È giunta l’Era dell’Exascale Computing

L’architettura Intel Many Integrated Core (Intel MIC) è un punto di forza e un componente critico della soluzione Intel per l’Exascale Computing

Pubblicato il 21 giugno 2011

All’International Supercomputing Conference (ISC), Kirk Skaugen, vice president e general manager del Data Center Group di Intel Corporation, ha illustrato l’obiettivo di Intel di ottenere prestazioni ExaFlop/s entro la fine di questo decennio. ExaFlop/s significa un quintilione di operazioni di elaborazione al secondo, centinaia di volte superiori ai più veloci supercomputer di oggi.

Secondo Skaugen, la capacità di raggiungere nel futuro livelli di prestazioni ‘Exascale’ non richiederà solo sforzi congiunti da parte del settore e dei governi, ma anche modalità di approccio di cui l’architettura Intel Many Integrated Core (Intel MIC) è pioniera. La gestione della crescita esplosiva della quantità di dati condivisi su Internet, la ricerca di soluzioni al cambiamento del clima, la gestione dei costi crescenti dell’accesso a risorse come petrolio e gas e una serie infinita di altre sfide richiedono risorse di elaborazione sempre più elevate che soltanto supercomputer sempre più potenti saranno in grado di offrire.

“Mentre i processori Intel Xeon rappresentano chiaramente l’architettura più diffusa nell’attuale lista dei supercomputer Top500 stiamo rafforzando il focus sull’High Performance Computing, preparando il settore per la frontiera successiva, grazie alla nostra architettura Many Integrated Core per carichi di lavoro petascale e, in futuro, exascale” ha dichiarato Skaugen. “Intel si trova nella posizione esclusiva di disporre di tecnologie di produzione senza precedenti, nuove innovazioni a livello di architettura e un ambiente comune di programmazione software che ci porteranno sempre più vicini a questo entusiasmante obiettivo”.

Skaugen ha osservato che sussiste uno straordinario potenziale di crescita del mercato HPC (High Performance Computing). Mentre i supercomputer degli anni ’80 offrivano prestazioni GigaFlop/s (miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo), i più potenti sistemi di oggi hanno incrementato questo valore di molti milioni di volte. Di conseguenza, si registra una maggiore richiesta di processori da impiegare nel campo del supercomputing. Entro il 2013, Intel prevede che i primi 100 supercomputer del mondo impiegheranno un milione di processori. Entro il 2015 questo numero è destinato a raddoppiare, e si prevede che raggiunga 8 milioni di unità entro la fine del decennio. Si prevede che le prestazioni del sistema al 1° posto nell’elenco TOP500 raggiunga 100 PetaFlop/s nel 2015 e superi la barriera di 1 ExaFlop/s nel 2018. Entro la fine del decennio, il sistema più veloce sulla Terra dovrebbe essere in grado di offrire prestazioni di oltre 4 ExaFlop/s.

L’architettura Intel MIC costituisce un’importante aggiunta alla gamma di attuali prodotti Intel, tra cui i processori Intel Xeon, e si prevede che contribuisca al ruolo di leader del settore di Intel nell’era dell’exascale computing. Il primo prodotto Intel MIC, nome in codice ‘Knights Corner’, è pianificato per la produzione con tecnologia Intel a 22 nanometri che impiega gli innovativi transistor tri-gate 3D. Intel sta già distribuendo piattaforme di sviluppo di software Intel MIC, nome in codice ‘Knights Ferry’, a selezionati sviluppatori partner.

All’ISC, Intel e alcuni dei suoi partner come Forschungszentrum Juelich, Leibniz Supercomputing Centre (LRZ), Cern e Korea Institute of Science and Technology Information (Kisti) hanno mostrato risultati preliminari del loro lavoro con la piattaforma ‘Knights Ferry’. Le dimostrazioni hanno mostrato in che modo l’architettura Intel MIC offra vantaggi sia a livello di prestazioni che di programmabilità software.  “Il vantaggio del modello di programmazione dell’architettura Intel MIC ci ha permesso di scalare rapidamente le nostre applicazioni eseguite su processori Intel Xeon alla piattaforma di sviluppo software Knights Ferry” ha dichiarato il prof. Arndt Bode del Leibniz Supercomputing Centre. “Il carico di lavoro era stato originariamente sviluppato e ottimizzato per processori Intel Xeon, ma grazie alla familiarità del modello di programmazione siamo stati in gradi di ottimizzare il codice per l’architettura Intel MIC nel giro di ore, e abbiamo ottenuto prestazioni superiori a 650 GFlops”. Intel ha anche mostrato piattaforme server e workstation di SGI, Dell, HP, IBM, Colfax e Supermicro, tutte aziende che stanno collaborando con Intel per pianificare prodotti basati su ‘knights Corner’.

Intel: www.intel.it



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