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Userbot punta a un milione di euro di investimentiERT

Userbot, la prima scaleup italiana dell’AI, ha in corso un nuovo round di investimento in equity crowdfunding da 1 milione di euro e l’obiettivo di sbarcare entro l’anno sul mercato anglofono.

Questa azienda, partecipata dal Politecnico di Milano attraverso Polihub, lavora con gruppi come per esempio Open Fiber, Fendi e Pirelli e in meno di un mese ha già raccolto mezzo milione di euro.

L’obiettivo principale di Userbot è quello di aiutare le aziende, sia le imprese più piccole fino a 50 milioni di fatturato che le grandi corporation, a gestire in maniera migliore e più efficace le proprie conversazioni con i clienti e tutti i processi più ripetitivi sfruttando l’intelligenza artificiale

Questa startup è stata fondata da Antonio Giarrusso, Jacopo Paoletti, Marco Muracchioli e Ricardo Antonio Piana e ha recentemente vinto 2 premi su 5 IMSA 2019 conferiti da PNICube, l’associazione che riunisce tutti gli incubatori delle università italiane.

Le differenze sostanziali tra Userbot e altri competitor sono la tecnologia alla base e l’estrema semplicità d’uso. La piattaforma è un ecosistema in grado di contenere le intelligenze artificiali, standardizzate o personalizzate dei clienti, supportandole con una serie di strumenti integrati per il customer service, l’help desk e la marketing automation.

I nuovi fondi serviranno per far crescere Userbot in due direzioni: da un lato quello del software as a service per le piccole e medie imprese, dall’altro quella dell’internazionalizzazione verso il mercato anglofono, che, come sottolinea l’azienda, ha una predisposizione all’acquisto online molto maggiore di quella italiana.