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EON
EWS
n.
550
-
FEBBRAIO
201
Fig. 2 - Le smart
grid stanno
condizionando
anche il mercato
delle batterie
agli ioni di litio,
e alcune aziende,
come ABB e
Nissan, stanno
persino pensando
a riutilizzare
quelle per i veicoli
elettrici per
l’utilizzo in unità di
energy storage
strutture di ricarica rapida di
veicoli elettrici e soluzioni di
gestione dell’energia in ambito
domestico.
LE SMART GRID IN ITALIA
Lo scorso ottobre è stato av-
viato il progetto di Enel per la
realizzazione di una rete di tra-
smissione intelligente a Isernia.
Il fulcro di questo progetto è il
connubio fra smart grid e rin-
novabili attorno al quale Enel
intende attuare sul territorio
un nuovo modello di protezio-
ne, automazione e gestione nel-
la generazione e distribuzione
dell’energia.
Le comunicazioni saranno re-
alizzate facendo ricorso a una
connettività a banda larga ba-
sata sul protocollo di comuni-
cazione Wi-Max, e facendo leva
sui sistema di telecontrollo e
telegestione implementati sul
terr i tor io . Una innovaz ione
importante di questo progetto
è costituita dal sistema di ac-
cumulo con batterie agli ioni
di litio con il quale si inten-
de rispondere alla regolazione
il segmento delle batterie agli
ioni di Litio. A partire dal 2012,
dove è previsto un fatturato a
livello mondiale di 72 milioni di
dollari, infatti gli analisti hanno
previsto una rapida crescita del
mercato di questo tipo di batte-
rie grazie proprio alle necessità
di energy storage delle smart
grid.
Tra i vantaggi offerti dalla tec-
nologia agli ioni di Litio c’è,
inoltre, la possibilità di conser-
vare la piena capacità anche do-
po un ricarica parziale.
Le reti future avranno bisogno
di questo t ipo di componen-
ti per regolare le fluttuazioni
nella domanda e ottimizzare la
distribuzione dell’energia, a di-
versi livelli, lungo il sistema.
Per quanto riguarda i compo-
nenti elettronici, in base ai dati
più recenti di IHS, le stime per
le consegne di smart meter a li-
vello mondiale passeranno 20,5
milioni di unità del 2011 a 62
milioni nel 2016, con una cre-
scita conseguente del mercato
dei semiconduttori utilizzati in
questo tipo di componenti che
passerà da 505,6 milioni di dol-
lari nel 2011 a 1,1 miliardi di
dollari nel 2016.
Questi componenti saranno pre-
valentemente microcontroller,
DSP e microprocessori, ma an-
che SoC specializzati per le esi-
genze specifiche di questo tipo
di mercato.
Per lo sviluppo delle smart grid
sono, inoltre, già stati siglati
diversi accordi fra aziende spe-
cial izzate nei diversi settori .
Per esempio lo scorso dicem-
bre Paradox Engineering (
e NEC Italia
hanno annunciato la
f irma di un accordo per sup-
portare le utility e le ammini-
strazioni nella progettazione e
implementazione di progetti di
smart grid, e nello sviluppo di
soluzioni di smart grid Paradox
Engineering ha recentemente
introdotto PE.AMI, una soluzio-
ne specificamente studiata per
le necessità delle aziende utility
e multi-utility, che fornisce una
piattaforma di comunicazione
per la gestione di informazio-
ni avanzate da qualsiasi tipo di
contatore (acqua, gas, elettri-
cità) e costituisce una base per
le iniziative di smart city. Que-
sta soluzione è basata su open
standard IETF (6lowPAN) su
frequenze ISM non licenziate
sotto il GHz, e assicura quin-
di una maggior penetrazione
e resistenza alle interferenze.
Integra inoltre tecnologie ul-
tra low power e rappresenta una
soluzione fault tolerant, auto-
configurante.
Nec Italia, invece, è stata iden-
tificata come European Com-
petence Center per i sistemi di
energy storage basati su tec-
nologia al litio e sta avviando
progetti sperimentali per l’ap-
plicazione alla rete nazionale
di sistemi di stoccaggio dell’e-
nergia a uso residenziale e per
la rete di distribuzione, infra-
Le smart
grid stanno
diventando una
realtà sempre più
vicina per molte
persone
del le tensione sul la rete per
integrare nel migliore dei mo-
di le rinnovabili caratterizzate
dall’intermittenza del flusso di
produzione di fonti come il fo-
tovoltaico o l’eolico.
Un altro progetto relativo alle
smart grid a cui partecipa Enel
è quello GRID4EU. In pratica si
tratta di una dimostrazione su
larga scala di soluzioni smart
grid per l’Europa. Il progetto è
coordinato da Erdf, una società
di distribuzione francese, ed è
formato da un consorzio di 28
partner di 12 Paesi della Unione
Europea, mentre la direzione
tecnica è affidata a Enel.
Questo progetto europeo pre-
vede l’implementazione di sei
progetti dimostrativi con solu-
zioni per superare i limiti delle
attuali reti elettriche tramite
elementi come l ’ integrazione
su vasta scala della generazio-
ne distribuita, il miglioramen-
to del l ’ef f icienza energet ica,
l ’abilitazione e l ’ integrazione
dell’active demand e dei nuovi
utilizzi dell’energia elettrica.
I l proge t to d imos t ra t i vo d i
En e l , c h e s a r à l o c a l i z z a -
to ne l l ’ area de l l a prov inc i a
di Forlì-Cesena, è focalizzato
sull’integrazione della rete con
la generazione da rinnovabili
attraverso sistemi di controllo
avanzato.
Fig. 3 - Fra le
varie iniziative
per le smart
grid c’è quella
europea
GRID4EU che
coinvolge
12 Paesi
della Unione
Europea e la
cui direzione
tecnica è
affidata a Enel