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XXII

Lighting

LIGHTING 14 -

GIUGNO/LUGLIO 2017

si è unito anche, come sempre, il vantaggio connesso alla

robotica collaborativa, ovvero l’opportunità di avere un ro-

bot in azione senza barriere protettive e che fosse in grado

di lavorare fianco a fianco con l’uomo. Un fattore che con-

sente enormi risparmi in fatto di hardware e software per

dar vita all’applicazione e in termini di layout produttivo

impiegato.

Betacom

Betacom Limited è stata fondata nel 1988 e ha una storia

ricca di illuminazione che risale al 1940 come E.C. Gou-

gh Ltd. e quindi Gough Technology. L’azienda si compo-

ne di tre aree di business chiave, tra cui strada funzionali

e decorativi, zona e l’illuminazione del tunnel; sistemi

di sicurezza che includono dispositivi di messa portatili

e poli operativi HV; foglio personalizzato di metallo di

fabbricazione. Essa prevede inoltre l’assistenza interna

ingegneristica attraverso discipline elettriche, meccani-

che e ottiche. Betacom Limited è al 100% di proprietà

della Nuova Zelanda con tutta la sua produzione, de-

sign del prodotto e supporto tecnico, che si verificano

presso il suo stabilimento di 3.500 m

2

a Christchurch

(www.betacom.co.nz/

).

Fig. 5

– Universal Robots UR10 è una macchina con payload di 10 Kg,

reach di 1.300 mm e 15 funzioni di sicurezza per garantirne la massima

affidabilità

Fig. 4

– UR10 utilizza un gripper multi testa che effettua il vuoto per rac-

cogliere un circuito da un rack, prelevare sei lenti Led e un nuovo utensile,

un cacciavite automatico, per il fissaggio

Universal Robots

Universal Robots è il risultato di numerosi anni di intensa

ricerca e sviluppo presso il cluster di successo della robotica

danese, sito a Odense. L’azienda è stata fondata nel 2005

dall’attuale Cto, Esben Østergaard, che voleva rendere

il mondo della robotica industriale accessibile a tutti tramite

robot compatti e versatili, user-friendly, venduti

a un prezzo ragionevole, collaborativi e sicuri per

automatizzare quasi ogni processo industriale. Il portafoglio

prodotti include i robot collaborativi UR3, UR5 e UR10, cosi

chiamati in base alla loro capacità di carico in Kg.

Dal momento del lancio del primo robot UR nel dicembre

2008, l’azienda è cresciuta considerevolmente,

grazie ai propri robot collaborativi user-friendly, vendendoli

ad oggi in oltre 50 Paesi nel mondo. Ad oggi il parco di robot

collaborativi installati è superiore alle 12mila unità. Con soli

195 giorni i robot UR, inoltre, vantano il minor tempo medio

di ritorno dell’investimento sul mercato. L’azienda,

parte del gruppo americano Teradyne Inc., con sede a

Boston, ha headquarter a Odense e filiali presenti negli USA,

Spagna, Italia, Germania, Singapore, Repubblica Ceca, India

e Cina. Universal Robots ha più di 350 dipendenti nel mondo.

Per maggiori informazioni:

www.universal-robots.com/it

Fig. 3

– L’applicazione di pick&place e assemblaggio svolta dall’UR10 è

molto complessa e richiede grande precisione perché la diffusione della luce

da parte del circuito è funzione del posizionamento delle lenti su di esso