III
POWER 15 -
GENNAIO/FEBBRAIO 2018
Power
Gli analisti di
Global
Market Insights
hanno stimato che
il mercato dell’elet-
tronica di potenza
nel 2016 abbia rag-
giunto di 34 miliardi
di dollari, e indicano
un CAGR del 4% per il periodo compreso tra il 2017 e il 2024.
Per quanto riguarda i trend principali, uno degli elementi chiave
è la crescente consapevolezza dell’impatto dei combustibili fos-
sili sull’inquinamento. I vari Governi, infatti, spingono sempre di
più sull’adozione delle energie rinnovabili e questo si ripercuote
sulla diffusione dell’elettronica di potenza. Un altro elemento im-
portante per questo settore è legato ai miglioramenti economici
di alcune aree geografiche. Per esempio, in Cina il numero di
smartphone venduti nel 2016 è stato di oltre 500 milioni e la note-
vole crescita della domanda di questi dispositivi alimentati a bat-
terie condiziona anche il mercato dell’elettronica di potenza. Gli
analisti concordano comunque sul fatto che, tra il 2017 e il 2024,
le applicazioni che condizioneranno maggiormente il mercato
dell’elettronica di potenza saranno quelle del settore automotive.
La partnership siglata fra l’inglese
Morgan Advanced Mate-
rials
e la svizzera
FZSoNick
ha l’obbiettivo di realizzare so-
luzioni di energy storage per uso residenziale, in reti elettriche
e veicoli commerciali. I sistemi di energy storage, realizzati da
FZSoNick utilizzando batterie con tecnologia sodium nickel
chloride, usano par-
ticolari interconnes-
sioni sviluppate da
Morgan Advanced
Materials. I sistemi
realizzati in questo
modo, rispetto a
quelli con tecnologia
agli ioni di litio, offro-
no miglioramenti in
termini di ciclo di vita, gamma di temperatura operativa (da-
40 a 60 °C) e possono essere scaricati completamente senza
danni. L’integrazione di questi materiali offre infatti un elevato
isolamento sia termico che elettrico, stabilità chimica e elevati
livelli di metallizzazione per le connessioni elettriche delle celle
per l’energy storage.
I trend dell’elettronica
di
potenza
Partnership
fra Morgan e FZSoNick
Nuovi mercati, la crescita economica a livello globale e nuove opportunità nel
mercato della Difesa stanno contribuendo a sostenere al crescita del mercato
dei sensori inerziali high end. A sostenerlo sono i ricercatori di
Yole Dévelop-
pement
, che prevedono per questo mercato un CAGR del 5% fino al 2022,
quando si dovrebbero raggiungere circa i 4 miliardi di dollari. Storicamente, lo
sviluppo maggiore si è avuto per rispondere alle esigenze di clienti nei settori del-
la Difesa e della sicurezza. Attualmente, gli analisti ritengono che nel 2017 il mer-
cato dei sistemi inerziali high end dovrebbe raggiungere i 3 miliardi di dollari, di
cui il 36% per applicazioni legate alla Difesa, il 33% per applicazioni aerospaziali
commerciali e il restante 31% per industria, applicazioni marittime e offshore.
I sensori inerziali high end
crescono
Samsung
ha annunciato di aver iniziato la produzione in volumi di SoC prodotti con il processo
per FinFET a 10 nm di seconda generazione. Il nuovo processo produttivo, chiamato 10LPP
(Low Power Plus), permette di ottenere prestazioni migliori del 10% e consumi inferiori del 15%
rispetto al processo di prima generazione, quello chiamato 10LPE (Low Power Early). A questo si aggiunge che lo yield ottenibile è signifi-
cativamente maggiore già nelle fasi iniziali di introduzione del processo. I SoC realizzati con il processo 10LPP saranno utilizzati in dispositivi
digitali che saranno presentati agli inizi del prossimi anno. Samsung ha annunciato anche che l’impianto S3, situato a Hwaseong in Corea,
è pronto per la produzione con il processo 10LPP e per i successivi, come quello FinFET a 7 nm con tecnologia EUV (Extreme Ultra Violet).
Samsung inizia la produzione
della
seconda generazione di FinFET a 10 nm