Page 6 - EO NEWS 550

Basic HTML Version

EON
EWS
n.
550
-
FEBBRAIO
2012
una crescita caratterizzata da
un CAGR del 49%. Pike Rese-
arch (
spinge le sue proiezioni fino al
2019, anno per il quale prevede
che questo mercato toccherà
la ragguardevole cifra di 26,1
miliardi di dollari per un totale
di 118 milioni di elettrodome-
stici intelligenti. Un mercato
così vasto (pur se nei pronostici
degli analisti) non può non de-
stare l’attenzione dei maggiori
produttori di elettrodomestici:
Electrolux
General Electric
LG (
h i l i p s
(
ams ung
(
e Whirl-
pool (
-
lo per fare alcuni nomi, hanno
tutti un piede nella ‘Smart Re-
volution’ , come testimoniano
diversi dei loro prodotti esposti
al CES 2012.
LG ha presentato quattro elet-
trodomest ici intel l igent i nel
2011 e prevede di estendere
l ’offerta nel prossimo futuro;
Moon-bum Shin, Executive VP
e Ceo di LG Home Appliance
ha dichiarato che l’obbiettivo
dell’azienda è diventare il pri-
mo produttore globale di elet-
trodomestici entro il 2014 e che
investire nelle smart applian-
ce è uno dei modi per conse-
guire tale risultato. Nel 2011,
i l 27,8% del fatturato del l ’a-
zienda coreana era ascrivibile
al segmento degl i elettrodo-
mestici. Anche l’altro colosso
coreano, Samsung, che deve
l’8% del suo fatturato agli elet-
trodomestici, si sta adoperan-
do per tener testa alla conna-
zionale rivale ed è impegnata
nel distribuire intelligenza nei
propr i prodot t i d’uso dome-
stico ponendo l ’accento sulla
connettività con gli smartpho-
ne (suo punto di forza).
Secondo Mark Ishac di Zpryme,
Samsung incrementerà la pro-
pria fetta di mercato di 5-7
punti percentuali nei prossimi
cinque anni mentre LG, nello
stesso arco di tempo, potrebbe
addirittura acquisire dagli 8 ai
12 punti. Le due aziende corea-
ne insieme arriverebbero così a
conquistare poco meno del 20%
del mercato globale degli elet-
trodomestici, e il tutto a spese
dei tre grandi dominatori attua-
li: General Electric, Electrolux
e Whirlpool.
E se a oriente si ammicca al-
la connettività con i dispositi-
vi di comunicazione mobili, i
produttori occidentali pongono
l ’accento sui risparmi conse-
guibili dall’interazione con la
smart grid. GE in particolare
ha adottato un approccio molto
pragmatico, evitando di aggiun-
gere fronzoli e concentrandosi
sul risparmio energetico conse-
guibile dialogando con la smart
L’
era delle smart appliance,
gli elettrodomestici intelligen-
ti, è stata annunciata più volte
in passato senza però che alle
dichiarazioni d’ intenti abbia-
no fatto seguito risposte deci-
se del mercato. Le cause di ciò
sono molteplici: una situazione
economica difficile che porta
le aziende a limitare gli inve-
stimenti nel nuovo e i clienti
a stringere i cordoni della bor-
sa; l ’assenza di uno standard
condiviso di comunicazione per
dare un senso all’integrazione
delle apparecchiature nel con-
testo domotico, una produzione
frammentata e non coordinata
e, non ultima, l’assenza a livello
globale di un’offerta di servizi
smart-grid in grado di trarre un
vantaggio tangibile dalla gestio-
ne intelligente della potenza.
I primi segni che un cambia-
mento è nel l ’aria si sono vi-
sti al CES 2012
fiera dell’elettronica di
consumo tenutasi a Las Vegas
lo scorso gennaio. L’aggettivo
‘smart’ era presente in quasi
ogni settore a sottolineare l’in-
cedere di un nuovo trend nella
produzione di apparecchiature
elettriche ed elettroniche: più
attente ai consumi, più flessi-
bili nel rispondere alle esigenze
degli utilizzatori, maggiormen-
te connesse con il resto dell’e-
lettronica domestica.
Ecco allora lavatrici e lavasto-
viglie che si attivano nelle fasce
di tariffazione a basso consumo
e inviano un messaggio sullo
smartphone dell’utente quando
hanno finito il ciclo di lavaggio,
forni con computer incorpo-
rato per la consultazione delle
ricette in rete, frigoriferi che
avvertono della imminente sca-
denza dei prodotti e suggeri-
scono preparazioni compatibili
con gli ingredienti disponibili
e la dieta da seguire, impianti
di riscaldamento e condiziona-
mento che modulano la potenza
in base alle presenze rilevate e
televisori che si integrano con
il sistema di controllo domotico
per una più agevole gestione
centralizzata.
NON SOLO GADGET
La domanda che tutti si pon-
gono è: si tratta di gadget di
lusso o di veri e propri market-
changer?
Probabilmente si tratta di pre-
cursori, apripista che preludo-
no a una futura generazione di
dispositivi per i quali la connet-
tività e l’intelligenza distribu-
ita saranno date per scontate.
Sono infatti diversi gli analisti
che ritengono che stia f inal-
mente per giungere l’era delle
smart appliance. Zpryme Rese-
arch Consulting
el suo studio “Smart
Grid: Smart Appliance Insights”
pronostica che il mercato de-
gli elettrodomestici intelligen-
ti passerà da 3,06 miliardi di
dollari nel 2011 a ben 15,175
mi l iardi di dol lari nel 2015,
La”Smart Revolution”
è alle porte
Le esigenze di risparmio energetico, tutela ambientale
e connettività porteranno a un’ampia adozione degli
elettrodomestici intelligenti. Ma non subito
M
ASSIMO
G
IUSSANI
Fig. 2
Segmentazione
del mercato
mondiale degli
elettrodomestici
intelligenti
(Proiezioni per il
2015 in milioni
di dollari, fonte
Zpryme)
Fig. 1
Proiezioni
di fatturato
per il mercato
mondiale degli
elettrodomestici
intelligenti:
2011-2015 (in
milioni di dollari,
fonte: Zpryme)