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MEDICAL 7 - aprile 2015

VI

Medical

un “creepage” o linea di fuga, definita (la minore distanza

tra due percorsi conduttivi o tra un percorso conduttivo e

lo chassis/contenitore), oppure qualsiasi barriera di isola-

mento ad alta impedenza tra ingresso e uscita. Le edizioni

2 e 3 definiscono ciascuna delle due misure di protezione

ma, in considerazione del fatto che lo scenario di rischio

per operatore e paziente è differente, la terza edizione

di IEC/EN/ES 60601-1 fa un passo in avanti definendo

e differenziando la protezione tra operatore (MOOP) e

paziente (MOPP) in termini di tensione di isolamento

elettrico, creepage e numero di isolamenti (Tab. 1).

Come si evince dalla tabella 1, la differenza principale

tra un MOOP e un MOPP è la lunghezza ammissibile

per la linea di fuga. Entrambi i requisiti possono essere

soddisfatti utilizzando l’isolamento di base (basic). Per

ottenere la certificazione di due misure protettive per il

paziente (2 MOPP) occorre superare un test di isolamen-

to particolarmente severo effettuato a 4.000 Vac mentre la

linea di fuga ha una lunghezza di 8 mm, doppia rispetto a

quella richiesta per un solo MOPP. Come riportato in ta-

bella 2, le tensioni del test di rigidità dielettrica (withstand

test voltage) sono maggiori per IEC/EN/ES 60601-1 ri-

spetto a IEC/EN 60950.

KISS: un concetto sempre più importante

In considerazione della complessità e dell’ambiguità che

permea il concetto di conformità, il principio che le cose

semplici sono le migliori (KISS) è più che mai valido e

può anche risultare vantaggioso in termini di costi.

Mentre a prima vista può sembrare più economico optare

per un alimentatore per un IVD che può essere ritenu-

to adatto per applicazioni medicali in quanto utilizza un

MOP conforme ai requisiti base dello standard 60950,

oppure partire con un dispositivo che soddisfi i requisiti

base dello standard 60950 e successivamente aggiungere

la certificazione di uno o due MOOP (o MOPP), esistono

due ragioni per le quali un approccio di questo tipo può

risultare controproducente.

La prima è legata alle pratiche e ai processi necessari

per la valutazione formale del rischio il cui obbiettivo è

dimostrare che il rischio rimanente risulti accettabile. Si

tratta di un processo particolarmente oneroso in termini

di tempo. La seconda ragione è correlata all’inventario e

ai relativi costi. Sul lungo termine, il costo tutto sommato

ragionevole legato alla scelta di un alimentatore confor-

me alla certificazione di due misure di protezione per il

paziente (2 MOPP) prevista da IEC/EN/ES 60601-1 può

comportare indubbi vantaggi in termini di riduzione gli

sforzi progettuali, della complessità legata alla certificazio-

ne di conformità e dei costi di inventario.

Nel caso di utilizzo di un alimentatore conforme alla cer-

tificazione 2 MOPP, un progettista non solo realizza un

sistema in grado di supportare future evoluzioni, ma con-

tribuisce a ridurre drasticamente sia la gestione dell’in-

ventario sia il tempo necessario per l’adempimento di

pratiche burocratiche in quanto l’alimentatore stesso (o

la famiglia di alimentatori) può essere impiegato in qual-

siasi applicazione di carattere medicale.

A causa della diminuzione generalizzata dei costi, sarebbe

quindi opportuno che i nuovi alimentatori fossero con-

formi ai requisiti previsti per la certificazione di 2 MOPP,

anche se come sempre è buona norma verificarne la con-

formità.

Alcuni esempi pratici

Un valido esempio di dispositivi conformi allo standard

EC/EN/ES 60601-1 (2 MOPP) è rappresentato dagli

alimentatori AC/DC di tipo open-frame della serie

VMS- 365 Series

di CUI (Fig. 2), che soddisfano i requisiti UL

(ovvero corrente di dispersione di 0,3 mA) a 0,110 e 0,275

mA per tensioni di test di 120 e 230 Vac/60 Hz rispettiva-

mente.

Tra le altre caratteristiche principali si possono annovera-

re le seguenti: uscita singola con tensioni da 12 a 48V (a

seconda dei modelli), ingombri standard pari a 3” x 5”,

efficienza del 90%, ingresso universale (da 85 a 264 Vac)

e potenza di uscita continua fino a 365W. La serie VMS

comprende modelli con potenze da 20 a 365W.

Per applicazioni esterne CUI propone alimentatori (sem-

pre conformi alla certificazione 2 MOPP) con potenze

comprese tra 15 e 250W; tra questi da segnalare

ETMA 60W ,

un alimentatore da banco conforme ai requisiti

previsti da IEC/EN/ES 60601-1. L’alimentatore è stato

progettato per rispettare le più stringenti normative am-

bientali: esso soddisfa gli standard di efficienza “Level V”,

vanta caratteristiche superiori rispetto a quelle previste

dalle attuali normative US EISA 2007 per quel che riguar-

da l’efficienza ed è conforme alle normative ErP dell’a-

prile 2011.

Maggiori informazioni sull’intera gamma di alimentatori

per applicazioni medicali di CUI con livello di protezione

pari a 2 MOPP sono reperibili a questo indirizzo:

http:// www.cui.com/medical

Tabella 2 – Anche se molti alimentatori conformi allo standard IEC/

EN 60950 possono essere usati per applicazioni medicali, la completa

conformità alle direttive dello standard medicale IEC/EN/ES 60601-1

richiede tensioni più alte per il test di rigidità dielettrica

Isolation type

IEC/EN 60601-1 IEC/EN 60950

Basic isolation

1500V

1500V

Complete isolation

2500V

1500V

Double or stronger isolation

4000V

3000V