Vodafone ha annunciato di voler aggiungere quasi 7.000 ingegneri software in tutta Europa entro il 2025, attraverso una combinazione di recruitment, riqualificazione dei dipendenti esistenti e insourcing.
L’operazione fa parte dell’aumento degli investimenti di Vodafone per soddisfare la crescente domanda di connettività digitale, che cresce fino al 50% ogni anno ed è stata accelerata dalla pandemia.
Portando internamente più competenze software, Vodafone prosegue con la sua strategia di trasformazione da azienda di telecomunicazioni tradizionale a fornitore di connettività e servizi digitali di nuova generazione su larga scala in Europa e Africa.
L’espansione delle sue capacità in ambito software consentirà a Vodafone di creare prodotti e servizi differenziati a costi inferiori e di sviluppare le proprietà intellettuali (IP) anziché acquistarle tramite fornitori. La competenza nell’insourcing dovrebbe generare per l’azienda risparmi del 20%, in media.
Le nuove assunzioni di ingegneri software integreranno gli attuali 9.000 dipendenti che già lavorano in questo settore. Entro il 2025, oltre il 50% di tutti i dipendenti di Vodafone Technology lavorerà nell’ingegneria del software. Insieme, svilupperanno nuovi prodotti per IoT, funzionalità di rete intelligenti, servizi digitali e IT e di sicurezza informatica in tutta Europa.
Johan Wibergh, Chief Technology Officer di Vodafone, ha dichiarato: “Vodafone sta rapidamente cambiando marcia per supportare l’impressionante trasformazione digitale che le aziende e la società stanno attraversando. Stiamo costruendo un marchio di software globale con una cultura diversificata e inclusiva, fornendo connettività superveloce e potenti prodotti digitali, ovunque e in qualunque modo i clienti vogliano utilizzarli”.