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Francia: il credito d’imposta per la ricerca spinge il settore delle nanotecnologieERT

Le imprese basate in Francia hanno la possibilità di ottenere un rimborso del 50% dei costi in R&S sostenuti il primo anno. Questa politica ha favorito lo sviluppo di un numero consistente di società di prim’ordine e di numerosi cluster nel settore delle nanotecnologie: Minalogic a Grenoble (Leti, STMicroelectronics), System@tic, il cluster per soluzioni di comunicazione protette che ha sede in Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Leti, Laasi, Lpn, Iemn, Femto.

Queste industrie e questi laboratori di ricerca sono fornitori di numerosi key-player dell’industria della micro-elettronica: gli operatori delle telecomunicazioni (France Telecom), i produttori di hardware per le telecomunicazioni e i fornitori di servizi (Alcatel e Sagem), nonché i produttori di smart card (Gemalto, Oberthur e Ask).

Inoltre, molte società straniere hanno scelto la Francia come sede per le proprie attività industriali o di ricerca (Nxp, Atmel, Freescale, Renesas) proprio per la presenza nel paese di centri di formazione, centri di ricerca pubblici e società private.

Nell’ottobre 2007 Nxp ha inaugurato la nuova divisione R&S dedicata alla miniaturizzazione dei semiconduttori e la nuova sede centrale a Caen in Normandia.

La società californiana Monolithic Power, classificata da Deloitte come una delle aziende con il tasso di crescita più alto della Silicon Valley, ha inaugurato la sede centrale di Bernin-Crolles (Isère) nel gennaio 2007.

Boc Edwards, del gruppo Linde, ha trasferito la sede centrale da Londra a Grenoble per essere più vicina ai clienti del settore elettronico e beneficiare degli esperti top level della regione.