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EON

EWS

n

.

606

-

MARZO

2017

19

applicazioni di questo tipo,

l’obbiettivo sarà quello di mi-

nimizzare i consumi di poten-

za. Questi sensori saranno

operativi solo per una frazio-

ne molto piccola del tempo

e la quantità di dati che do-

vranno trasmettere sarà mol-

to ridotta. Il 5G dovrà esse-

re in grado di supportare la

velocità di trasmissione dati

molto bassa e la connettività

“irregolare” che caratterizza

questo tipo di “use case”, nel

rispetto dei vincoli di consu-

mi dei sensori, le cui batterie

devono durare fino a 15 anni.

Nuove strutture di rete

Il modo in cui le reti 5G sa-

ranno costruite sarà essen-

zialmente diverso dall’ap-

proccio delle generazioni

precedenti. Queste nuove

reti si baseranno in larga

misura sull’installazione di

picocelle, femtocelle o celle

mobili: in questo modo, l’u-

tente si troverà molto più vi-

cino al punto di trasmissione

e la potenza necessaria per

la trasmissione del segnale

sarà di conseguenza ridotta.

Si prevede inoltre che l’utiliz-

zo del Cloud sarà molto con-

sistente. La virtualizzazione

delle funzioni di rete promet-

te di fornire una flessibilità

maggiore e un’efficienza su-

periore. Ciò implicherà che la

trasmissione non sarà più la

componente dominante del

consumo di potenza, bensì

il consumo richiesto in fase

di elaborazione, senz’altro

più gestibile (anche se an-

che quest’ultima presenterà

alcune sfide per la relativa

implementazione).

L’adozione di tecniche di tra-

smissione massive – MIMO

(multiple-input,

multiple-

output) porteranno ulteriori

vantaggi – compensando

il “path-loss” e consenten-

do di trasmettere a potenze

più elevate consumando al

contempo meno energia. Il

Massive-MIMO, assieme al

beamforming adattativo, po-

trebbe consentire il ricorso

alle lunghezze d’onda milli-

metriche (che inizieranno a

essere impiegate per aumen-

tare la velocità di trasmissio-

ne dati). Avendo migliorato le

prestazioni energetiche della

tecnologia di rete sottostan-

te, ci sarà successivamente

l’opportunità di ricorrere in

misura maggiore a fonti di

energia alternative, come il

fotovoltaico, per integrare l’a-

limentazione convenzionale.

Il 5G deve poter fornire agli

Operatori un modello di bu-

siness che sia sostenibile in

termini di investimento finan-

ziario e di costi operativi, ol-

tre che di impatto ambientale

sul lungo termine – così da

poter soddisfare le linee gui-

da legislative a livello inter-

nazionale. Gli ostacoli tecnici

che gli operatori si troveran-

no ad affrontare in tema di

efficienza energetica saran-

no ardui ma non insormon-

tabili. Una migliore efficienza

energetica deve essere un

fattore da tenere in consi-

derazione in ciascuna parte

costitutiva della tecnologia

di rete proposta, coprendo

ogni aspetto, dal modo in

cui l’architettura di sistema è

implementata fino ai dettagli

del progetto funzionale. Ciò

consentirà agli Operatori di

ottenere i risparmi energetici

necessari a livello di sistema.

Essendo un’organizzazione

che opera per definire stan-

dard globali che consentono

di sviluppare tecnologie più

produttive e più ecologica-

mente sostenibili,

ETSI

si sta

concentrando

ampiamen-

te sull’efficienza energetica

nell’ambito della prossima

generazione di reti di comu-

nicazione. ETSI ha recente-

mente avviato un’indagine

sui nuovi parametri di valuta-

zione dell’efficienza energeti-

ca all’interno dei sistemi 5G. I

risultati saranno pubblicati in

un Rapporto Tecnico (TR) a

fine 2017. Nello stesso ambi-

to, il 3GPP è stato impegna-

to nello studio sull’efficienza

energetica delle reti mobili,

con le implicazioni di vari sce-

nari di deployment, e analisi

delle condizioni operative e

sui risparmi energetici coor-

dinati fra diverse aree della

rete. ETSI e 3GPP sono an-

che fortemente impegnati nel

determinare con esattezza

l’architettura di sistema e i

requisiti funzionali dello stan-

dard 5G e i metodi di moni-

toraggio e di controllo del

consumo di potenza saranno

centrali in questo processo.

www.etsi.org

i consumi sono un parame-

tro chiave per la riduzione

dei costi. Oltre ai vantaggi

sperimentati dall’Operatore,

esiste una necessità di mi-

gliorare anche la fruizione da

parte dell’utente. L’obiettivo

in questo caso sarà di con-

sentire agli smartphone di

connettersi alla rete, riuscen-

do al contempo a funzionare

per periodi più lunghi fra una

ricarica e l’altra.

“Use case” multipli

Un elemento che rende il 5G

significativamente diverso

dalle generazioni mobili pre-

cedenti è il fatto che le pro-

prie caratteristiche operative

dovranno poter soddisfare

un insieme di requisiti molto

eterogenei, spesso non cor-

relati tra loro. Con il 5G non

si tratta semplicemente di

aumentare la capacità dati

(sebbene ciò sia ovviamente

importante) ma anche di sup-

portare nuovi “use case”.

L’emergere di Internet of

Things (IoT), in particolare,

avrà importanti implicazio-

ni, poiché molte applicazio-

ni dell’IoT avranno requisiti

specifici. I sensori remoti,

preposti al monitoraggio di

un determinato parametro ad

esempio nelle “smart cities”,

o i terminali industriali M2M,

potrebbero richiedere il livel-

lo di connettività che il 5G è

in grado di fornire, ma una

velocità di trasmissione dati

elevata non rappresenterà

un reale valore aggiunto. In

Traffico mobile

a livello globale

in Exabyte/

Mese

(Fonte: Cisco)

XIAOBAO CHEN

,

rapporteur

of 3GPP SA -

xiaobao.chen@

orange.com

MAURO BOLDI

– vice chairman

of the EEPS (EE

Eco Environmen-

tal Product Stan-

dards) group in

the Energy Effi-

ciency Technical

Committee, ETSI

- mauro.boldi@

telecomitalia.it

A

TTUALITÀ