Pagina 23 - EONews 556

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EON
EWS
n.
556
-
SETTEMBRE
2012
23
P
AROLA
ALLE
A
ZIENDE
ADC-DSO
D:
Qual è la sua opinione
riguardo l’andamento del
mercato?
R:
Dopo la recessione globale
del 2009, il mercato della stru-
mentazione di base, come gli
oscilloscopi, ha avuto una forte
crescita, in quanto le aziende
hanno avuto necessità di ac-
quistare la strumentazione che
non avevano acquistato duran-
te il periodo di crisi degli anni
precedenti. All’inizio del 2012
il mercato è continuato a cre-
scere ma a un ritmo più lento
rispetto ai due anni precedenti.
Siamo ad ogni modo preparati
ad affrontare differenti scenari
per il prossimo futuro.
D:
Quali sono le principali
strategie adottate dalla vo-
stra società nel breve/medio
periodo per soddisfare al
meglio le richieste di questo
mercato?
R:
Agilent Technologies
la società che
negli ultimi dieci anni è cresciu-
ta più velocemente nel settore
degli oscilloscopi (Fonte: Prime
Data). Abbiamo raggiunto que-
sta crescita focalizzandoci sulle
necessità dei clienti e su pro-
dotti innovativi e di alta qualità.
Un buon esempio è l’innovativa
serie InfiniiVision 2000/3000X,
che offre le prestazioni di un
oscilloscopio di fascia supe-
riore ma al prezzo di un oscil-
loscopio economico. Un altro
esempio è la recente introdu-
zione dell’serie Q – in risposta
alla crescente necessità di alti
livelli di integrità del segnale.
Questi oscilloscopi sono leader
di mercato per quanto riguarda
le specifiche di integrità di se-
gnale, e permettono di avere
un’ampiezza di banda fino a
63 GHz. Agilent è anche foca-
lizzata nel fornire software che
permetta agli utenti di eliminare
gli effetti della loro strumenta-
zione di misura (cavi, sonde,
rumore, e così via), oltre che
a fornire applicazioni software
cruciali.
D:
In che modo state imple-
mentando queste strategie?
R:
Aumentare la quota di mer-
cato nel segmento degli oscil-
loscopi è un strategia chiave
per Agilent. Per questa ragione
Agilent ha fatto notevoli investi-
menti sia in Ricerca e Sviluppo
sia nello sviluppo dei chip.
Per esempio i chip a fosfuro
di Indio utilizzati nelle serie
90000X , 90000Q e nelle son-
de InfiniiMax III rappresenta-
no un investimento significa-
tivo che permette ad Agilent
di fornire ai propri clienti gli
oscilloscopi più performanti del
mercato oltre che l’opportunità
di offrire una semplice progres-
sione verso le prestazioni dei
futuri oscilloscopi.
D:
Quali sono le previsioni a
medio/lungo termine?
R:
Gli oscilloscopi possono ora
effettuare analisi di protocollo,
analisi degli stati logici e perfino
alcune misure tipiche del VNA.
Mettendo insieme queste fun-
zionalità e tenendo conto del
fatto che gli oscilloscopi sono
dispostivi fondamentali nel test
e nella misura, riteniamo che
questo mercato abbia ottime
prospettive per il futuro.
Inoltre, aumentando la velocità
di segnali, ci aspettiamo una
crescente richiesta per am-
piezze di banda sempre più
elevate oltre che un’estensione
di utilizzo anche a utenti che
oggi tipicamente non utilizza-
no gli oscilloscopi (RF, nazioni
emergenti, e così via).
Intervista a Peter Kasenbacher,
EMEA marketing manager for oscilloscopes
Agilent Technologies
A
CURA
DELLA
REDAZIONE
reference design per i pros-
simi ADC SARC, consen-
tiremo ai progettisti sia di
simulare e caratter izzare
l’intera catena dei segnali
analogici a livello software,
sia di accelerare lo svilup-
po dei prodotti.
Un altro fronte del nostro
impegno è rendere dispo-
nibili uscite serializzate per
standard come l’interfaccia
per convertitori dati ad alta
velocità JESD204B, in gra-
do di ridurre in misura no-
tevole il numero di linee del
segnale e di pin. In questo
modo, l’interfaccia dei con-
vertitori dati diventerà mol-
to più semplice e acquisirà
caratter ist iche “plug-and-
play”, utili per i progettisti
che si occupano di infra-
strutture di comunicazione
così come per quelli che la-
vorano su attrezzature per
il collaudo e la misurazione.
D:
In che modo state im-
plementando queste stra-
tegie?
R:
Con l ’acquisizione di
Nat ional Semiconductor,
conclusasi lo scorso anno,
i l por tafogl io dei prodott i
analogici di TI
è aumentato a circa 45.000
dispositivi, con una sovrap-
posizione di prodotti davve-
ro minima. La nostra offerta
di conver titori dati costitu-
isce un ottimo esempio di
quanto ho appena afferma-
to. Per quanto riguarda l’al-
ta velocità, National forniva
ADC ultra-veloci, in grado
di superare i 250 MSPS,
mentre TI offriva ADC ad
alta r isoluzione capaci di
raggiungere velocità di 250
MSPS con risoluzioni a 12,
14 e 16 bit. Il nostro porta-
foglio di convertitori è am-
pio e più diversificato, si-
curamente appropriato per
soddisfare le esigenze dei
clienti.
Abbiamo inoltre stretto so-
lide par tnership con forni-
tor i di FPGA qual i Altera
e Xi l inx. Quest i rappor t i
sono essenziali perché di
solito gli ADC ad alta ve-
locità vengono collegati a
FPGA ad alte prestazioni.
In virtù di tali collaborazio-
ni, i nostri clienti potranno
col legare le schede EVM
di TI a un adattatore FGPA
di Altera o Xilinx attraverso
un connettore per schede
mezzanino FPGA (FMC)
e riusciranno a valutare le
prestazioni degl i ADC in
modo più semplice.
Lo sviluppo dei nostri pro-
dot t i r imane comunque
focalizzato sulla soddisfa-
zione del le esigenze dei
clienti, così che essi possa-
no continuare ad allargare
sempre più i limiti del pos-
sibile nell’ambito dei mer-
cati di pertinenza. Questo è
valido non solo per i nostri
team di proget tazione di
convertitori dati, ma anche
per i team che lavorano sui
dispositivi che influiscono
sulle prestazioni dell’ADC,
ad esempio clock, amplifi-
catori e sintetizzatori di fre-
quenza.
I team di sviluppo di TI so-
no sempre alla r icerca di
tecniche innovative per ri-
durre il consumo, sia in de-
sign in ambito industriale
per contenere lo spreco di
energia, sia in dispositivi
portatili per il monitoraggio
dei pazienti per estendere
la durata della batteria. Al
tempo stesso, cercano non
solo di aumentare le pre-
stazioni riguardanti velocità
e precisione, ma anche di
ridurre le dimensioni delle
soluzioni attraverso livelli di
integrazione più elevati.
Continuiamo
a progettare
ADC più veloci,
a consumo
più ridotto
e più integrati
PETER
KASENBACHER