10x10 mm e ospita le celle
sensibili che misurano 10x10 µm ciascuna, realizzate
Lucio Pellizzari
Check-up medicale
per tutti grazie alle nanotecnologie
Migliaia di esami clinici accurati e affidabili si possono fare in un sol colpo con una
semplice ispezione ottica sul sangue grazie a un piccolo chip basato su un’innovativa
tecnologia nanometrica sofisticata quanto economica nell’implementazione
Fig. 1 – L’innovativo laboratorio di diagnosi su chip realizzato
dall’EPFL con materiali e tecnologie a basso costo consente in 60
grammi e 7,5 cm di rilevare le proteine patogene con risoluzione
nanometrica