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XVI

Medical

MEDICAL 15 -

OTTOBRE 2017

uno spazio d’aria (gap) molto ridotto, oppure aggiunge-

re una maschera ottica.

In base ai riscontri forniti dai clienti di ams l’opzione

più efficace risulta essere la prima, ossia minimizzare il

gap. Ciò è dovuto al fatto che una maschera ottica riduce

l’intensità del segnale, rendendo il sensore più vulnera-

bile ad altre fonti di rumore come il movimento, oltre ad

aumentare il consumo di energia del LED.

Il cross-talk non è l’unica fonte di rumore ottico: anche

la luce solare diretta può raggiungere i fotodiodi del

sensore passando attraverso la pelle. Nel suo biosensore

AS7000, ams usa un filtro ottico integrato per escludere

la gran parte della componente non verde della luce so-

lare. Ma poiché il LED del sensore è verde, questo filtro

permette l’attraversamento della luce verde, inclusa la

componente verde della luce solare.

Per ridurre al minimo il rischio di interferenze dalla

componente verde della luce solare, l’AS7000 modula

le emissioni luminose del LED, effettuando la demo-

dulazione corrispondente presso i fotodiodi. Di conse-

guenza, la circuiteria digitale del sensore può annullare

il rumore ottico non modulato causato dalla luce solare.

La modulazione della luce migliora anche le prestazioni

elettriche del sistema: il rumore dell’amplificatore pre-

sente nel sistema integrato (SSoC) deve essere ottimiz-

zato solo per la frequenza di modulazione. Ciò significa

che il rumore 1/f può essere ignorato, in quanto contri-

buisce al rumore a frequenze che sono in massima parte

inferiori alla frequenza di modulazione.

In presenza dei segnali molto piccoli prodotti da un

PPG, un altro aspetto fondamentale della progettazione

elettrica è la perfetta messa a punto per l’estrazione dei

segnali inclusi nella banda di frequenza utile (in genere

da 0,5 Hz a 4 Hz, che equivale a una frequenza cardiaca

da 30 bpm a 240 bpm). Allo stesso tempo, deve essere

minimizzato anche il rumore emesso dai componenti

periferici.

Un dispositivo AS7000 include un algoritmo software

che converte i segnali del PPG in una misurazione della

frequenza cardiaca. Inoltre l’algoritmo annulla i segnali

indotti dal movimento e identificati da un accelerome-

tro esterno: questo fornisce solo i segnali da movimento,

mentre il PPG fornisce sia segnali di moto sia di frequen-

za cardiaca. In questo modo è possibile sottrarre la por-

zione del segnale PPG indotta dal moto, lasciando solo

la porzione del battito cardiaco.

L’algoritmo ams è molto più complesso di quanto po-

trebbe suggerire questa descrizione, poiché deve coprire

l’intera gamma delle condizioni operative. Per esempio,

il segnale di movimento può corrispondere a un’armo-

nica esatta del segnale di frequenza cardiaca, e questo

avviene più frequentemente di quanto si possa immagi-

nare. Sembra che alcune persone camminino a tempo

col battito del loro cuore. Gli algoritmi ams sono eseguiti

dall’AS7000, consentendo al processore host di restare

inattivo negli intervalli tra le letture.

Metodi di test dei sensori HRM da polso

Implementando i metodi di riduzione del rumore de-

scritti finora, un bracciale HRM può produrre misura-

zioni accurate. I metodi di testing permettono di effet-

tuare tale verifica. I prototipi del braccialetto devono

essere per prima cosa sottoposti a test stazionari. Questi

test verificano le prestazioni del sensore su un polso im-

mobile: la mano e le dita devono restare ferme su un ta-

volo per l’intera durata del test. I risultati devono essere

confrontati con quelli ottenuti da un kit di riferimento

fornito dalla casa costruttrice. Questa prova deve esse-

re condotta simultaneamente con un dispositivo sulla

mano destra, l’altro sulla sinistra e una fascia toracica

HRM di riferimento. Due dispositivi non devono essere

posizionati sulla stessa mano, in quanto il dispositivo più

lontano dall’articolazione del polso si troverà in una po-

sizione di vantaggio. ams fornisce un’app per i dispositivi

con ambiente operativo Android che può essere usata

per sincronizzare il testing di un braccialetto basato su

un sensore AS7000, con il segnale HRM rilevato da una

fascia toracica Bluetooth (Fig. 3).

Se i test stazionari sono stati condotti con successo, devo-

no essere verificate le prestazioni del sistema in condizio-

ni simulate del mondo reale, includendo diversi tipi di

movimento. Per esempio, ams implementa il protocollo

“Walk-Jog-Run” (WJR), eseguito su un tapis roulant:

1 min. fermo

2 min. di camminata a 5km/h

1 min. fermo

3 min. di jogging a 8km/h

2 min. fermo

2 min. di corsa a 8-10 km/h

1 min. di corsa a 10-12 km/h

3 min. di camminata a 5km/h

2 min. fermo

Fig. 3 –

L’app di testing AS7000 di ams

per tablet e smartphone