Elettronica Plus

Collaborazione tra Crypto Quantique e ADLINKERT

Henri Parmentier

Crypto Quantique ha annunciato una collaborazione con ADLINK Technology per semplificare il processo di secure boot per i PC industriali (IPC) utilizzando la sua piattaforma di sicurezza QuarkLink. La piattaforma di sicurezza QuarkLink automatizza e semplifica il processo di secure boot in ogni sua fase. Utilizzando QuarkLink, i team del firmware possono infatti gestire la creazione, la distribuzione e l’archiviazione delle chiavi per il secure boot, abilitando un ambiente zero-touch e zero-trust che riduce significativamente il rischio di violazioni della sicurezza.

L’integrazione di QuarkLink negli IPC ADLINK offre anche ulteriori vantaggi per la gestione del ciclo di vita del prodotto della sicurezza del dispositivo. ADLINK può generare automaticamente e archiviare in modo sicuro le chiavi crittografiche durante la produzione del dispositivo, che vengono poi trasferite agli utenti finali tramite un processo sicuro e autenticato. Ciò elimina i rischi associati alla gestione manuale delle chiavi e garantisce che sui dispositivi venga eseguito solo firmware attendibile.

Gli utenti finali possono facilmente verificare l’autenticità dei loro IPC e integrarli in modo sicuro nelle loro reti. La piattaforma supporta aggiornamenti over-the-air sicuri, attestazione del dispositivo e rinnovo del certificato, assicurando che i dispositivi rimangano sicuri per tutta la loro durata operativa.

La piattaforma QuarkLink di Crypto Quantique è progettata per soddisfare e superare i requisiti di sicurezza di normative come il Cyber Resilience Act (CRA), il marchio CE e ISO62443. Adottando QuarkLink, ADLINK garantisce la conformità a questi standard

Henri Parmentier, Senior Product Manager, Computer-on-Modules BU di ADLINK ha dichiarato: “QuarkLink è l’approccio più completo e semplificato alla sicurezza end-to-end dei dispositivi per PC industriali che abbiamo visto. Consolida e automatizza numerose funzioni di sicurezza dei dispositivi critici sia per gli OEM che per gli utenti finali che altrimenti devono essere gestite manualmente all’interno di un ecosistema complesso. Un approccio manuale di questo tipo è troppo costoso e ad alto rischio per qualsiasi azienda che comprenda il panorama della sicurezza in evoluzione”.