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EON
EWS
n.
553
-
MAGGIO
2012
ce, in molte applicazioni (ad
esempio sulle autostrade e
nel building automation) è
già competitivo rispetto ai
costi dell’alimentazione a
batterie o cablata e quindi
si sta accelerando l’adozio-
ne delle tecnologie di ener-
gy harvesting. La svolta è
rappresentata dalla possi-
bilità tecnologica di acqui-
sire energia anche quando
la fonte ambientale è debo-
le (ad esempio la luce della
sera) o quando la luce non
raggiunge il pannello in mo-
do uniforme perché ci sono
degli ombreggiamenti.”.
Il portfolio prodotti di TI si
rivolge a tutte le energie rin-
novabili per soluzioni che
vanno dalla scala industriale
a quella familiare. I prodotti
più recenti liberano dall’a-
limentazione a batteria tut-
ti gli apparecchi dell’office
automation grazie all’utilizzo
di pannelli fotovoltaici ultra
piccoli e di microgeneratori
termici. La famiglia di pro-
dotti C2000 porta l’efficienza
degli inverter centrali a livelli
record.
Pino Cosenza interviene
specificamente sul mercato
del fotovoltaico.“Il business
registrato in Italia e all’e-
stero negli ultimi 3/5 anni è
stato eccezionale. Certo con
il taglio degli incentivi nel
2011 le vendite sono calate,
ma speriamo di recuperare
già da quest’anno.
Siamo fiduciosi perché i l
Governo italiano ha dichia-
rato di volere sostenere il
mercato delle energie rin-
novabili e perché il fotovol-
taico sta raggiungendo rapi-
damente la soglia della grid
parity, grazie a un sostan-
ziale abbattimento del costo
dei materiali.
I l migl ioramento tecnolo-
gico è continuo e il rendi-
mento sale.
A mio parere, oltre a una
buona progettazione e a
un’ottima qualità dei com-
ponenti utilizzati, è impor-
tante frazionare l’impianto
per limitare al massimo le
perdite d’efficienza causate
da ombreggiamento parziale
o temporaneo e riducendo
il mismatching dei pannelli.
L’uso di micro inverter, uno
per ogni pannello, risolve-
rebbe egregiamente il pro-
blema”.
Europa-Italia,
quali prospettive per i fornitori
nei settori dell’energia?
Risponde Luigi Velati, responsabile Settore Energy di Siemens
Italia
“Il 2011 sarà ricordato come l’anno del grande cambiamento
nel mercato dell’energia su scala globale. L’archiviazione del
nucleare, seppellito dallo tsunami di Fukushima e dalle scelte
dei governi europei da un lato, e l’aumento dei prezzi del pe-
trolio e del gas, dovuto all’instabilità delle principali aree d’im-
portazione petrolifera dall’altro, hanno portato al moltiplicarsi
della presenza delle fonti energetiche
alternative sul territorio. L’unica prospetti-
va percorribile per il futuro dal mio punto
di vista è quella del mix energetico molto
diversificato. Le difficoltà dell’Europa nel
dotarsi di un’efficace politica comune
dell’energia e l’assenza di una politica
energetica in Italia hanno comportato per
il nostro settore nel 2011 una contrazio-
ne degli investimenti e una concentra-
zione dei colossi energetici italiani e dei
grandi EPC su progetti fuori dai confini na-
zionali. Il sistema energetico italiano con-
tinua a essere caratterizzato da una serie di anomalie. Il nostro
paese produce circa il 52% della sua elettricità da gas naturale
contro una media europea del 25%, il 9% da petrolio e derivati,
il 12% da carbone contro una media europea del 50%. Il gas è
importato quasi esclusivamente via tubo, soprattutto da Algeria
e Russia che insieme coprono il 70% del fabbisogno nazionale.
Mancano impianti di rigassificazione e le interconnessioni con
gli altri paesi e tra nord e sud, est e ovest sono inadeguate. Il
business dei fornitori di elettronica in Italia presenta purtroppo
alcune criticità - peraltro comuni ad altri comparti – che derivano
da un notevole ridimensionamento degli investimenti effettuati
soprattutto in ambito industriale a causa della crisi diffusa nel
settore, ma anche in ambito energetico, a causa della contra-
zione della domanda elettrica, delle incertezze normative e degli
schemi di incentivazione. Questa difficoltà dovuta al particolare
momento economico, penalizza soprattutto le piccole e medie
imprese. Per uscire da questa situazione sarebbe necessario
diversificare le fonti di approvvigionamento, modificando il mix
energetico in termini di accessibilità, sostenibilità ambienta-
le ed economica, oltre che intervenire sulle infrastrutture di
trasmissione e distribuzione dell’energia. Le fonti rinnovabili
assumeranno un ruolo sempre più importante, ma non potran-
no coprire interamente il gap di capacità e di affidabilità della
produzione”. Nel 2011 il 47% del fatturato del settore energy
di Siemens Italia è venuto dalle fonti rinnovabili. Alcuni fra i più
interessanti miglioramenti tecnologici dell’azienda sono l’am-
pliamento della dimensione dei rotori delle pale eoliche, che
porta a una diminuzione del costo per MW, e le nuove turbine
che consentono di sfruttare anche ventosità basse.
“Nel settore della trasmissione, invece, lo sviluppo delle tec-
nologie HVDC per le interconnessioni e l’introduzione dei GIS
nel backbone della rete, oltre all’integrazione con i più avanzati
sistemi di storage, consentiranno una maggiore efficienza nel
trasporto di energia su medie e lunghe distanze”.
LUIGI VELATI,
responsabile
Settore Energy
di Siemens Italia
Toshiba ottiene la certificazione ISO26262 sulla sicurezza fun-
zionale
- Toshiba
a annunciato di aver
ottenuto da TÜV SÜD la certificazione ISO26262 relativamente ai
processi di sviluppo del software. La società ha superato il pro-
cesso di certificazione insieme a Panasonic e a WITZ.
La norma ISO26262 fissa rigorosi standard di sicurezza fun-
zionale per tutti gli aspetti degli impianti elettrici e/o elettronici
(E/E) nelle autovetture. È suddivisa in dieci capitoli, partendo
dallo sviluppo del prodotto fino alle attività di “post release”, e
coinvolge gli aspetti relativi al processo, all’hardware e al sof-
tware. Vengono definiti quattro livelli di integrità di sicurezza
automobilistica (Automotive Safety Integrity Levels, ASIL), da
ASIL-A ad ASIL-D, in cui D è il livello più alto. Toshiba ha ottenu-
to il livello ASIL-D nel processo di sviluppo del software, per una
vasta gamma di impianti e componenti tra cui motori, inverter e
semiconduttori. Toshiba sviluppa e realizza una vasta gamma
di componenti automobilistici, tra cui motori, inverter, batterie
e microcomputer, con il relativo software. Nel 2009, l’azienda ha
lavorato con il gruppo TÜV SÜD per la certificazione dei micro-
computer utilizzati nelle centraline automobilistiche, in confor-
mità alla normativa IEC61508, lo standard di sicurezza funziona-
le degli impianti E/E per tutte le categorie di prodotti. Grazie alla
certificazione ISO26262, Toshiba ha la possibilità di espandersi
ulteriormente nel mercato delle apparecchiature automobilisti-
che, fornendo prodotti sicuri e affidabili in grado di soddisfare i
più elevati standard internazionali di sicurezza.
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