Elettronica Plus

Vince l’approccio COTSERT

Il suo software è al cuore di 350 milioni di dispostivi nel mondo, fra router, telefonini, apparati di networking e molti altri sistemi elettronici: e ora Wind River si aggiudica un importante ruolo anche nel progetto nEUROn. Quest’ultimo consiste nella realizzazione di un dimostratore UCAV (Unmanned Combat Air Vehicle) di aereo da combattimento senza pilota ed è gestito dalla francese Dassault Aviation, che ha scelto vxWorks 653 come il sistema operativo standard. Questa piattaforma è stata infatti giudicata conforme agli stringenti requisiti di ‘safety’ e ‘security’ richiesti dalle applicazioni mission-critical del settore Difesa e Aerospazio. In particolare, il sistema rispetta la conformità allo standard ARINC 653 e può essere dotato di certificazione RTCA DO-178B/EUROCAE ED-12B fino al livello A. Al contempo però vxWorks 653 è anche dotato di quelle caratteristiche di portabilità e riusabilità del codice tipiche delle applicazioni commerciali non critiche.

In effetti, l’obiettivo del progetto nEUROn non sarebbe quello di creare velivoli per l’esecuzione di missioni militari, quanto dimostrare la fattibilità di sviluppo di sistemi avionici modulari e affidabili, basati su computer di bordo che fanno uso di tecnologie COTS (Commercial Of The Shelf) e di software e sistemi operativi real-time di fascia ‘critical’. Lo scopo è anche confermare la maturità e validità di soluzioni tecniche realizzate in cooperazione: oltre a Dassault Aviation, incaricata dell’implementazione del progetto, nEUROn verrà portato avanti con la collaborazione di altri cinque partner europei. L’italiana Alenia contribuirà per la progettazione dell’alloggiamento interno delle armi (Smart Weapon Bay), del sistema di generazione/distribuzione elettrica e di gestione dei dati aria; Saab curerà le componenti della fusoliera e il sistema di gestione del carburante, mentre ad Hellenic Aerospace Industry è assegnata la parte relativa alla fusoliera posteriore, agli scarichi e alla piattaforma di test. Infine la svizzera Ruag è responsabile per le prove nella galleria del vento e per le interfacce d’arma.