EMBEDDED
51 • FEBBRAIO • 2014
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HARDWARE
OPEN SOURCE
diffusa. Anziché pensare di stare per regalare la proprietà
intellettuale frutto degli investimenti effettuati, sempre più
aziende si stanno rendendo conto che adottare una licenza
molto liberale può consentire di ottenere benefici condivi-
si, ad esempio l’interoperabilità o una riduzione di costi.
Applicazioni
Il modello economico dell’hardware open source non è
ancora così ben consolidato come quello del software
open source, ma sta trovando sempre più spazio in diversi
mercati e settori applicativi. Il CERN è un esempio impor-
tante di un’organizzazione leader mondiale nel suo settore
che sta abbracciando appieno il concetto, riconoscendo i
vantaggi offerti dalla condivisione dei suoi progetti con i
costruttori con cui collabora. Ha realizzato una biblioteca
aperta di progetti che comprende computer a scheda sin-
gola basati su ARM e schede di acquisizione dati ad alta
velocità, che sono alcuni dei componenti fondamentali
utilizzati nei suoi famosi esperimenti, come l’acceleratore
LHC (Large Hadron Collider).
Un esempio fondamentale di hardware open source è la
stampante 3D MakerBot: la cui prima generazione era
basata interamente su progetti open source. Un’altra
applicazione di alto profilo è il microprocessore OpenRISC
utilizzato nei ricevitori televisivi satellitari e per il digi-
tale terrestre. Nel settore automobilistico, la piattaforma
OpenXC, promossa da Ford, utilizza hardware e software
open source per facilitare lo sviluppo di soluzioni innova-
tive per l’abitacolo realizzate da terze parti. Invece, l’har-
dware open source non ha ancora fatto breccia nel settore
dell’elettronica di consumo avanzata, sebbene il terminale
mobile OpenMoko e il laptop Novena si stiano muovendo
in quella direzione.
Il ruolo della distribuzione
Poiché l’hardware open source è attualmente utilizzato
nella maggior parte dei casi da microimprese per realiz-
zare prodotti e strumenti dedicati a mercati di nicchia, i
distributori come RS svolgono un ruolo
fondamentale per favorire la crescita e lo
sviluppo del movimento.
Si trovano nella posizione ideale per offrire
le necessarie risorse di supporto grazie
alla loro esperienza maturata nella forni-
tura di componenti elettronici, unita alla
competenza nella gestione della logistica e
dei servizi di assistenza per la produzione
e la certificazione dei prodotti.
La distribuzione ha anche le competenze
e l’esperienza per coltivare l’espansione
dell’ecosistema hardware e per mettere
a disposizione una piattaforma che aiuti i
vari progettisti a trovare collaboratori. RS
ora ospita il servizio Open Source Design
Centre su designspark.com, il suo sito
dedicato ai progettisti di sistemi elettro-
nici. Il centro di progettazione raggruppa
molti degli elementi necessari per portare
avanti un progetto open source di succes-
so, offrendo un unico punto di accesso alle
informazioni necessarie, dalla definizione
della licenza ai suggerimenti su come
gestire efficacemente il processo di svilup-
po di hardware e software, promuovendo anche la parteci-
pazione attiva degli interessati ai vari progetti.
Sviluppi futuri
Sebbene l’hardware open source sia stato finora utilizzato
per realizzare sistemi elettronici relativamente semplici, ha
saputo sfruttare ottimamente due formidabili risorse della
comunità dei progettisti – la buona volontà e l’intelligenza
collettiva – e si sta affermando come importante movimen-
to in grado di offrire numerose opportunità sia per attività
industriali, sia per applicazioni didattiche.
Nota(1)
- Una definizione di hardware open source è
disponibile s
Fig. 3 – Di dimensioni estremamente compatte, Arduino è una
piattaforma hardware low-cost programmabile, con cui è possibile
creare circuiti “quasi” di ogni tipo per molte applicazioni soprat-
tutto – ma non solo - in ambito di robotica e automazione