EO_488

50 - ELETTRONICA OGGI 488 - SETTEMBRE 2020 COMM NETWORKING STANDARD L’ introduzione della suite di protocolli TCP/ IP, che risale agli anni settanta, ha gettato le fondamenta sulle quali è stata costru- ita la rete Internet. Il TCP è stato utilizzato per de- finire il trasporto delle informazioni, il modo cioè in cui i messaggi vengono suddivisi in pacchetti e riassemblati a trasmissione completata. Dal canto suo, l’IP era responsabile dell’instradamento e de- gli aspetti relativi agli indirizzi. Il design originale della suite, al netto delle numerose modifiche ap- portate nel corso degli anni, si basava sul presup- posto che gli endpoint avrebbero occupato posi- zioni fisse e che le connessioni sarebbero rimaste invariate. Nella maggior parte dei casi, però, questo non è più vero. Ora gli endpoint non sono più fissi e le connessioni possono essere interrotte e ripristinate di conseguenza (con l’utilizzo di diverse tecnologie di accesso e il ricorso a diversi processi di handover). Anche la portata delle connessioni di rete in corso di implementazione e le risorse limitate che caratterizza- no per loro natura gran parte degli endpoint, vanno tenute in debita considerazione. Comprensibilmente, le previsioni in merito alla portata e l’estensione che l’Internet of Things (IoT) avrà ne- gli anni a venire sono tutt’altro che univoche, ma tutti gli esperti del settore industriale concordano nel dire che saranno dell’ordine di alcune decine di miliardi di nodi. Gli analisti di IDC , ad esempio, riferiscono che entro il 2025 ci saranno circa 42 miliardi di nodi in funzione e che, tra loro, verranno generati quasi 80 zet- tabyte di dati. In altri contesti, come nel campo dello streaming di contenuti video e dell’uso di app di real- tà aumentata/realtà virtuale (AR/VR), il volume di dati richiesto da consumatori/utenti finali sta crescendo vertiginosamente. La sfida più pressante sarà quindi quella di evitare il lag, nemico giurato di una User Ex- perience ideale. I casi d’uso principali, tra i quali spic- cano l’Industria 4.0, la telemedicina, l’agricoltura intel- ligente e di precisione e la guida autonoma, avranno ciascuno requisiti specifici di mobilità, capacità, laten- za, sicurezza, consumo energetico e quality-of-service (QoS), i quali non potranno che mettere in discussione l’approccio di networking basato sul TCP/IP. Dato che questa suite di protocolli non è stata progettata per soddisfare queste specifiche esigenze, insistere nella ricerca di soluzioni tampone non è un’opzione percor- ribile. Il problema del TCP/IP Rispetto alle moderne esigenze di comunicazione, sono state identificate diverse lacune e, nel momento Non-IP-Networking: cresce la domanda di standardizzazione Negli ultimi decenni, l’infrastruttura di comunicazione di rete è diventata sempre più dipendente da un approccio basato sul protocollo IP, e i benefici che ha prodotto sono innumerevoli. Oggi, tuttavia, stanno emergendo alcuni fattori che indicano che, proseguire su questa linea, non sarà più vantaggioso e applicabile come in passato John Grant Presidente - ISG NIN ETSI

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