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EON
EWS
n.
557
-
OTTOBRE
2012
zi di assistenza al disegno
industriale vengono offerti
gratuitamente attraverso gli
online gateway, DesignSpark
e DesignSpark PCB. “Quel-
lo ungherese per noi è un
mercato molto importante -
dichiara Shahin. Una ricerca
che abbiamo effettuato mo-
stra infatti che il mercato dei
servizi di distribuzione ad al-
to valore aggiunto nell’Euro-
pa Centro-Orientale vale più
di 1,5 miliardi di Euro, e l’Un-
gheria ne ha una fetta im-
portante. Per la nostra socie-
tà e per i suoi fondatori, gli
ungheresi Paul Sebestyen e
Johann Weinberger, essere
qui ha il sapore del ‘ritorno
a casa’, dopo tanto tempo”.
Per quanto riguarda le op-
portunità di business per i
fornitori di elettronica, Sha-
nin osserva che “il mercato
ungherese è molto focaliz-
zato sulle linee production.
Sono presenti vari produttori
europei con le loro filiali, e
quindi è un mercato interes-
sante anche per i broadliner.
Rispetto alla Polonia e alla
Repubblica Ceca, può esse-
re invece un po’ più conte-
nuto l’ambito delle attività di
sviluppo”.
STMicroelectronics
aprì
il proprio ufficio di Budapest
nel 1999 per rimanere vicino
ai clienti che avevano inizia-
to a produrre in questa area.
Era l’epoca del trasferimento
di molti business agli EMS
locali e dell’apertura di si-
ti produttivi da parte delle
grandi aziende multinaziona-
li del calibro di Nokia, Flex-
tronics, Bosch e Jabil. “I no-
stri clienti oggi ci riconosco-
no come la società che offre
il migliore supporto tecnico
-
dice Ferenc Kato, e no-
nostante i PIL di Ungheria,
Romania e Slovenia (servi-
te dalla sede di Budapest)
stiano diminuendo, vediamo
affacciarsi nuove opportunità
che ci spronano a cogliere il
business”.
Oltre alle grandi aziende
che competono sul prezzo e
richiedono tendenzialmente
prodotti customer standar-
dizzati, in Ungheria esistono
molte piccole imprese loca-
li focalizzate su mercati di
nicchia - spiega Kato, come
alcune applicazioni mediche
speciali (PET e risonanza
magnetica), display 3D o di-
splay matrices, multimedia
per l’aftermarket automotive.
Queste aziende cercano so-
prattutto prodotti specifici. I
mercati più dinamici, quelli
dove si disegnano applica-
zioni automotive e apparec-
chiature domestiche, sono
in mano alle società multi-
nazionali. In generale stia-
mo osservando una chia-
r a t e n d e n z a
a trasferire la
R&S in questo
Paese e ritenia-
mo che il trend
sia destinato a
continuare”.
La domanda,
soprattutto quel-
la delle grandi
aziende, com-
prende tutte le
tipologie di pro-
dotto. Le picco-
le imprese, e in particolare
quelle che operano nella
strumentazione medicale,
richiedono enormi quantità
di sensori e di data manage-
ment. Altri componenti mol-
to richiesti sono quelli per
l’automotive e per gli aziona-
menti motore negli elettrodo-
mestici”.
presenza in modo proattivo,
offrendo servizi a valore ag-
giunto e supporto nel design.
Lo stiamo già realizzando,
ad esempio l’OEM Compu-
ting Solutions team ha una
struttura subcontractor a
Budapest, che è la società
ORION”.
La presenza di
Mitsubishi
in Ungheria è multiforme.
L’azienda distribuisce i pro-
pri prodotti per l’automazio-
ne industriale sia in proprio
(
MELTRADE Automatika)
sia attraverso due
distr ibutor i loca-
li (ELKE e Mal-ta).
Con la propria so-
cietà AxiCONT, che
si occupa di inte-
grazione di sistemi
robotici industriali,
presidia saldamen-
te il mercato e fornisce an-
che un’ampia gamma di
PLC, inverter e sistemi HMI
e servo. “L’Ungheria ha un
grande potenziale econo-
mico e intellettuale - spiega
Hitoshi Namba, e importanti
prospettive di crescita della
produzione manifatturiera.
Per questo motivo puntiamo
molto su questo mercato,
curiamo il supporto, l’assi-
stenza, tutti i servizi (proget-
tazione, programmazione,
installazione e mantenimen-
to) e la formazione dei futuri
ingegneri”.
Tutti i tipi di automazione so-
no coperti dalla multinazio-
nale che intende continuare
ad investire nel Paese in una
prospettiva di lungo periodo.
RS Components
ha ini-
ziato a essere operativa
nell’Europa Orientale dal 1°
gennaio 2011. Polonia, Re-
pubblica Ceca e Ungheria
costituiscono la piattaforma
di lancio, con l’obiettivo di
raggiungere un livello signi-
ficativo di vendite, 25 milioni
di Euro, entro il 2016. “Al ter-
mine del primo anno la cre-
scita incrementale registrata
è stata ben più rapida ri-
spetto a esperienze
precedenti in paesi
come il Giappone, il
Benelux, l’Italia e la
Thailandia - spiega
Zeb Shahin”. I clienti
ungheresi vengono
serviti tramite il sito
dell’azienda in lin-
gua locale e gli ordini vengo-
no evasi dalla base logistica
di Bad Hersfeld in Germania
lo stesso giorno di ricezio-
ne. Nel Paese opera un te-
am di supporto alle vendite
multi-canale mentre i servi-
D
OSSIER
Conquistare nuovi busi-
ness è più difficile nei mer-
cati maturi, ma in Ungheria
si può e ciò giustifica gli
investimenti nella Regione.
L’ottimo background scien-
tifico, ingegneristico
e produttivo, l’istru-
zione e l’esperienza
nelle più aggiornate
tecnologie di auto-
mazione fanno dell’Unghe-
ria il luogo perfetto dove
assicurarsi una crescita del
business”.
Hitoshi Namba, branch pre-
sident di Mitsubishi Poland
and
Reg i ona l
Hub manager for
Central Eastern
European busi-
ness
Nonostante l’attuale
mancanza di dinamicità
dell’economica interna, la
solida infrastruttura indu-
striale del Paese consen-
te di puntare allo sviluppo
di diversi business”.
Zeb Shahin, vice president
sales Eastern Europe di
RS Components
Si pensava che le grandi
multinazionali avrebbero
traslocato dall’Ungheria
verso il Far East, ma ciò
non è avvenuto. I costi di
produzione, la dotazione
infrastrutturale e la qua-
lità dei prodotti sono tali
da scoraggiare le ipotesi
di trasferimento”.
Ferenc Kato, senior sales
engineer di STMicroelec-
tronics Hungary
HITOSHI NAMBA,
branch president
di Mitsubishi
Poland e
Regional Hub
manager for
Central Eastern
European
business
ZEB SHAHIN,
vice president
sales Eastern
Europe di RS
Components
FERENC KATO,
senior sales
engineer di
STMicroelectronics
Hungary