EMB_83

EMBEDDED 83 • FEBBRAIO • 2022 45 IPMI FOR COM-HPC | HARDWARE Anche se moduli e schede carrier possono avere diversi livelli di maturità per quanto concerne il supporto IPMI, viene garantita la completa interoperabilità tra di essi: in questo modo è possibile implementare differenti configurazioni di sistema, da una singola scheda carrier non gestita con quattro moduli gestiti a una scheda gestita con moduli non gestiti ri e opzionali previsti dalla specifica originale. Sono già numerosi i gruppi di lavoro attivi nel mondo industriale che hanno beneficiato di questa flessibilità e definito funzioni di rete e comandi specifici necessarie per ge- stire tecnologie e caratteristiche che non erano dispo- nibili nel momento in cui è stata creata la specifica. Numerose opzioni per la gestione remota Per i sistemi COM (Computer-on-Module), un fra- mework flessibile semplifica l’apporto delle modifiche necessarie per l’aggiunta della gestione remota. Una modifica ha riguardato la specifica EEEP (Embed- ded EEPROM) prevista dalla standard COM-HPC. La EEEP contiene informazioni inerenti il fornitore, gli slot di memoria, le funzionalità di networking e altre ancora. Molte di queste informazioni sono le stesse di quelle archiviate nella FRU (Field Replaceable Unit) prevista da IPMI. Al fine di evitare la duplicazione di questi dati, le funzionalità di gestione remota di COM- HPC includono suggerimenti su come un dispositivo IPMI dovrebbe popolare la FRU con le informazioni contenute nel dispositivo EEEP. Poiché i moduli conformi allo standard COM-HPC sono destinati a una molteplicità di mercati e applicazioni, tra cui data center remoti, server fog/edge e installa- zioni remote, la disponibilità di una gamma flessibile di opzioni di gestione remota è un aspetto di primaria importanza. Gli sviluppatori devono anche tenere in considerazione il fatto che lo standard specifica diversi livelli di maturità per quanto riguarda il supporto della specifica IPMI da parte dei moduli (tre livelli) e delle schede carrier (due livelli). Per quanto concerne i mo- duli, i livelli di maturità (in pratica le tipologie) della specifica IPMI prevedono moduli non gestiti (M.U), moduli con funzionalità di gestione base (M.B) e mo- duli completamente gestiti (M.F). Relativamente alle schede carrier, sono previste schede non gestite (C.U) e gestite (C.M). Le differenze sono spiegate in maniera dettagliata nella specifica, ma l’aspetto fondamentale da tenere in considerazione in questa fase è la comple- ta interoperabilità tra tutti questi moduli e schede car- rier. La specifica IPMI di COM-HPC garantisce quindi il corretto funzionamento di tutte le tipologie di schede carrier con tutti i tipi di moduli. La flessibilità è la chiave di volta Il sotto-comitato che si occupa della specifica IPMI di COM-HPC all’interno del consorzio PICMG si è reso conto che per i vari scenari in cui erano richieste le fun- zionalità di gestione base non era possibile ricorrere a una soluzione “universale”. Per tale motivo sono dispo- nibili parecchie combinazioni di progetti di moduli e schede carrier per espletare compiti quali accensione e spegnimento del sistema o per indicare al sistema di ottenere informazioni sulla rete. Per esempio, quando si utilizza una singola scheda car- rier con un massimo di quattro moduli, la soluzione più efficiente prevede che ciascun modulo disponga di fun- zionalità di gestione complete indipendenti. In una si- tuazione differente potrebbe risultare più vantaggioso disporre di un’implementazione IPMI completa sulla scheda carrier, in modo da consentire la personalizza- zione di funzioni specifiche indipendentemente dal fat- to che il modulo sia o meno gestito. Poiché esisteranno sempre progettisti di sistema che non vorranno la pre- senza di funzioni di gestione e progettisti che desidera- no implementare un insieme minimo di funzioni di ge- stione, è importante dare la priorità all’interoperabilità tra tutti i livelli di gestione del modulo. Gestione flessibile e controllo delle piattaforme Maggiore è il numero di risorse accessibili, migliore sarà la possibilità di sfruttare al meglio le potenzialità della specifica IPMI. Questa relazione è il motivo per il quale la nuova specifica di COM-HPC prevede al- cune interfacce specifiche che forniscono una gamma completa di funzionalità per la gestione del sistema. La prima tra queste è l’interfaccia IPMB (Intelligent Pla-

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