Una microgrid in Cambogia con GPBM Industry

Pubblicato il 3 dicembre 2021

Le microgrid stanno acquisendo un ruolo sempre più rilevante grazie a numerosi fattori. GPBM fornisce la spiegazione di questa tendenza analizzando alcune delle motivazioni principali che spingono numerose comunità all’adozione di questa tipologia di sistema energetico.

L’espansione delle microgrid viene principalmente localizzata nei paesi in via di sviluppo, specialmente nelle zone rurali e altre aree remote per le quali risulta difficoltoso o particolarmente oneroso l’allacciamento alla rete elettrica tradizionale. Pertanto, l’adozione delle microgrid rappresenta il modo più rapido e conveniente per disporre di una fonte energetica, poiché non è necessaria l’installazione di un sistema complesso di trasmissione e distribuzione energetica tradizionale. È necessario considerare anche che gran parte dei sistemi di microgrid sfruttano le energie rinnovabili e ciò rappresenta un altro vantaggio i termini di impatto ambientale. Non meno importante è la qualità dell’energia fornita attraverso la rete tradizionale; spesso ci si trova in presenza di reti non efficienti, vetuste come anche una fornitura di cattiva qualità o instabile. Per ultimo, le tecnologie di ultima generazione riguardanti le soluzioni di energy storage permettono sempre più una gestione dell’energia ottimale.

L’energy storage

L’energy storage oggi non si identifica soltanto nelle apparecchiature progettate per lo stoccaggio, bensì rappresenta una serie complessa e molto più articolata di fattori correlati fra loro. L’esigenza di perseguire obiettivi come sostenibilità e basso impatto ambientale impongono numerosi requisiti e molte sfide. La disponibilità di energia e la relativa quantità da sole non possono più bastare; inizia a essere di primaria importanza anche la modalità con cui la si utilizza. Infatti, prendendo in esame l’aspetto tecnico dei sistemi di energy storage, emerge il ruolo sempre più cruciale della gestione dell’energia e la durata di carica delle batterie e la necessità di sistemi BMS (Battery Management System). L’obiettivo è quello di predisporre in modo complementare tecnologia e software di gestione per ottenere un sistema dalle caratteristiche sostenibili che abbia il più basso consumo possibile. Inoltre, il continuo sviluppo di batterie al litio offre prodotti sempre più performanti. L’argomento “litio” è attualmente sotto i riflettori poiché lo scenario attuale sta generando non poche difficoltà imputabili all’aumento della richiesta da parte dei settori tecnologici con il conseguente aumento del prezzo della materia prima. Ad ogni modo le caratteristiche del litio influiscono in modo positivo sulla durata di vita delle batterie fino a livelli che oggigiorno sono largamente superiori a quelle tradizionali piombo-acido.

Microgrid DC vs Microgrid AC

Gli ultimi progressi tecnologici hanno permesso ai fornitori di energia di dislocare microgrid DC distribuite ad una frazione del costo rispetto alle tradizionali microgrid AC. GPBM è scesa in campo con la propria esperienza aderendo a un progetto volto alla creazione della prima soluzione di microgrid DC smart al mondo che sfrutta il sistema di energy storage al litio. Il progetto, il cui completamento è previsto per il 2023, è gestito da GPBM Nordic ed EXO Industry con il supporto della tecnologia microgrid DC di Okra Solar. Sarà in grado di fornire energia pulita a 1200 persone situate in zone remote della Cambogia e si stima che con questa soluzione sarà possibile la riduzione di 981 tonnellate di CO2 durante i 20 anni di vita del progetto.

Tecnologia e sociale

Come risultato, gli effetti di questo progetto saranno molteplici e rappresenteranno l’esempio pratico di come è possibile superare problemi, anche i più complessi, nella fornitura alternativa di energia. Oltre all’obiettivo principale di fornire energia a 1200 persone 24/7, l’impianto avrà impatto anche su altri aspetti sociali. GPBM ha sempre sostenuto la generazione di valore per l’uomo attraverso le tecnologie e lo spirito di questo progetto lo conferma.

La nuova microgrid, prima al mondo, darà inizio a una piccola trasformazione della comunità locale interessata dal progetto. Tra gli effetti che la microgrid avrà sulla vita quotidiana troviamo ad esempio la possibilità di disporre di strade e case illuminate, elettrodomestici, oppure di utilizzare apparecchiature per la lavorazione alimentare con la possibilità concreta di generare nuovi posti di lavoro. Una volta superati i test del progetto, si prevede il dislocamento di altri sistemi identici per aiutare altre 26000 famiglie senza accesso alla rete energetica. Questa microgrid possiede un alto potenziale che può essere sfruttato a fondo per progetti futuri non soltanto localizzati in Cambogia ma in ogni parte del mondo.

I protagonisti

Il progetto è co-proprietario e implementato da quattro attori: GPBM Nordic come partner di implementazione del progetto, EXO Industry partner tecnico e commerciale, Okra Solar PTY LTD, partner locale di distribuzione dell’energia, Entrepreneurs DU Monde in Francia (con la loro filiale Pteah Baitong in Cambogia) partner di implementazione locale.
Il progetto è co-finanziato dal Nordic Development Fund (NDF) attraverso il loro Nordic Climate Facility (NCF) challenge fund per finanziare progetti in fase iniziale volti a combattere il cambiamento climatico nei paesi in via di sviluppo.
Il ruolo di GPBM Nordic consiste nel gestire il coordinamento tra il fondo NDF e tutti i partner allo scopo di guidare il progetto e seguire tutti gli aspetti amministrativi.

Luca Negri, Country Manager di GPBM Italy ha commentato: “Questo progetto è estremamente significativo, poiché oggi il crescente fabbisogno energetico è una questione che pone molti interrogativi. Il progetto della microgrid al litio aprirà senz’altro nuove possibilità di applicazione non soltanto in luoghi remoti ma anche nei territori più urbanizzati. Lo sviluppo delle microgrid autonome è uno degli argomenti in cui GPBM Italy crede fermamente, impegnandosi quotidianamente per sviluppare sistemi sempre più performanti. Non è più possibile attendere l’evolversi degli eventi, occorre agire proponendo seriamente fonti energetiche alternative. Sappiamo bene che queste soluzioni da sole non potranno coprire l’intero fabbisogno, ma la loro diffusione capillare sarà in grado di ridisegnare in modo molto meno preoccupante gli scenari futuri dell’energia.”



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