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LIGHTING 10 - GENNAIO - FEBBRAIO 2016

V

LED

tono flessibilità nel design grazie al loro fattore di forma

e offrono un’ampia gamma di funzioni di dimmerazione.

Si tenga presente che l’occhio umano è molto sensibile a

deviazioni di piccola entità dell’uscita ottica.

Riduzione del consumo energetico e delle emissioni di

CO2. Non solo i LED hanno efficienza superiore per quan-

to riguarda il consumo di potenza, richiedendo quindi una

quantità minore di energia per essere alimentati, ma han-

no anche cicli di durata notevolmente più lunghi.

Costo. Ciò potrebbe sembrare controintuitivo, ma in ap-

plicazioni diverse dai fari anteriori, le riduzioni continue

del costo, la durabilità e la qualità superiore hanno fatto

dei LED il nuovo standard del valore assicurato al cliente

finale.

Regolamentazione. Le norme governative, che specifica-

no i requisiti per le luci diurne e i fari anteriori, nonché per

altri circuiti di illuminazione, hanno causato un aumento

della richiesta di sistemi di illuminazione a LED.

Penso che nessuno sarà sorpreso del fatto che Audi è in ge-

nere considerata all’avanguardia per quanto riguarda l’uso

dei LED in pressoché qualsiasi impianto di illuminazione

esterno dell’auto. Le sue famose luci diurne a “sopracci-

glia” non passano inosservate a chiunque le veda nello

specchietto retrovisore. Inoltre, Audi è stata la prima casa

automobilistica a usare fari anteriori a LED, nel modello

Audi R8 del 2004.

Perché allora i fari anteriori a LEDnon sono decollati come

i LED utilizzati in altri impianti di illuminazione delle auto?

La risposta, naturalmente, è il costo. Le soluzioni alternati-

ve all’impiego di LED nei fari anteriori sono le lampade a

incandescenza, le lampade alogene e le lampade allo xeno

a scarica ad alta intensità (HID). Lampade a LED compa-

rabili possono costare fino al 100% in più rispetto alle lam-

pade alogene (introdotte originariamente nel 1962 in Eu-

ropa, ma non adottate negli Stati Uniti fino al 1978) e fino

a una volta e mezzo in più rispetto alle lampade allo xeno

HID (ottenere prestazioni comparabili a quelle di queste

ultime richiede una soluzione a LED molto più costosa di

soluzioni alternative alogene dalle prestazioni inferiori).

Incidentalmente, i primi fari anteriori allo xeno HID sono

stati installati nella BMW Serie 7 del 1991.

In genere, le lampade a LED si collocano in una posizione

intermedia, fra le lampade alogene e quelle HID in termini

di luminescenza, ma generano raggi molto più focalizzati

e inoltre possono essere regolate per creare forme diverse.

Inoltre, grazie alle dimensioni ridotte, i LEDpossono essere

configurati in modi diversissimi, consentendo ai produttori

di autoveicoli di creare tutte le tipologie di forme e grup-

pi perfettamente corrispondenti ai loro modelli. Sebbene

i LED non si riscaldino quando sono illuminati, generano

una certa quantità di calore nella parte inferiore dell’emet-

titore quando fluisce la corrente, creando quindi un rischio

per i cavi di collegamento e i gruppi adiacenti; per questo

motivo, i fari anteriori a LED hanno bisogno di sistemi di

raffreddamento, come ventole o dissipatori, per prevenirne

la fusione. Inoltre, questi sistemi di raffreddamento sono si-

tuati nel vanomotore, un’area non a bassa temperatura per

cui risulta difficile per un altro sistema mantenere la tempe-

Fig. 1 –Circuito integrato di comando di una

matrice di 8 LED dimmerabili I2C