EON_637

10 D ISTRIBUZIONE EON EWS n . 637 - GENNAIO 2020 sono indicare un guasto imminente del sistema mo- tore, ma anche imparare a diagnosticare e prevedere con precisione il momento del guasto. Con queste in- formazioni, il fornitore può pianificare la manutenzio- ne per un periodo di tempo conveniente per il cliente, adattandosi alla pianifica- zione del reparto di assi- stenza. Sfide di realizzazione Le tipologie delle orga- nizzazioni interessate a sviluppare soluzioni AIoT sono incredibilmente dif- ferenti e comprendono, ad esempio, specialisti e star- tup che creano piattaforme o servizi offerti sotto forma di pacchetti, oppure end- user come grandi società industriali che cercano di integrare capacità AIoT nelle loro attività. I dispositivi e le piattafor- me AIoT progettati per la produzione richiedono progettazione hardware, elaborazione embedded, tecnologie wireless, sicu- rezza informatica ibrida basata su hardware/sof- tware, aggregazione dei dati mediante gateway e processi di apprendimento della macchina via cloud o ibrido edge/cloud. Ci sono spesso anche altre sfide, dite. Queste possono veri- ficarsi quasi ovunque nella rete, ma può essere mol- to difficile rilevarle e indi- viduarle. Con l’Intelligenza Artificiale incorporata nei dispositivi edge perimetrali e/o nel cloud, un sistema può apprendere il compor- tamento di utilizzo dell’ac- qua da parte di ogni singo- lo soggetto, fra cui specifici elementi come rubinetti, lavatrici e docce, e utilizza- re questa conoscenza per identificare le perdite e in- dividuarne la posizione. In un contesto industria- le, l’AIoT può accelerare la transizione dei fornito- ri di apparecchiature ver- so servizi più aderenti al- le esigenze dei clienti. Un potenziale servizio, oggi di grande attualità, è la manutenzione predittiva, che promette ai fornitori di servizi notevoli risparmi sui costi, e ai clienti una maggiore efficienza e una migliore utilizzazione. Una soluzione AIoT non solo può rilevare sintomi come vibrazioni anomale o rumo- re dei cuscinetti, che pos- I ntelligenza artificiale (AI) e Internet of Things (IoT) sono per loro natura atti- vità gemelle: le tecnologie IoT forniscono la piatta- forma per l’acquisizione e la concentrazione dei dati provenienti da un numero enorme di dispositivi sparsi in un edificio, una fabbrica, un’infrastruttura, la supply chain, lo scenario ambien- tale o su beni mobili come veicoli o container di spedi- zione. L’AI può trasformare questi dati in informazioni preziose e risposte auto- matizzate guidate dall’ap- prendimento automatico, consentendo l’implemen- tazione di servizi nuovi e finora impossibili. La loro combinazione, che sfrutta l’AI nel cloud e all’interno di dispositivi IoT post alla periferia, genera l’Intelligenza Artificiale de- gli oggetti (AIoT), che può essere un potente facilita- tore per la trasformazione digitale necessaria alle aziende per rimodellare le loro attività e i loro servizi, che devono diventare più efficienti, intuitivi e agili. Il valore aggiunto dell’AIoT Conferendo alle soluzioni IoT la capacità di appren- dimento, l’AIoT può fornire un notevole valore aggiun- to in numerosi scenari. Le utenze idriche, ad esem- pio, sono gravate da costi significativi a causa di per- AioT, che abbina IoT e AI, può essere la chiave per la trasformazione digitale, a condizione che le diverse competenze richieste possano essere integrate in modo efficace AIoT: alcuni consigli pratici A NDREW B ICKLEY D IRECTOR OF I O T A RROW E LECTRONICS EMEA come l’implementazione di una connettività wireless affidabile in ambienti diffi- cili e la necessità di ridurre al minimo la latenza per le applicazioni critiche, da ga- rantire mediante la scelta della tecnologia edge più appropriata. Le competenze e le risorse necessarie per completa- re questi progetti in gene- re non sono tutte presenti in una singola organizza- zione. La sicurezza infor- matica, ad esempio, è un settore specialistico che richiede una comprensio- ne approfondita delle mi- gliori pratiche e una cono- scenza aggiornata delle minacce più recenti. Ciò si traduce in un notevole in- vestimento in competenze, che le aziende più piccole non possono sostenere e, di conseguenza, il diparti- mento IoT di Arrow ha da- to vita a una collaborazione strategica con Infineon e Arkessa per facilitare la connettività cellulare nel- le applicazioni IoT, protetta con i controllori hardware di sicurezza Infineon, ba- sati sulla specifica GSMA eSIM (Embedded Subscri- ber Identity Module). Inoltre, le aziende più pic- cole hanno spesso biso- gno di aiuto per l’ideazione e lo sviluppo dei requisiti ANDREW BICKLEY I controllori di sicurezza per applicazioni industriali sono conformi con le specifiche eUICC

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