LIGHTING 1 - GENNAIO/FEBBRAIO 2013
Molti Paesi hanno adottato da tempo delle politiche per
l’eliminazione progressiva delle lampadine a incande-
scenza e molti altri sono in procinto di farlo. La riduzione
dei consumi di energia, resa possibile da questo tipo di
tecnologia è, infatti, particolarmente interessante, anche
in considerazione del fatto che ancora oggi circa un quar-
to di tutta l’energia consumata a livello mondiale è dedi-
cata all’illuminazione. Questa tendenza sta contribuendo,
insieme ad altri fattori, a rafforzare la crescita della do-
manda di sistemi di illuminazione a LED, anche se ci sono
ancora alcuni ostacoli, come per esempio quelli legati ai
costi. Parlando di prezzi, per esempio, occorre spesso pa-
gare ancora per i LED un cifra maggiore rispetto a quella
per le lampadine a incandescenza a causa dei costi legati
alla produzione di componenti che si adattino ai connet-
tori standard delle lampadine per le applicazioni di illu-
minazione residenziali.
Per le applicazioni di illuminazione industriale, invece,
molti utenti preferiscono sostituire le lampadine a incan-
descenza con quelle fl uorescenti oppure ad alogenuri
metallici che però non possono competere in termini di
efficienza con quelle che utilizzano i LED ad alta lumino-
sità (HBLED).
Malgrado queste relative limitazioni, gli HBLED stanno
diventando però la scelta principale fra le varie tecnolo-
gie illuminazione, questo grazie ad aspetti come l’elevata
efficienza fra il flusso luminoso prodotto e la potenza in
ingresso, un ciclo di vita particolarmente lungo, la pos-
sibilità di dimming e di controllo dei colori, ma anche
la facilità di smaltimento a fine vita grazie all’assenza di
elementi pericolosi come il mercurio, utilizzato invece in
altri tipi di lampade.
Per avere un’idea della differenza nella durata dei diversi
tipi di device, la vita di un HBLED è spesso maggiore di
50.000
ore, contro le 15.000 ore tipiche delle lampade a
alogenuri metallici e le 10.000 ore delle lampade fluore-
scenti. Anche se il costo iniziale di un dispositivo HBLED
è maggiore rispetto ad altre soluzioni, l’elevato ciclo di
vita di questi prodotti li rende molto competitivi se si con-
siderano invece i costi relativi alla sostituzione dei devi-
ce in applicazioni di tipo industriale e commerciale. Per
cambiare una lampada in un capannone industriale, in-
fatti, spesso non basta una semplice scala. Sempre riguar-
do ai costi, va aggiunto che un device basato su HBLED
spesso non necessita di complessi elementi riflettenti per
sfruttare tutta la luce dato che, a differenza delle altre
lampade, gli HBLED producono luce soltanto da una di-
rezione. Per quanto riguarda il mercato e le prospettive,
alcuni analisti stimano un CAGR del 7% all’anno per la
crescita nell’adozione dell’illuminazione a LED, un dato
che, estrapolato, porterebbe a una domanda per il 2013
stimata in 20 miliardi di dollari.
Francesco Ferrari
L’illuminazione a
LED
per esterni
Si prevede che i LED ad alta luminosità (HBLED) saranno sempre più utilizzati nei
prossimi anni per applicazioni di illuminazione outdoor, offrendo molte opportunità agli
OEM, che però dovranno realizzare design idonei a rispondere alle esigenze dettate
dalle normative e per la loro protezione
XIII
Lighting
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