N
on è una novità che quel-
lo attuale sia un periodo di
grande cambiamento per il
Personal Computing: l’e-
laboratore elettronico per
le masse ha da tempo di-
smesso il vestito unico del
PC, sia esso da scrivania o
portatile, per adeguarsi alla
nuova era dell’informatica in
piena mobilità. Smartphone
e tablet hanno invaso i mer-
cati consumer e aziendale
cambiandone gli equilibri e
ridisegnandone le alleanze.
È quello che starebbe suc-
cedendo tra Intel
Microsoft
cui connubio
hardware e software ha do-
minato per un ventennio il
mercato di computer desktop
e laptop, dando origine al ne-
ologismo ‘Wintel’.
Il crescente successo di
smartphone e tablet ha por-
tato alla ribalta nuove piat-
taforme e risvegliato vecchi
concorrenti: Apple
n iOs da un lato,
Google
con Android dall’altro; sul
fronte hardware è l’architettu-
ra ARM nelle sue varie incar-
nazioni (in particolare quelle
prodotte da Mediatek
idia
ualcomm
(
Samsung (
Texas Instruments
(
essere il
nuovo punto di riferimento
di questa realtà. Il risultato
è che tanto Intel quanto Mi-
crosoft si sono trovate in una
insolita posizione di minoran-
za a inseguire un mercato in
cui le regole – in termini di
interfacce, fattori di forma,
consumi e prezzi – sono fat-
te da altri. Data la crescente
importanza del mercato dei
dispositivi mobili, i due co-
lossi hanno inevitabilmente
dato il via a iniziative volte a
migliorare la loro posizione
in quest’arena, ma proprio
per questo si sono trovati a
operare scelte che li hanno
messi in una posizione di an-
tagonismo.
Microsoft ha dovuto aprire
alle architetture ARM: il nuo-
vo sistema operativo made
in Redmond, la cui interfac-
cia grafica pare ritagliata su
misura degli schermi tattili di
smartphone e tablet, è infatti
disponibile in una versione
compatibile con i processo-
ri dotati di core ARM. Intel,
dal canto suo, ha iniziato a
sfornare SoC della famiglia
Atom con il supporto per il
sistema operativo Android. E
se l’abbinata Wintel sarà an-
cora un’opzione nel mondo di
smartphone e tavolette, dif-
ficilmente le nuove alleanze
permetteranno che si formi
un duopolio come quello che
ha caratterizzato l’età d’oro
del PC. Nell’era post-PC so-
no i dispositivi palmari a det-
tare legge al mercato: IHS
iSuppli
prevede che gli smartphone
commercializzati nel 2012
saranno 655 milioni, circa il
triplo dei computer portatili.
Crescono a ritmi sostenu-
ti anche le vendite di tablet:
IHS prevede che 2016 ne
saranno vendute 311 milioni
di unità, quasi alla pari con i
322
milioni di PC portatili.
Alla luce di questi dati, Intel
e Microsoft paiono destinati
a perdere quote nel merca-
to ‘esteso’ che comprende le
nuove piattaforme porta-
tili: secondo le analisi di
IHS iSuppli, entrambe le
aziende vedranno le pro-
prie quote di mercato ca-
lare bruscamente almeno
fino alla fine del 2013.
La quota di Microsoft
del mercato dei sistemi
operativi per PC, tablet
e smartphone passe-
rà dal 44% del 2011 al
33%
nel 2016. Intel, che nel
2011
ha fornito il 41% dei
microprocessori richiesti dal
mercato mondiale, vedrà la
propria quota ridursi al 29%
nel 2016. Questo non signi-
fica che il colosso di Santa
Clara vedrà diminuire il nu-
mero di unità vendute, dato
che (sempre secondo IHS)
il mercato globale dei micro-
processori è destinato a rad-
doppiare tra il 2011 e il 2016.
Quello che oramai non sor-
prende più è che questo rad-
doppio è quasi tutto dovuto
alla domanda di smartphone
e tablet multimediali.
EON
EWS
n.
557
-
OTTOBRE
2012
3
M
ASSIMO
G
IUSSANI
T
ERZA
P
AGINA
L’alleanza tra Intel e Microsoft che ha a lungo
dominato il mercato del Personal Computing
è messa in discussione dal successo
del Mobile Computing
Alla ricerca di
nuovi equilibri