Elettronica_Oggi_435 - page 33

ANALOG/MIXEDSIGNAL
NOISE
Questa è una relazione statica che non tiene conto del
comportamento in frequenzadel circuito.
Rumoreelettrico
Il rumoreelettricosimanifestasotto formadifluttuazioni
casuali, chesi verificanonegli elementi circuitali attivi e
passivi e che si presentano come tensioni e correnti il
cui andamento temporaleè regolatoda leggi di tiposta-
tistico. Traeoriginedaalcuni fenomeni fisici fondamen-
tali, come lanaturadiscretadellacaricaelettricaoppure
il moto di agitazione termica dei portatori di carica nei
conduttori, eperquestomotivoè impossibileeliminarlo.
Poiché il rumoreèun fenomenopuramentecasualenon
èpossibiledefinirne l’andamento temporalepercui, per
unadescrizionequantitativa, si ricorreaproprietà stati-
stiche come lo spettrodi potenza e il valore quadratico
medio.
Consultando un datasheet, i parametri che esprimono
il rumore sono la densità spettrale di rumore (Noise
Spectral Density, e
N
(f), espressa in [nV/
Hz], rappre-
senta la radicequadratadello spettrodi potenza), sotto
forma di grafico in funzione della frequenza, e il valore
efficace della tensione di rumore, espresso in [
μ
Vrms],
generalmente riferito a un intervallo di frequenza. Il
legame tra ilvaloreefficacenell’intervallo [f
1
,f
2
]e laden-
sità spettraledi rumoreèdatadalla relazione:
In figura 4 si può osservare l’andamento tipico della
densità spettraledi rumore in funzionedella frequenza,
caratterizzata da un andamento del tipo 1/f a bassa
frequenza edaunvalore costante (rumorebianco) alle
alte frequenze.
Le sorgenti di rumore rilevanti in un amplificatore rea-
zionato sono quelle relative alla sorgente del segnale,
in questo caso il generatore di riferimento di tensione,
e quelle dello stadio di ingresso, ovvero le sorgenti
di rumore all’ingresso dell’amplificatore di errore. Le
Fig. 1– Schemadi principiodi un regolatore LDO
1...,23,24,25,26,27,28,29,30,31,32 34,35,36,37,38,39,40,41,42,43,...104
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