LIGHTING 1 - GENNAIO/FEBBRAIO 2013
L’illuminazione a fluorescenza - incluse le lampadine
compatte CFL (Compact Fluorescent Lamp) e i tubi a
fluorescenza - continua a essere una tecnologia di ri-
sparmio energetico estremamente importante per le
applicazioni di illuminotecnica domestica, industriale
e commerciale. La legislazione in Europa e negli Stati
Uniti, puntando alla riduzione del consumo energeti-
co domestico medio e delle emissioni di CO
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tramite il
blocco della vendita delle lampadine ad alto consumo,
sta sostenendo il rimpiazzo
con le CFL, quale una del-
le poche alternative prati-
cabili alle vecchie lampa-
dine a incandescenza. Ci si
attende che l’Europa passi
alle lampadine a risparmio
energetico entro il 2020,
per risparmiare l’energia
equivalente al consumo di
11
milioni di utenze dome-
stiche all’anno, con una
riduzione media delle bol-
lette elettriche domestiche
di 25€ all’anno.
È dimostrato che l’illumi-
nazione a fluorescenza
garantisce lunga durata ed elevata efficienza. La vendi-
ta delle CFL iniziò negli anni ‘80: esse consumano fino
all’80% in meno delle lampadine a incandescenza tradi-
zionali, a parità di luce prodotta.
Comunque, poiché la domanda attuale di illuminazione
a risparmio energetico è in crescita, i produttori sono
sempre più impegnati nella realizzazione di dispositivi
dalle prestazioni sempre migliori a prezzi sempre più
competitivi. Il miglioramento del progetto dei ballast
Peter Bredemeier
Tom Ribarich
Ridurre le interferenze
prodotte dai
ballast per migliorare l’illuminazione
a
risparmio energetico
Una importante innovazione nei circuiti integrati per il controllo dei ballast delle
lampade a fluorescenza sfrutta il dithering in frequenza per semplificare la
progettazione dei filtriEMI, favorendo un’ulteriore riduzione delle dimensioni e del
costo dei ballast per le lampade CFL
VI
Lighting
Fig. 1 - Diagramma a blocchi del ballast elettronico