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o scorso 17 ottobre, a un
mese dal suo novantesimo
compleanno, Stanford Ro-
bert Ovshinsky si è spento
nella sua casa di Bloomfield
Hills nel Michigan. Nono-
stante il suo nome fosse
sconosciuto ai più, le rami-
ficazioni delle sue scoperte
hanno toccato centinaia di
milioni, più probabilmente
miliardi, di persone. Come
ebbe a dire in un’intervi-
sta del 2003 a proposito
di Energy Conversion De-
vices, l’azienda che aveva
fondato negli anni sessanta
con la seconda moglie Iris,
quello che produciamo è
diventato talmente comune
che la gente non sa nem-
meno che si tratta di nostri
prodotti”.
Fisico e chimico autodidat-
ta, ‘Stan’ Ovshinsky ha svi-
luppato prodotti e processi
innovativi che sono stati
tradotti in oltre quattrocento
brevetti nei soli Stati Uniti e
in più di ottocento brevetti
internazionali. Tra le tecno-
logie che ha contribuito a
sviluppare o migliorare fi-
gurano le batterie a nickel-
metallo idruro (NiMH), le
memorie ottiche riscrivibili,
gli schermi piatti, le celle so-
lari a film sottile, le celle a
combustibile all’idrogeno e
le memorie a cambiamento
di fase. Per la sua prolifici-
tà nello sfornare brevetti è
stato spesso paragonato a
Thomas Edison, del quale
purtroppo non condivide-
va le capacità affaristiche.
Per fare un esempio, il solo
brevetto delle batterie NiMH
avrebbe potuto renderlo
ricco, ma la necessità di
disporre di liquidità imme-
diata per la sua azienda lo
ha portato a venderne gran
parte dei diritti e a rinuncia-
re così a una più proficua
quota di royalty. È stata pro-
prio la cessione di diritti e
royalty sulle sue numerose
invenzioni che ha permesso
a ECD di evitare il passivo
per molti anni, fino a quan-
do Ovshinsky non ne è stato
estromesso nel 2007. Una
delle peculiarità di ECD era
quella di reinvestire quasi
tutti i profitti nella ricerca di
soluzioni innovative. Questo
anche perché Ovshinsky
era un visionario la cui mis-
sione dichiarata era quella
di utilizzare la scienza e la
tecnologia per creare un
mondo migliore, libero dal-
le guerre per la conquista
delle risorse e dai pericoli
del cambiamento del clima.
Gran parte delle sue ricer-
che si sono concentrate sul-
lo sfruttamento di fonti rin-
novabili o pulite di energia,
come l’idrogeno e il solare.
Più di cinquant’anni fa Stan
Ovshinsky si fece promoto-
re delle celle a combustibile
utilizzanti idrogeno come
alternativa ai motori a com-
bustione interna in ambito
automobilistico.
Nel suo ‘ciclo dell’idroge-
no’ l’energia pulita delle
celle a combustibile diven-
ta rinnovabile grazie a un
meccanismo di elettrolisi
dell’acqua alimentato dall’e-
nergia solare. Il contribuito
di Ovshinsky all’industria
automobilistica è proseguito
con lo sviluppo delle batterie
ricaricabili NiMh tuttora uti-
lizzate nei veicoli a trazione
elettrica ed ibrida e, prima di
essere rimpiazzate dalle più
efficienti e leggere batterie a
ioni di litio, anche in centina-
ia di milioni di apparecchia-
ture elettroniche portatili in
tutto il mondo.
Ovshinsky è stato soprattut-
to un precursore nell’impie-
go di semiconduttori amorfi,
attualmente utilizzati in nu-
merosi prodotti fotovoltaici.
Le celle solari a film sottile
messe a punto da ECD ve-
nivano prodotte ‘al miglio’ e
hanno determinato l’introdu-
zione del termine ‘tegola so-
lare’ già negli anni ottanta. Lo
studio dei materiali amorfi ha
accompagnato le ricerche di
Ovshinsky fin dagli anni ‘50,
quando introdusse l’ovitron,
un modello meccanico di
neurone che sposava neu-
rofisiologia e cibernetica e
utilizzava membrane amorfe
basate sugli elementi chimici
del sesto gruppo noti come
calcogenuri. Negli anni ‘60
Ovshinsky perfezionò l’uso
dei calcogenuri mettendo a
punto la memoria ‘ovonica’ a
cambiamento di fase che sa-
rebbe stata la base dei CD
e DVD riscrivibili e delle mo-
derne memorie PCM.
EON
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n.
558
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novembre
2012
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iussani
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Un omaggio a Stanford Ovshinsky, visionario
innovatore che ha contribuito alla realizzazione
di batterie NiMH, celle solari a film sottile,
supporti ottici riscrivibili e memorie PCM
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Stanford Ovshinsky,
sognatore eclettico
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Ovshinsky
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Fonte:
Wikimedia)