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EON
EWS
n.
556
-
SETTEMBRE
2012
A
TTUALIT
À
Nuova architettura
NI vuol essere al l ’avan-
guardia del processo di
definizione della prossima
generazione di strument i
di test e misura, e inten-
de dimostrarlo con l’intro-
duzione del vector signal
transceiver (Vst) NI PXIe-
5644R RF, uno strumento
con un’architettura ridise-
gnata da zero. Si tratta di
un apparato in grado di
combinare un vector signal
generator e un vector si-
gnal analyzer con un Fpga,
programmabile dall’utente,
in un solo strumento mo-
dulare Pxi. Così concepito,
consente a progettisti e stu-
diosi di sciogliersi dalle limi-
tazioni tipiche degli strumen-
ti vendor-defined: il firmwa-
re open source, completa-
mente scritto in LabVIEW e
basato su Fpga, permette
infatti di personalizzare con
f lessibi l i tà la strumenta-
zione di test: in tal modo, il
Vst può trasformarsi in un
nuovo strumento o poten-
ziare le proprie funzionalità
tramite il software di svilup-
po LabVIEW. Quest’ultimo,
nella versione 2012, arriva a
includere template e sample
project, e la possibilità di ac-
cedere a sessioni e risorse
di training online, in modo
da sviluppare il codice co-
minciando già da un punto
di partenza, per poi creare
un’ampia gamma di applica-
zioni, migliorando la qualità
C
ome tutti i tipi di prodot-
ti elettronici di fascia con-
sumer seguono la legge di
Moore, diventando progres-
sivamente più veloci, picco-
li, a più basso consumo e
meno costosi, anche la stru-
mentazione di test e misura
può seguire questa legge,
attraverso un approccio stra-
tegico platform-based, per
venire incontro alle sempre
più complesse esigenze di
progettazione di ingegneri e
scienziati. Una similitudine
che consente a Jeff Kodo-
sky, cofondatore e business
e technology fellow di Natio-
nal Instruments (ww.ni.com),
di spiegare davanti alla pla-
tea di NIWeek 2012
Austin, Texas,
i vantaggi di efficienza forniti
dalla progettazione grafica.
Con l’avvento della realizza-
zione di chip dotati di core
multipli, è cambiato il modo
in cui il software deve es-
sere progettato, perché, per
usare tali architetture mul-
ticore in modo più efficace,
esso deve girare in paral-
lelo. Per costruire sistemi
software paralleli, spiega, i
programmatori professionali
utilizzano thread, mutex, e
linguaggi di programmazio-
ne sequenziali text-based.
Poi si domanda ironicamen-
te: “Davvero? Questo è il
meglio che possiamo fare?”.
In realtà, dice, c’è un mo-
do migliore di progettare,
si chiama graphical system
design (Gsd), e sfrutta la
notazione grafica del sof-
tware LabVIEW per ideare i
sistemi.
Il Gsd si rivela par ticolar-
mente potente quando le
applicazioni devono gira-
re su processori multicore
eterogenei e distribuiti, o su
Fpga (Field programmable
gate array); quando devono
eseguire operazioni di I/O in
real-time, streaming ad alta
velocità, sincronizzazioni di
precisione o, ancora, quan-
do tali applicazioni eseguo-
no operazioni di misura o
controllo nel mondo reale.
In relazione a quest’ultimo
aspetto, un esempio inte-
ressante posto in rilievo è il
caso d’uso di Seris (Solar
energy research institute of
Singapore -
edu.sg), che ha adottato la
tecnologia di NI per miglio-
rare l’efficienza di cattura
dell’energia solare, integran-
do il controllo in tempo reale
dei sistemi fotovoltaici con
tecniche meteorologiche di
previsione della formazione
delle nubi. Ciò consente di
controllare e gestire le varia-
zioni dei flussi di irradiazio-
ne solare nell’area di Singa-
pore. LabVIEW è utilizzato
per sincronizzare le misure,
mentre l’apparato Compac-
tRIO viene applicato alle
varie stazioni di monitorag-
gio distribuite sul territorio.
Inoltre, a commentato Mark
Kubis, senior system desi-
gner di Seris, la robustezza
dell’apparato anche in am-
bienti tropicali ha permesso
di ridurre i downtime a meno
dell’1% nel corso degli ultimi
due anni.
Il software
è lo strumento
G
IORGIO
F
USARI
A NIWeek 2012 i futuri trend
dei sistemi di test e misura
e molti annunci di prodotto
e le prestazioni dei sistemi
e riducendo tempo e costi
di sviluppo e manutenzione.
In aggiunta, sono disponi-
bili anche ‘mobile apps’ per
visualizzare e controllare il
software su dispositivi tablet
Apple iPad.
Anche nell’ambito dell’ac-
quisizione dati, un nuovo
annuncio: la versione stand-
alone della piattaforma em-
bedded NI CompactDAQ,
studiata per applicazioni di
misura e logging ad eleva-
te prestazioni. La piattafor-
ma integra un processore
dual-core Intel i7, due GB
di Ram e 32 GB di capacità
di storage non volatile, per
eseguire test di misura con
alte performance, e registra-
re direttamente i dati, senza
necessità di pc esterni. Fra
le altre novità, la scheda NI
Single-Board RIO General
Purpose Inver ter Control-
ler (GPIC), una piattaforma
standard RIO (reconfigu-
rable I/O) Fpga-based per
il rapido sviluppo e test di
evoluti sistemi digitali di con-
versione dell’energia, diret-
tamente riconfigurabili sul
campo. L’obiettivo è facilitare
la progettazione, il test e la
realizzazione su larga sca-
la di soluzioni per l’elettro-
nica di potenza (conversio-
ne DC-AC, AC-DC, DC-DC
e AC-AC) da applicare alle
smart grid e ai sistemi di ge-
nerazione e stoccaggio delle
energie rinnovabili.
Fig. 2 - Il
vector signal
transceiver NI
PXIe-5644R
RF
Fig. 1 - Jeff
Kodosky,
cofondatore
e business e
technology
fellow di
National
Instruments