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EON
EWS
n.
553
-
MAGGIO
2012
DAQ
dati raccolti al fine di imple-
mentare più servizi diversi,
e veramente avanzati (ge-
stione dell’illuminazione, dei
parcheggi, dei rifiuti solidi
urbani, telelettura, e molti
altri su un’unica piattaforma.
D:
Quali sono le principa-
li strategie adottate dalla
vostra società nel breve/
medio periodo per soddi-
sfare al meglio le richieste
di questo mercato?
R:
Da un punto di vista tec-
nologico la nostra strate-
gia non cambia nel breve e
nel lungo periodo: le nostre
soluzioni abilitano progetti
basati sull’integrazione effi-
cace di sistemi di comunica-
zione, piattaforme ICT e reti
esistenti, e noi investiamo e
progettiamo tecnologie open
standard, che preservino gli
investimenti dei nostri clienti
nel tempo senza forzare a
sostituzioni delle infrastrut-
ture o alla dipendenza da un
unico fornitore in modo da
supportarne le necessità di
business, finanziarie, di ef-
ficienza e di time to market.
D:
In che modo state im-
plementando queste stra-
tegie
?
R:
Operiamo in stretto con-
tatto con il mondo univer-
sitario e della ricerca, e ci
muoviamo sviluppando so-
luzioni che anticipino più
che seguire le richieste del
mercato. Intendiamo dare
ulteriore impulso allo svi-
luppo di servizi e soluzio-
ni or ientati al l ’estrazione
dell’aspetto “smar t”
del le informazioni ,
tanto in ambito in-
dustriale quanto nel
mondo Smar t City,
af f i ancando sem-
pre più le aziende
nell’implementazione
di infrastrutture che,
coniugando ICT e
sistemi tradizionali,
generino valore per
le aziende stesse,
per i clienti, i cittadini
e la società. Conti-
nueremo quindi a investire
per progettare nuove appli-
cazioni e stringere accor-
di con altre aziende che ci
permettano di aprire la via
a iniziative di ampio respiro.
D:
Quali sono le previsioni
a medio/lungo termine?
R:
Riteniamo che la spinta
del mercato verso soluzio-
ni flessibili, che non forzino
alla sostituzione dell’esisten-
te o che non costringano al-
la dipendenza da un unico
fornitore non si modificherà
in modo sostanziale. Il mon-
do “Smart City” è in grande
fermento, e dopo un perio-
do in cui molto si è detto e
presentato, riteniamo si stia
aprendo ora un momento in
cui la tecnologia e le aziende
devono rispondere con fatti,
prodotti e soluzioni affidabili,
flessibili e semplici da imple-
mentare, soprattutto consi-
derando che l’interlocutore
ha in questi casi bisogno di
essere guidato. Per quanto
riguarda il comparto indu-
striale e i progetti di condition
e remote monitoring, ritenia-
mo che anche la continua
spinta verso la delocalizza-
zione degli impianti produt-
tivi, e la crescita delle eco-
nomie emergenti, non potrà
che offrire nuove opportunità
al settore.
D:
Qual è la sua opinione
riguardo l’andamento del
mercato?
R:
Il mercato dell’acquisi-
zione dati è estremamente
variegato: la nostra espe-
rienza fa riferimento ai set-
tori dell’acquisizione e del
trasporto di dati provenienti
da applicazioni industriali
(piattaforme petrolifere, im-
pianti industriali di
varia natura, moto-
ri, turbine, condotte,
...) e da impianti di
generazione e distri-
buzione dell’energia
(termovalorizzatori,
central i idroelettr i-
che, campi eolici o
fotovoltaici, reti di-
stributive delle risor-
se), collocandosi dunque a
cavallo tra la sensoristica
industriale e le applicazioni
più specificamente “Smart
City”. Per quanto riguarda le
applicazioni
industriali, è
indubbio che
la vi ta me-
dia dei sen-
sori e della
s t r umen t a-
zione di ac-
q u i s i z i o n e
da t i t enda
ad esse r e
più lunga di
quanto origi-
nar iamente
previsto dal
costruttore,
specialmente ove si trat-
ti di infrastrutture cablate,
in quanto i l costo medio
di implementazione è nor-
malmente molto elevato e
richiede dunque un perio-
do di ammor tamento pro-
lungato. Questo peraltro si
verifica nonostante la ne-
cessità sempre più pressan-
te di campagne di raccolta
dati e monitoraggio continuo
degli impianti, che devono
r ispondere al le r ichieste
di un mercato sempre più
complesso (con fluttuazioni
continue dei cicli produttivi,
ad esempio) e sottoposto
a regolamentazioni di varia
natura, che richiedono un
controllo stringente e affida-
bile di parametri ben precisi,
poiché i fondi a disposizione
del le aziende su-
biscono inevitabil-
mente la complessa
congiuntura econo-
mica. Per questo
mot ivo, qualsiasi
infrastruttura possa
efficacemente com-
pletare quanto già
in essere, senza
necessar iamente
richiederne la sostituzione
o l’upgrade, presenta otti-
me potenzialità: parliamo
ad esempio di infrastrutture
di wireless sensor networ-
ks che non
si limitino a
richiedere la
sostituzione
d i senso r i
cablat i con
sensori wire-
less, ma che
offrano stru-
ment i wire-
less in grado
di collegarsi
a i senso r i
esistenti ed
e s t e n d e r e
così a costo
contenuto – ma con eleva-
ta efficacia – l’infrastruttura
esistente. Anche nel mondo
smar t city questa sembra
essere la strada vincente:
infrastrutture wireless in
grado di raccogliere dati da
qualsiasi sensore o conta-
tore e in grado di integrare i
Paradox Engineering
Intervista a Julia Arneri Borghese, manager marketing e comunicazione
A
CURA
DELLA
REDAZIONE
JULIA ARNERI
BORGHESE
Il mondo
“Smart
City” è in
grande
fermento