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spositivi, ivi incluso il DVFS (Dynamic Voltage Frequency
Scaling), come anche il pieno controllo di tutti i power
level delle periferiche, con tutte le interazioni tra le peri-
feriche e il periodo di clock del core di sistema (Fig. 1).
Dovendo assecondare i particolari fattori fisici di forma
dei dispositivi medicali indossabili, l’elettronica può di-
sporre di volumi molto limitati da dedicare sia ai com-
ponenti sia alle funzionalità di dissipazione del calore in
eccesso. La questione del calore in eccesso corre paral-
lelamente a quella dei consumi. Le limitazioni delle di-
mensioni fisiche si riflettono tipicamente nella scelta di
una MCU di tipo System-On-Chip (o SoC) come elemen-
to principale di elaborazione. Se da un lato questi dis-
positivi riescono a incapsulare un’impressionante quan-
tità di periferiche, in rapporto alle proprie dimensioni,
dall’altro la questione della capacità di memorizzazione
rappresenta l’aspetto in cui la geometria non può essere
facilmente scavalcata. Ogni applicazione richiede ulte-
riore memoria. E nei dispositivi piccoli la memoria, sia
volatile sia non-volatile, è un bene prezioso. Se si consi-
dera l’utilizzo di un RTOS, esso deve poter essere scala-
bile a dimensioni minime per quanto riguarda i requisiti
di memoria sia del codice sia dei dati, preferibilmente
nell’ordine dei 2K di codice per un kernel ridotto all’os-
so (tale da poter essere applicato anche all’estremità
inferiore dello spettro dei dispositivi possibili). Questo
stesso RTOS deve però anche essere in grado di scalare
verso l’alto fino allo scenario corrispondente al supporto
del più ampio insieme di servizi.
Alcuni aspetti fondamentali, nella progettazione dei mo-
derni dispositivi medici, sono costituiti dalla gestione di
hardware di tipo “power-aware”, predisposto all’ottimiz-
zazione dei consumi, dalla presenza di un sistema opera-
tivo flessibile, di ampie funzioni di connettività, nonché
da un utilizzo a lungo termine del software sviluppato.
La piattaforma prescelta dovrà essere in grado di connet-
tersi al resto del mondo utilizzando ogni metodologia
attualmente disponibile, e anche quelle non ancora im-
maginate. L’unica soluzione adatta, in questo momento,
è costituita da un ambiente RTOS estremamente adatta-
bile ed espandibile, capace di coprire un ampio spettro
di possibili configurazioni: da quella minimale, di sos-
tituzione dell’approccio cosiddetto “bare metal” con
controllo diretto dell’hardware, fino a quella più ricca in
termini funzionali, che si spinge fino a sovrapporsi alla
fascia inferiore dei veri e propri sistemi operativi gener-
alisti “full-featured”.
Per ulteriori informazioni:
https://www.mentor.com/ embedded-software/nucleus/ International Exhibition and Conference for Power Electronics, Intelligent Motion, Renewable Energy and Energy Management Nuremberg, 10 – 12 May 2016 More information at +49 711 61946-0 pcim@mesago.com or pcim-europe.com Connecting Global Power