Elettronica_Oggi_438 - page 57

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- ELETTRONICA OGGI 438 - LUGLIO/AGOSTO 2014
EDA/SW/T&M
MDO
I vantaggi
di un oscilloscopio integrato
A
l
crescere della complessità dei progetti
di tipo mixed-signal aumentano di pari
passo le difficoltà che i progettisti si tro-
vano ad affrontare. Essi devono essere capaci
di sviluppare design caratterizzati da alti livelli
di efficienza energetica, oppure integrare radio
wireless o ancora riuscire a individuare le
varie fonti di rumore.
Senza dimenticare il fatto che per effettuare il
debug degli attuali progetti è necessario lavo-
rare in ambienti multi-dominio, dalla continua
alla radiofrequenza, con segnali analogici e
digitali e in presenza di bus sia seriali sia pa-
ralleli. Il cambiamento dei requisiti di collaudo
dei sistemi embedded ha avuto come conse-
guenza l’introduzione di oscilloscopi integrati.
Dai dati di un recente sondaggio è emerso che
i progettisti devono ricorrere parecchie volte in
un mese agli strumenti di seguito elencati:
Voltmetro digitale.
Generatore di funzioni.
Analizzatore di spettro.
Analizzatore logico.
Analizzatore di protocollo.
Per rispondere in maniera adeguata a questa esigen-
za, i produttori di sistemi di collaudo hanno sviluppa-
to oscilloscopi che integrano le funzionalità di parec-
chi strumenti in uno solo grazie al quale è possibile
accedere ai domini del tempo e della frequenza.
La più recente novità nel settore degli oscilloscopi
integrati è il mod. MDO3000 (Fig. 1) di Tektronix che
mette a disposizione le funzionalità di sei strumenti
ed è l’unico dotato di un sistema di acquisizione RF
indipendente. Lo strumento include analizzatore logi-
co, analizzatore di protocollo, generatore di funzioni
arbitrarie e voltmetro digitale. A questo punto è utile
domandarsi la modalità di funzionamento di questo
strumento e se sia in grado di sostituire realmente i
singoli strumenti. Per rispondere a queste domande
sono stati utilizzati questi nuovi oscilloscopi integrati
per l’esecuzione di alcuni compiti molto comuni:
1. Individuare un’anomalia in un segnale.
2. Verificare bus seriali e paralleli.
3. Ricercare una sorgente di rumore.
4. Validare il progetto di un alimentatore a commu-
tazione.
Molto spesso una delle sfide più impegnative del pro-
cesso di debug è individuare e “catturare” le anomalie
in un segnale.
Mentre si esegue il probing (ovvero il sondaggio) dei
segnali su una scheda a circuito stampato, talvolta
sono visibili deboli tracce sulla forma d’onda che
Scott Davidson
Product marketing manager
MidRange Scope Product Line
Tektronix
Tutte le potenzialità dei nuovi oscilloscopi integrati
multi-strumento della serie MDO3000 di Tektronix
evidenziati attraverso quattro classici esempi di
applicazione
Fig. 1 – In un’apparecchiatura portatile l’oscilloscopio della serie MDO3000 di
Tektronix integra sei strumenti Individuare un’anomalia in un segnale
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