LIGHTING 1 - GENNAIO/FEBBRAIO 2013
Anche se è riconosciuto da molti che la nasci-
ta degli attuali LED è legata principalmente al
Dott. Nick Holonyak, la storia di questi com-
ponenti ha visto coinvolti molti altri nomi,
prima e dopo la pubblicazione della nota let-
tera “Coherent (Visible) Light Emission from
Ga(As1−x Px) Junctions” su Applied Physics
Letters nel dicembre del 1962.
Il primo è il capitano Henry Round, un assi-
stente di Guglielmo Marconi, che nel 1907
riportò in una breve lettera (era intitolata “A
note on carborundum”) all’Electrical World
l’osservazione di fenomeni di elettrolumine-
scenza su dei diodi formati da carburo di si-
licio (carborundum) e altre sostanze. Per la
precisione, Round descriveva nella sua lettera
che “applicando una tensione di 10 Volt tra
due punti di un cristallo di carburo di silicio,
il cristallo emetteva una luce giallastra”. Round
proseguiva scrivendo che “in tutti i casi testa-
ti la luce sembra provenire dal polo negativo,
comparendo una scintilla brillante blu-verde al
polo positivo”. Un altro nome importante, in ordine cro-
nologico, nella storia dei LED è quello di Oleg Vladimi-
rovich Losov, scienziato russo, scomparso tragicamente
durante l’assedio di Leningrado nel 1942.
Losov pubblicò sull’argomento diversi articoli tra il 1924
e il 1930 su riviste scientifiche inglesi, tedesche e russe,
descrivendo l’emissione di luce dei rilevatori radio al
carburo di silicio e ossido di zinco percorsi da correnti
elettriche.
Losov definì questo effetto come “l’inverso dell’effet-
to fotoelettrico”, realizzando che non si trattava di una
luminescenza di natura termica. Nel 1927 brevettò un
Light relay” e fu probabilmente il primo a studiare
approfonditamente le caratteristiche e a capire in det-
taglio le possibili implicazioni di questo effetto di lumi-
nescenza e le sue potenziali applicazioni, soprattutto per
il settore delle comunicazioni. Due scienziati ungheresi,
Zoltan Bay e Gyorgy Szigeti brevettarono nel 1939 ne-
gli Stati Uniti una “fonte di luce elettroluminescente”
basata sul carburo di silicio, considerata da molti come
un’antenata dei LED, malgrado le differenze, visto che
non si parlava ancora di giunzioni. La cosa curiosa è che
i due scienziati sono noti soprattutto per avere sviluppa-
to, nel 1923, le lampade al tungsteno.
Un altro nome associato allo sviluppo della tecnologia
dei LED è quello di Kurt Lehovec, che richiese un bre-
vetto nel 1952 per un LED a luce visibile basato su SiC,
ma che, probabilmente, è più noto per le sue innovazio-
ni nel segmento dei circuiti integrati come per esempio
l’isolamento delle giunzioni.
Sempre nell’ambito dei brevetti collegati ai LED, vanno
citati ance Rubin Braunstein e Egon Loebner che nel
Francesco Ferrari
L’evoluzione dei
LED
Un breve riassunto delle tappe fondamentali della storia dei LED,
un componente che ha coinvolto molte persone nel suo sviluppo
IV
Lighting
Fig. 1 - La lettera di Henry Round del 1907 all’Electrical World
è la prima testimonianza di osservazione di fenomeni di elet-
troluminescenza su dei diodi formati da carburo di silicio