Conquista importante per il dispositivo elettronico di iniezione Ava Connect, prodotto dall’azienda biofarmaceutica UCB, che ha ricevuto la dichiarazione di conformità (CE). Avallo ufficiale, dunque, della sua conformità agli standard di salute, sicurezza e protezione ambientale per i prodotti venduti all’interno dello Spazio economico europeo (SEE).
L’e-device Ava Connect, dotato di cartuccia dosatrice monouso, è il primo dispositivo riutilizzabile in Europa per l’autoiniezione di CIMZIA, terapia anti-TNF utilizzata per il trattamento di adulti con artrite reumatoide, spondiloartrite assiale, artrite psoriasica e psoriasi. Per facilitarne l’utilizzo, può essere connesso tramite Bluetooth all’App CimplyMe, con cui i pazienti saranno in grado di accedere ai dati relativi alle loro iniezioni, alla gestione della loro malattia e alle informazioni sul loro trattamento, oltre che di tracciare e monitorare i sintomi della loro malattia, di ricevere dei promemoria per le iniezioni e di inviare report al medico.
Le caratteristiche dell’e-device
Ava Connect è stato sviluppato insieme ai pazienti per affrontare le sfide della gestione dell’iniezione e del trattamento che possono portare a una bassa persistenza. Fino al 68% dei pazienti che si iniettano da soli il farmaco, infatti, risultano non-compliant dopo un anno di trattamento, con un conseguente aumento dell’utilizzo delle risorse sanitarie. Allo scopo di facilitare le operazioni in piena autonomia, il dispositivo è dotato di un ago nascosto e di un’impugnatura antiscivolo in caso di problemi di manualità. Per garantire un maggior controllo delle iniezioni, sono stati previsti un grande pulsante di avvio/pausa e la possibilità di scelta della velocità di inoculazione. Lo schermo informativo, oltre a dare ai pazienti le istruzioni passo dopo passo, conferma anche il completamento dell’iniezione e fornisce notifiche sulla data dell’iniezione, che viene registrata in modo da monitorare oggettivamente l’aderenza del paziente, che può essere condivisa con i medici. Implementazioni importanti anche sul fronte della sicurezza come i sensori cutanei che interrompono automaticamente un’iniezione se si perde il contatto con la pelle, mentre l’ago si ritrae all’interno del dispositivo; l’iniezione potrà poi riprendere dopo il riposizionamento. In questo modo si riesce a prevenire lo spreco di farmaci e a garantire che il paziente riceva la dose completa. Sempre a tutela del paziente, inoltre, le funzioni di sicurezza assicurano che prima di un’iniezione la cartuccia del farmaco sia automaticamente controllata per verificare l’identità del farmaco, lo stato di scadenza e lo stato d’utilizzo.
“In UCB, stiamo aumentando la nostra capacità di fornire un valore differenziante al paziente con soluzioni tecnologiche avanzate – ha commentato Emmanuel Caeymaex, Executive Vice President, Immunology Solutions and Head of US, UCB-. Con la recente accelerazione della telemedicina, ava Connect e CimplyMe, possono aiutare a migliorare l’esperienza del paziente e contribuire a rendere più facile il dialogo con gli operatori sanitari, anche al di fuori delle visite in presenza, fornendo rapporti di monitoraggio dei sintomi e dell’aderenza al trattamento. Con queste innovazioni tecnologiche, UCB mira ad essere pioniera nella medicina digitale per le persone affette da patologie reumatologiche e dermatologiche”.