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L
a tecnologia NFC (Near Field
Communication) permette di in-
staurare un canale di comunica-
zione wireless bidirezionale a cor-
tissimo raggio che ben si presta
alla realizzazione di transazioni
sicure nei sistemi di pagamento
elettronico e nello scambio di in-
formazioni tra i dispositivi di una
rete personale. Già utilizzata con
successo per i micropagamenti
nei Paesi asiatici, in particolar
modo in Giappone e Corea del
Sud, si sta diffondendo negli Stati
Uniti grazie al lancio di Google
Wallet e si accinge a prendere
piede anche in Europa e in
Italia. Il ridottissimo raggio
d’azione delle comunicazioni
di campo vicino rappresen-
ta un duplice vantaggio in
termini di contenimento del
rischio di intercettazione e di
esclusività nell’utilizzo del ca-
nale. Se da
un lato
q u e s t o
significa t r a n -
sazioni di pagamento più
sicure, tanto che la carta di cre-
dito contactless (o lo smartpho-
ne) non abbandona mai le mani
del suo possessore, dall’altro si
traduce in un aumento del nu-
mero di dispositivi che possono
trasmettere sulle stesse frequenze
senza dover competere per la ban-
da. Le possibilità di applicazione
sono innumerevoli: pagamenti
elettronici all’interno di esercizi
commerciali, servizi di bigliet-
teria elettronica (per parcheggi,
trasporti pubblici, spettacoli), ac-
quisizione ‘al tocco’ di informa-
zioni da prodotti e manifesti pub-
blicitari, trasferimento
dati tra dispositivi messi a
stretto contatto tra loro, controllo
degli accessi ad autoveicoli ed abi-
tazioni private, gestione del traffi-
co urbano.
COMUNIONE DI SFORZI
Una diffusione capillare della tec-
nologia NFC richiede una comu-
nione di sforzi da parte di fabbri-
canti di chip, produttori di dispo-
sitivi, circuiti bancari e operatori
di telefonia mobile. Gli attori di
primo piano fanno parte del NFC
Forum, l’organo fondato da NXP
Semiconductors (all’epoca Phi-
lips), Nokia e Sony e che annove-
ra tra i suoi membri Intel, Inside
Secure, Marvell, MasterCard, Mi-
crosoft, Renesas, Samsung, STM
e Visa.
Intel, in particolare, ha recente-
mente dimostrato il suo interesse
per la tecnologia NFC entrando
nel board del NFC Forum. Il co-
losso americano, primo produt-
tore al mondo di circuiti integra-
ti, ha inoltre stretto un accordo
(non esclusivo) con l’azienda
francese Inside Secure per poter
incorporare moduli NFC nei pro-
pri prodotti.
Non è chiaro quali saranno questi
prodotti e quando arriveranno sul
mercato: Intel potrebbe utilizzare
direttamente i chip MicroRead e
SecuRead dell’aziende francese,
oppure integrare i circuiti all’in-
terno dei propri chipset già dotati
di connettività Wi-Fi e Bluetooth.
Quest’ultimo approccio, secondo
alcuni analisti, non vedrebbe la
luce prima del 2013. Nel frattem-
po da Santa Clara hanno reso no-
to che è stato stretto un accordo
con MasterCard per incorporare
la tecnologia NFC nella nuova li-
nea di Ultrabook.
Anche Marvell, che controlla
più dell’80% dei chip Wi-Fi per
stampanti, ha rotto gli indugi e
ha fatto sapere di voler incorpo-
rare la tecnologia NFC in tutti i
nuovi integrati (che arriveranno
sul mercato nella prima metà del
2013), fatta eccezione per quelli
di fascia più bassa.
CONNETTIVITÀ PERSONALE
L’azienda americana intende
dare impulso alla connettività
NFC sposandola a quella Wi-Fi
di ultima generazione (stan-
dard 802.11ac) e a quella Blue-
tooth. Presagendo le difficoltà di
un accordo a livello globale per
quanto riguarda le metodologie
di pagamento contactless, Mar-
vell vede nello scambio di dati tra
dispositivi personali (stampanti,
decoder, TV digitali, consolle vi-
deoludiche, cellulari, smartphone
e tablet) un’opportunità da non
perdere per la rapida diffusione
della Near Field Communication.
L’integrazione nei cellulari e ne-
gli smartphone è sicuramente il
passo più importante, vista la ca-
pillare diffusione di questi dispo-
sitivi. Le proiezioni ottimistiche
si sprecano: si ipotizza che nel
2014 un cellulare su sei sarà dota-
to di connettività NFC, mente nel
2015 la metà dei telefoni portatili
saranno smartphone con NFC. Il
futuro potrebbe essere ancora più
roseo se, come si vocifera, il nuo-
vo iPhone 5 di Apple integrerà
questa tecnologia.
Intanto, un comunicato della
GSM Association riporta che se-
dici dei più grandi operatori tele-
fonici mondiali hanno sottoscritto
il proprio appoggio alla diffusione
globale delle NFC; tra questi com-
paiono due dei principali operato-
ri sul mercato italiano, Telecom
Italia e Vodafone, già impegnati
con successo in sperimentazioni
sul territorio.
EON
EWS
n.
552
-
APRILE
2012
M
ASSIMO
G
IUSSANI
NFC:
é giunta l’ora?
Da produttori di dispositivi, operatori di telefonia mobile
e circuiti bancari arrivano incoraggianti segnali
sulla diffusione della tecnologia NFC