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- ELETTRONICAOGGI 435 - APRILE 2014
TECH INSIGHT
NEWMATERIALS
(Active-Matrix Organic LED) è quello della trasparenza,
caratteristica che può risultare utile in talune applicazio-
ni. In figura 6 èmostrato un tablet che utilizza un display
AMOLED trasparente prodotto da Samsung.
Il fatto di poter avvolgere un display fa sì che sia anche
possibile immaginare di realizzare telefoni o mini-com-
puter “da polso”, come da anni viene auspicato. Ora è
disponibile, come ha dimostrato EmoPulse SmartWatch
(Fig. 7), un computer e telefono da polso che incorpora
funzioni di telecamera, lettore di codici a barre, sensori
corporei, riconoscimento vocale emolto altro ancora con
interfaccia 4G, Thunderbolt e USB 3.0, basato su proces-
sore OMAP 5.
Proprio seguendo l’onda degli entusiasmi suscitati dal
successodei primi prodotti che utilizzanodisplayflessibi-
li, si prevedeche ilmercatodei FAMOLED (OLEDflessibili)
possacrescere sensibilmentenei prossimi anni, passando
dai 21.9 milioni di dollari dell’attuale 2013 ai 94.8 M$ nel
2014, secondo i dati forniti da IHS.
Pannelli solari organici
Se si confrontano le efficienze di conversione dei vari
materiali utilizzabili per la conversione fotovoltaica nelle
celle solari si nota come al primo posto vi siano le celle
a materiali cristallini, al secondo posto i materiali policri-
stallini e amorfi e al terzo posto le celle che utilizzano i
polimeri organici, caratterizzati dalla minor efficienza di
conversione. Nonostante ciò, il loro costo è il più conte-
nuto, e inoltreessepossonoessereadattateaqualsivoglia
superficie, grazie alla loro deformabilità.
Le ricerche per individuare materiali organici in grado
di fornire efficienze più elevate continuano, ed è di que-
ste settimane l’annuncio di un nuovo tipo di celle solari
realizzate dai laboratori Rice e dalla Pennsylvania State
University ricorrendo a copolimeri a blocchi in grado di
auto-assemblarsi su più strati, permettendo di ottimizzare
lo scambiodei portatori di carica edi fornireun’efficienza
di conversione del 3%.
Il copolimero utilizzato è il P3HT-b-PFTBT, in grado di
separarsi inbande da circa 16 nanometri, che tendono ad
allinearsi spontaneamente in maniera perpendicolare al
vetro di supporto, rivestito con uno strato conduttore di
ITO (ossidodi stagno e indio) a una temperatura di 165°C.
La struttura viene completata con uno strato di alluminio,
che costituisce l’elettrodo di raccolta degli elettroni gene-
rati dall’incidenza dei raggi solari. Efficienze superiori
(fino al 10%) sono state ottenute con celle solari organi-
che di tipo complesso, realizzate ad esempio tramite un
“sandwich” di strati di BCP (bathocuproina), C60 (fullere-
ne), CuPc (ftalocianina di rame) e Pedot, ovvero Poli(3,4-
etilenediossitiofene)-poli(stirenesulfonato), il tutto fra due
strati conduttori evetro. Il problema inquesto caso èperò
costituito dalla stabilità del fullerene.
Il maggior business nel settore del solare organico lo si
attende però soprattutto dalle DSC (Dye-Sensitized Solar
Cells) di più facile fabbricazione. In Italia, un ottimo esem-
pio di collaborazione in questo settore è rappresentato
Fig.4–Displaybistabile inmylar realizzatodaHewlett-Packard
Fig. 5–Displayflessibiledi tipoOLEDdella serie YOUMda 5pollici ad
alta luminositàper ilmercatodei cellularipresentatodaSamsung
Fig. 6–Tablet cheutilizzaundisplayAMOLED trasparenteprodottoda
Samsung
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