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alla possibilità di gestire simultaneamente
numerose tipologie di traffico.
Fattori che hanno favorito la crescita di TSN
Prima che Ethernet diventasse un punto fer-
mo per l’automazione industriale, i bus di
campo seriali erano il meccanismo utilizzato
per assicurare il determinismo di applicazio-
ni che dovevano trasportare dati real time
in ambienti spesso particolarmente gravosi.
Le soluzioni di tipo legacy, come ad esempio
PROFIBUS e CAN, soffrono di parecchie li-
mitazioni, come ad esempio ampiezza di ban-
da massima relativamente ristretta e inte-
grazione scarsa (o assente) con i sistemi IT
aziendali ma, a differenza di Ethernet stan-
dard che non ha subito modifiche, essi garan-
tiscono affidabilità e determinismo. Queste
due caratteristiche ne hanno favorito l’ado-
zione e la diffusione nell’industria dell’auto-
mazione.
Determinismo ed Ethernet: la lezione di PROFI-
BUS e PROFINET
Il protocollo PROFIBUS (che lo scorso anno,
con una percentuale del 67%, deteneva la più
larga quota di mercato tra tutti i nodi indu-
striali
[3]
) adotta una metodologia master-sla-
ve a livello data link e prevede un doppino
RS485, fibra ottica o persino la tecnologia
MBP (Manchester Bus Power) a livello fisi-
co
[4]
. Il livello applicativo può contenere pa-
recchi possibili tipi PROFIBUS, che coprono
l’automazione di processo (PROFIBUS PA) e
i collegamenti tra azionamenti, sensori e di-
spositivi slave (PROFIBUS DP).
Complessivamente questo insieme di tecnolo-
gie all’interno del modello OSI standard può
supportare molti tipi di messaggi – scambio
di dati di tipo ciclico e aciclico, messaggistica
isocrona e allarmi – come pure comunicazio-
ni di tipo deterministico. Nello stesso tempo,
PROFIBUS non è stato ideato per supporta-
re Ethernet o TCP/IP (che d’altra parte sono
i bocchi base per tutte le applicazioni IIoT),
ragion per cui si è resa necessaria la creazio-
ne di PROFINET
[5]
, un protocollo basato su
Industrial Ethernet. A differenza di Ether-
net utilizzato in ambiente office, PROFINET
può supportare un traffico sia standard sia
real-time, evitando di ricorrere al TCP/IP per
gestire in maniera deterministica carichi di
lavoro particolarmente onerosi. L’esempio
appena riportato relativo a PROFIBUS/PRO-
FINET permette di evidenziare alcuni ele-
menti importanti: la crescente necessità di
assicurare il determinismo nelle applicazioni
Industrial Ethernet e la continua crescita, in
termini di volume e di distanza, del traffico
che le reti basate su Ethernet si trovano a
dover gestire a causa della diffusione delle
applicazioni IIoT.
Nonostante indubbi vantaggi in termini, ad
esempio, di ampiezza di banda, Ethernet è
“più rumorosa” rispetto a un bus di campo,
a causa delle differenti tipologie dei dati che
transitano sui suoi cavi, ragion per cui sareb-
be opportuno ricorrere a ulteriori standard
IEEE 802 e a meccanismi come PriorityChan-
nel per garantire le prestazioni richieste in
ambito industriale, con particolare riferimen-
to alle applicazioni IIoT.
Alla ricerca della convergenza
Su una connessione Ethernet oltre ai dati di
automazione, spesso viaggiano parecchi altri
tipi di informazione - HTTP, FTP, diagnosti-
ca e così via.
A causa della progressiva diffusione delle
applicazioni IIoT, questo specifico problema
è destinato a rivestire un’importanza sem-
pre maggiore in quanto sulla medesima reta
transiteranno ulteriori dati provenienti da
applicazioni complesse quali visione artificia-
le, controllo di processo e reti veicolari.
Le organizzazioni che operano nei vari mer-
EMBEDDED
60 • MAGGIO • 2016
Tra tutti i nodi industriali, PROFIBUS nel 2015
deteneva la quota di mercato più significativa