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EON
EWS
n.
554
-
GIUGNO
2012
P
AROLA
ALLE
A
ZIENDE
DISPLAY
alle diverse e sfidanti con-
dizioni ambientali dove so-
no installati. Tipicamente la
parte frontale è quella più
soggetta alle sollecitazioni
esterne, ma in alcuni am-
biti, come il farmaceutico o
l’alimentare o in presenza
di polveri, è richiesta una
protezione elevata su tutto
l’involucro del pannello, fino
a richiedere anche il livel-
lo IP69. Il design compatto,
l’uso di materiali nobili e di
accessori resistenti, sono
importanti, ma per raggiun-
gere tali livelli di resisten-
za, i pannelli devono essere
ben concepiti a tutti i livelli:
integrando ad esempio elet-
tronica a prova di shock e
vibrazioni, uti l izzando
component i standard
con range di temperatu-
ra estesi, limitando il più
possibile i cablaggi e le
parti in movimento (co-
me ad esempio le ven-
tole di raffreddamento)
e infine completandoli
con enclosure costrui-
ti con materiali resistenti e
superfici lisce, facilmente
igienizzabili e che dissipano
bene il calore. Un pannello
ben ingegnerizzato può fare
davvero la differenza non
solo in termini di durata, di
prestazioni e di funzioni, ma
anche di peso, ingombri e
maneggevolezza: tutte cose
che impattano for temente
sull’operatore.
Un buon esempio di pan-
nelli rugged è il PowerPanel
500 di B&R, previsto oggi di
dimensioni fino a 15”, con
carcassa in acciaio inossi-
dabile e schermo touch re-
sistente. È liscio e facilmen-
te igienizzabile, con livelli
di protezione IP65, IP66 e
anche IP69/NEMA4X per
permettere l’utilizzo anche
in condizioni estreme, pur
mantenendo la compattez-
za di un pannello, senza la
necessità di un enclosure di
protezione esterno.
Il terzo punto è un fattore
davvero chiave per i produt-
tori e gli utilizzatori: la per-
sonal izzazione. Abbiamo
detto che il pannello è la ve-
ra interfaccia con
l’utilizzatore quindi,
a parità di presta-
zioni, di dimensioni
e di funzioni, qua-
lunque costruttore
vuole che il proprio
prodotto venga ri-
conosciuto e ricor-
dato. Per raggiun-
gere questo risul-
P
oiché siamo sempre più
abituati nella vita quotidia-
na alle interfacce visuali dei
PC, degli smartphone e dei
tablet, ci aspettiamo
di ritrovare lo stesso
concentrato di fun-
zioni e la stessa in-
tuitività in ogni siste-
ma dotato di display.
Per questa ragione
il display è diventato
un punto strategico
da non sottovalutare
ma anzi da sfruttare
appieno per offrire
un valore ul ter io-
re all’end-user, che
sia l’operatore che
governa una mac-
china, un manutentore o
un direttore di stabilimento
che supervisiona una linea
di produzione o una cuoca
che programma il ciclo di
cottura del forno.
Per quanto riguarda i pan-
nelli in ambito industriale,
dove non a caso i display
sono identificati con il termi-
ne HMI – Interfaccia uomo
macchina – ci sono alcune
tendenze evidenti, con le
quali ogni produttore dovrà
confrontarsi.
Prima fra tutte, la necessi-
tà di integrare funzioni più
evolute all’interno del sem-
plice display, dando così vi-
ta a un pannello intelligente
compatto, dotato di proces-
sore, di memoria, di porte
di comunicazione e spesso
di I/O, per l’acquisizione di
dati. Questa integrazione è
fonte di notevoli risparmi di
peso, consumi e spazio; ma
porta benefici anche nella
progettazione, nei cablaggi,
nel test e, in definitiva, nel
time to market dei prodotti
dotati di display. Parlando
di automazione, so-
no molte le applica-
zioni in cui è pos-
sibile effettuare un
controllo completo
sfruttando tutti gli
elementi necessari,
presenti all’interno
di un sempl ice e
compat to display
multifunzione. Fon-
damentale per la
fruibi l ità di questi
pannelli intelligenti
è l’utilizzo di bus e
porte di interfaccia
standard (il classico Ether-
net industriale ad esempio,
o l’USB) per la comunica-
zione con l’esterno.
Un esempio di questa in-
tegrazione sono i pannelli
B&R
e, a partire dai pic-
coli controllori con display
a matrice a due righe, co-
prono un range di pannel-
li TFT, LCD, con tastiera o
touch screen, con dimen-
sioni fino ai 23” con risolu-
zione SXGA, con potenza
di calcolo delle CPU fino a
quelle molto prestazionali
come Intel Atom e con una
varietà di tasti, interfacce di
comunicazione e accessori
adatti per tutte le applicazio-
ni industriali.
Un’altra richiesta, sempre in
ambito industriale, è quel-
la di avere display adatti
Display?
Intelligenti, resistenti,
personalizzati e multitouch
In molti dispositivi e macchine il display è via via cresciuto di dimensioni,
si è evoluto ed è diventato la vera e propria interfaccia con l’utilizzatore.
Non c’è da stupirsene: il suo aspetto, le sue prestazioni e le sue funzioni
sono ciò che principalmente viene percepito del sistema
N
ICOLETTA
G
HIRONI
NICOLETTA
GHIRONI,
marketing &
communication
manager di B&R
Automazione
Industriale