La cinese Tsinghua starebbe preparando un’offerta di 23 miliardi dollari per l’acquisizione di Micron Technology. Secondo gli analisti, una volta andata a buon fine, questa operazione potrebbe rivelarsi la più grande acquisizione di una società statunitense da parte dei cinesi.
Secondo fonti del Dow Jones, Tsinghua, che è una società cinese di proprietà dello stato attiva nella produzione di chip, sarebbe pronta a offrire 21 dollari per azione per l’acquisizione di Micron. Questa potenziale acquisizione viene considerata dagli analisti una mossa strategica per aiutare la crescita della Cina nel settore dei chip.
Micron Technolgies è un’industria statunitense, attiva nel settore dei semiconduttori. La società è impegnata nella produzione di varie tipologie di semiconduttori che spaziano dai chip di tecnologia CMOS, i dischi a stato solido, le memorie (RAM e SDRAM) alle memorie flash (PCM e NAND). E’ l’ultimo produttore statunitense rimanente di memorie DRAM e ogni acquisizione straniera dovrebbe ancora passare l’approvazione da parte del Committee on Foreign Investment negli Stati Uniti, per esaminare le implicazioni di sicurezza nazionale della transazione. L’operazione avrebbe anche bisogno di essere esaminato dal Chinese National Development and Reform Commission.
Questa non sarebbe la prima operazione significativa nel mercato. Nel mese di maggio, infatti, Hewlett-Packard ha venduto il 51% della sua attività di data-networking a Tsinghua per circa 2,3 miliardi di dollari.