I trend dei settori dell’automotive, della potenza e delle comunicazioni, la risposta alla pandemia, i servizi di supporto ai clienti e uno sguardo alle future evoluzioni in questa intervista a Maria Heriz, VP, Commercial Operations EMEA di Tektronix.
E-PLUS: Qual’è l’attuale situazione del mercato dell’elettronica in Europa?
M.H.: Nel complesso il mercato europeo è contraddistinto da una notevole vivacità, grazie all’aumento della produzione industriale e degli ordini frutto di una forte domanda. Vediamo una crescita degli investimenti in alcune aree chiave, come a esempio quelle della potenza, dell’energia “verde” e delle batterie, oltre a una domanda che si mantiene sostenuta finalizzata a supportare le industrie del settore Difesa/Aerospazio nell’ambito della sicurezza informatica, del controllo delle frontiere e della ricerca di nuovi materiali. Nel momento in cui prosegue l’evoluzione nel settore delle comunicazione cablate e dei datacenter, aumenta la richiesta di supporto per le tecnologie emergenti della prossima generazione in aree quali comunicazioni seriali ad alta velocità (USB, HDMI, PCIe solo per citare alcuni esempi), memorie (DDR) e ottica (coerente e PAM4). Anche la didattica e la ricerca continuano a essere settori in crescita nell’area EMEA grazie agli investimenti che vengono fatti sia nei laboratori in cui si insegnano le tecnologie fondamentali (e in questo periodo anche per supportare la didattica a distanza) sia in quelli che si occupano di ricerca avanzata in ambiti quali l’elaborazione quantistica, la ricerca medica, la fotonica e la fisica delle alte energie. Tektronix dal canto suo continua a occupare una posizione unica, grazie alle competenze e al know how acquisiti in 75 anni di presenza sul mercato, proponendo tecnologie avanzate di misura e collaudo frutto di una continua innovazione. I più recenti miglioramenti tecnologici introdotti da Tektronix, utilizzati a esempio per la realizzazione degli oscilloscopi delle serie -3, 4, 5, 6 e 8, delle sonde che vengono impiegate per le tecnologie WBG (Wide Band Gap) e delle soluzioni software che supportano il lavoro da remoto, contribuiscono a rafforzare la nostra posizione di leadership nel segmento degli oscilloscopi da banco, operanti in real-time e ad alte prestazioni
E-PLUS: Le analisi di mercato indicano che nel 2021 il mercato dell’elettronica crescerà rispetto all’anno precedente. E’ d’accordo con questa previsione? Se si, quali saranno i settori che contribuiranno in misura maggiore a questo incremento?
M.H: Stiamo iniziando a vedere alcune macro tendenze all’interno del mondo industriale. In primo luogo le applicazioni di potenza, dove la proliferazione di dispositivi connessi e la crescente elettrificazione richiedono un incremento dell’efficienza. Nel campo delle comunicazioni cablate la crescita esponenziale del numero di dati contribuisce a far aumenta la richiesta di nuovi standard per le comunicazioni ad alta velocità. Per quanto concerne invece le comunicazioni wireless, la necessità di disporre di ampiezze di banda superiori e di ridurre la latenza stimola la richiesta di nuove soluzioni di test. La nostra strategia punta allo sviluppo di soluzioni in grado di affrontare in modo efficace tutte queste tematiche e alla crescita della nostra presenza nei segmenti industriale, delle telecomunicazioni, della didattica, dell’automotive e dei semiconduttori, oltre che nel settore difesa/aerospazio. Sono numerosi gli studi relativi all’evoluzione in questi settori e ci aspettiamo che la crescita del mercato vari in modo significativo, per cui la nostra focalizzazione interna si sposterà in modo da fornire un adeguato supporto in funzione della variazione delle richieste. La nostra strategia è quella di ascoltare le esigenze provenienti dagli utilizzatori, analizzare tendenze e previsioni circa l’andamento dei mercati in modo da assicurare che le nostre soluzioni soddisfino al meglio le aspettative in questi settori chiave. Uno studio condotto da un’associazione di settore, a esempio, prevede che nell’arco dei prossimi due anni gli abbonamenti ai servizi 5G saranno 1,3 miliardi, per cui il nostro impegno è assicurare che le nostre soluzioni di telecomunicazioni saranno in grado di supportare questo forte incremento della domanda. Recentemente abbiamo rafforzato la nostra posizione nel settore automotive, un mercato previsto in crescita nei prossimi 3 anni: i dati resi noti da Statista, McK Globale Institute stimano una crescita del 10% della domanda di veicoli elettrici. Poichè in misura sempre maggiore si sta assistendo alla progressiva adozione di soluzione sempre più rispettose per l’ambiente, siamo impegnati a garantire che il nostro portafogli prodotti e le nostre competenze si sviluppino in linea con le aspettative dei clienti. Oltre a ciò, abbiamo messo a punto un nuovo processo di innovazione e creato nuovi tool per supportare la crescita interna.
E-PLUS: Sono innumerevoli le discussioni sorte di recente relative alla supply chain: pensa che sia venuto il momento di ripensare alla gestione dell’intera catena? Se si, in che modo?
M.H: Come realtà facente parte di Fortive, Tektronix ha l’obiettivo condiviso del “Kaizen”, ovvero il miglioramento su base continuativa. Il nostro team che si occupa dell’operatività globale lavora a tempo pieno per ottimizzare la resilienza, la flessibilità e i costi della supply chain. Sul breve periodo abbiamo incrementato la capacità d’inventario in modo da poter disporre di un buffer che ci permettesse di affrontare le problematiche di approvvigionamento e sfruttato le nostre capacità di testing interne. Sul lungo periodo faremo una valutazione nei nostri piani di attenuazione del rischio per fornitore in modo da poter disporre di utili informazioni per la nostra strategia operativa.
E-PLUS: Ritiene che alcune produzioni potrebbero tornare in Europa?
M.H: Fortive ha stabilimenti produttivi in Europa attraverso realtà come Fluke, Hengstler o ASP. Per quanto riguarda Tektronix, gli stabilimenti sono ubicati negli Stati Uniti e in Asia. In ogni caso, altre società operative di Fortive hanno attività produttive nel Vecchio Continente.
E-PLUS: Quali sono le principali problematiche che Tektronix ha dovuto affrontare durante la recente pandemia?
M.H.: Il problema principale che abbiamo affrontato, che è anche il più importante, è stato quello di salvaguardare la salute del nostro personale in conformità alle linee guida delle Autorità Sanitarie che cambiavano con una certa frequenza. Il supporto dei nostri clienti, in particolare all’interno degli ospedali, è stata una sfida di enorme portata. I nostri tecnici che si occupano di assistenza hanno lavorato all’interno degli armadi che ospitavano gli strumenti nei reparti Covid, ritirato le apparecchiature dagli ospedali per riportarle il giorno stesso o effettuare l’assistenza nelle loro camere d’albergo. Si è trattato di una chiara dimostrazione della nostra dedizione e della fiducia che i clienti ripongono nella nostra capacità, anche in momenti così drammatici, di continuare a effettuare la calibrazione di apparecchiature così importanti per la vita di un grandissimo numero di persone.
E-PLUS: La pandemia ha prodotto qualche cambiamento nella vostra organizzazione? Come sono mutate le richieste dei clienti in questo periodo così particolare?
M.H.: Durante la pandemia, abbiamo assistito a una massiccia diffusione dell’utilizzo dei nostri più recenti software e tool per la collaborazione. Siamo inoltre particolarmente orgogliosi di essere riusciti a continuare le nostre attività produttive e a fornire l’assistenza on-site ai clienti, in particolare ovviamente a quelli operanti nel settore sanitario. Durante un anno particolarmente difficile un numero enorme di persone e di organizzazioni ha contribuito in molteplici modi ad aiutare le nostre comunità e sono particolarmente orgogliosa del fatto che anche Tektronix è stata in grado di fornire un valido e prezioso ausilio. Gli ospedali e gli operatori sanitari in generale avevano più che mai bisogno di noi per assicurare la calibrazione continua delle loro apparecchiature salva-vita in modo che potessero garantire le migliori prestazioni e noi siamo riusciti a fornire questo tipo di servizio senza perdere un solo giorno di lavoro. Durante un anno particolarmente difficile un numero enorme di persone e di organizzazioni ha contribuito in molteplici modi ad aiutare le nostre comunità e sono particolarmente orgogliosa del fatto che anche Tektronix è stata in grado di fornire un valido e prezioso ausilio. Per i team che giocoforza hanno dovuto dividersi, con alcuni progettisti che lavoravano da casa ed altri in laboratorio, abbiamo messo a punto protocolli igienici rigorosi a salvaguardia della salute, senza per questo penalizzare in alcun modo la collaborazione, che resta un elemento decisivo in un lavoro fortemente orientato al “problem solving”. Continuiamo ad ampliare le applicazioni all’interno del flusso di lavoro di test dei progettisti, apprendiamo in modo rapido e flessibile e iteriamo in tempi brevi alla ricerca di nuove opportunità di crescita nei servizi e nel software.
E-PLUS: Che genere di servizi ha implementato Tektronix per supportare i propri clienti, sia prima della pandemia sia ora?
M.H.: La nostra attività è focalizzata sullo sviluppo di soluzioni per la progettazione in cloud, attraverso prodotti definiti via software (come TekScope e TekDrive) e l’utilizzo di tecniche di apprendimento automatico e di analisi. Abbiamo riscontrato che le richieste degli utenti, progettisti o aziende, sono le stesse, con l’unica differenza rappresentata ovviamente dal fattore di scala. Sia che si tratti di un veicolo autonomo, di una rete intelligente per la distribuzione dell’energia o di soluzioni della prossima generazione per il settore aerospaziale, vediamo una forte crescita della richiesta di maggiore velocità di elaborazione e di efficienza nella conversione di potenza. Il nostro lavoro è aiutare i progettisti a tradurre tutto ciò in realtà, minimizzando nel contempo i consumi di energia per cercare di preservare il nostro Pianeta per le generazioni futuro. Si tenga presente che, da soli, i data center consumano l’1% dell’energia prodotta su scala mondiale, per cui è indispensabile individuare soluzioni per ridurre il consumo di energia, salvaguardando ovviamente la capacità di soddisfare la richiesta di analisi dei big data. Un altro elemento cardine è la convergenza. Sempre più il mondo della comunicazione wireless e quello della comunicazione cablata tendono a convergere. Ciò non riguarda solamente IoT e i dispositivi connessi. “Smart Cities” non è solo la parola d’ordine per indicare la capacità a esempio dei veicoli a guida autonoma di individuare un parcheggio libero. Il concetto è di ben più ampia portata e riguarda tutto ciò che è interconnesso: dalle reti per la distribuzione dell’energia elettrica alla pianificazione del traffico, al riscaldamento/raffreddamento degli edifici e, più in generale, a tutte quelle situazioni che richiedono la condivisione di grandi quantità di dati. Ciò non solo consentirà di ottimizzare la potenza di calcolo, ma anche migliorare fruizione dei servizi e qualità della vita delle persone. La tecnologia 5G è in rapida crescita e genererà, secondo le stime di Qualcomm, un’economia del valore pari a 13.000 miliardi di dollari, grazie a smart city, sanità, edilizia e dispositivi mobili di tutti i generi: il nostro obiettivo è fornire la tecnologia necessaria per supportare in modo adeguato questa crescita.
E-PLUS: In che modo la mancanza di eventi (fiere, congressi, meeting in generale) ha influenzato il vostro business?
M.H.: Il mondo industriale e la società in generale sono state sicuramente penalizzate dall’impossibilità di avere incontri personali. In ogni caso una situazione di questo tipo ha fornito l’opportunità di innovare, creare nuove modalità o in qualche caso accelerare e migliorare le modalità digitali già esistenti per coinvolgere e interagire con i nostri clienti – che è l’elemento base del nostro modo di operare. Più che mai siamo stati vicini ai nostri clienti e partner cercando di soddisfare al meglio le loro esigenze e abbiamo lanciato una serie di eventi digitali/virtuali, incontri on-line, demo virtuali, webinar e così via che ci hanno consentito di interagire in maniera sinergica con loro e di supportarli nella maniera più consona.
E.PLUS: Avete qualche programma particolare per supportare la scuola, l’Università e l’istruzione in generale?
M.H.: Certamente. Tektronix e Keithley mettono a disposizioni soluzioni complete da banco per tutti i livelli, dagli studenti universitari fino ad arrivare alla ricerca avanzata. Tektronix può vantare una lunga tradizione nella creazione di strumenti di misura e collaudo che aiutano i progettisti ad accelerare l’innovazione, anche nelle aule e nei laboratori, dove verranno formati i progettisti delle prossime generazioni. L’investimento nell’istruzione è la chiave di volta per il futuro dell’innovazione. Tektronix e Keithley permettono di equipaggiare in modo semplice i laboratori didattici con strumenti di misura e collaudo all’avanguardia offrendo sconti particolari a istituzioni didattiche qualificate su qualsiasi prodotto, software o servizio.
E-PLUS: Ritiene che i cambiamenti imposti dalla pandemia (come a esempio lo smartworking) saranno permanenti?
M.H.: Noi continuiamo ad ascoltare le esigenze sia dei nostri clienti sia dei nostri dipendenti. Abbiamo potuto constatare la flessibilità insita in ogni persona e ciò ci ha aiutato a immaginare che nel nostro settore ci sia spazio per una flessibilità ancora maggiore riguardo al luogo di lavoro delle persone. Ovviamente per lo svolgimento di alcune mansioni è indispensabile la presenza sul posto. Sia che si tratti della produzione, oppure dei servizi di assistenza e di calibrazione, abbiamo svolto egregiamente queste attività fondamentali durante la pandemia e continueremo a farlo anche una volta superato questo difficile periodo.
Nella foto: Maria Heriz, VP, Commercial Operations EMEA di Tektronix.