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POWER 5 - luglio/agosto 2014
IX
CHARGER
nera”. Nel caso dei caricabatte-
ria, l’importante è che il clien-
te non si curi del loro aspetto.
I caricabatteria non hanno
nulla che possa sorprendere
o attrarre l’utilizzatore. Con il
caricabatteria, l’unica opera-
zione da compiere è inserirlo
in una presa di corrente.
I caricabatteria standard, inol-
tre, implementano le routine
di carica standard e non di-
spongono delle funzioni di
ottimizzazione necessarie per
prolungare la durata delle
batterie. Esistono due modali-
tà principali per migliorare il
progetto di un caricabatterie al
fine di renderlo adatto all’uso
con un prodotto di fascia alta:
aggiungere ulteriori funziona-
lità e migliorare le modalità di
interazione con l’utilizzatore.
Funzionalità migliorate
Il caricabatteria ha un impatto
rilevante sulla durata e sulla
sicurezza della batteria che è
chiamato a caricare. Il miglioramento delle funzionalità
di carica e di protezione del caricabatteria può avere ri-
flessi molto favorevoli sulle prestazioni della batteria che
possono essere percepiti dall’utente finale, oltre a com-
portare una diminuzione dei rischi di malfunzionamento
o di situazioni di pericolo come ad esempio il rischio di
incendio. Il processo di carica di una batteria a ioni di
litio è molto più complesso rispetto a quello di carica di
altri tipi di batterie, come le batterie al piombo o NMH
(Nickel Metal-Hydride). Questo processo deve essere re-
golato in maniera molto precisa rispetto sia della tensio-
ne della batteria, che diminuisce quando la batteria vie-
ne scaricata e aumenta quando questa si carica, sia della
temperatura. In linea generale una corrente di ingresso
più elevate caricherà la batteria in tempi rapidi, anche se
tenderà a deteriorare più rapidamente la batteria stessa.
Il ciclo di vita di una batteria caricata velocemente tende
pertanto a essere più breve.
Un normale caricabatteria erogherà una corrente stan-
dard. Un caricabatteria di fascia alta, per contro, disporrà
di funzioni di carica adatte per la particolare applicazione
considerata (Fig. 1). Si prenda ad esempio il caso di un
utensile professionale portatile soggetto a un uso intensi-
vo durante il giorno. In questo caso la batteria può essere
caricata nelle ore notturne e l’utensile sarà pronto per
l’utilizzo il giorno successivo.
Avendo a disposizione un periodo di 12 ore per la carica,
la corrente di carica può essere impostata a un livello bas-
so: in questo modo è possibile rallentare l’invecchiamen-
to della batteria, garantendo un ciclo di vita più lungo
rispetto a quello di una batteria caricata più velocemente.
Un caricabatteria “personalizzato” può essere progettato
in modo da ottimizzare la routine di carica rispetto al pe-
riodo di tempo disponibile per la carica e alla temperatu-
re ambiente alla quale avverrà la carica.
Naturalmente è vero anche il caso opposto. Molti utilizza-
tori di telefoni mobili richiedono che il periodo di tempo
che intercorre tra il momento in cui la batteria è com-
pletamente scarica e quello in cui è possibile utilizzare
nuovamente l’apparecchio sia il più breve possibile. Una
ricarica veloce è anche richiesta in molte applicazioni di
tipo professionale nelle quali le apparecchiature portatili
sono soggette a un uso intensivo e devono essere sempre
disponibili.
I caricabatteria standard di solito forniscono una corren-
te di carica massima di 1A per le batterie a ioni di litio –
un livello adeguato per la maggior parte delle celle a ioni
di litio attualmente reperibili sul mercato. In realtà la tol-
leranza alla corrente delle celle varia in maniera conside-
revole. Le celle di qualità inferiore sono soggette a danni
di una certa entità se la corrente di ingresso è superiore
Fig. 1 – Quando si carica una batteria a ioni di litio, la corrente deve essere con-
trollata in maniera molto accurata per evitare i danni derivati dal superamento
della tensione massima
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