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STMicroelectronics: cambio al vertice alla fine del 2018ERT

FILE PHOTO - A logo is pictured on the factory of STMicroelectronics in Plan-les-Oautes near Geneva, Switzerland, December 6, 2016. REUTERS/Denis Balibouse/File Photo GLOBAL BUSINESS WEEK AHEAD PACKAGE - SEARCH BUSINESS WEEK AHEAD 23 JANUARY FOR ALL IMAGES - RTSWWC1

STMicroelectronics ha fatto sapere che il mandato del presidente e amministratore delegato Carlo Bozotti si concluderà al termine dell’assemblea annuale 2018, dopo 41 anni di carriera all’interno della società.

Come suo successore è stato proposto il francese Jean-Marc Chery, attuale vice-amministratore delegato, all’insegna della continuità della strategia, dei piani e della cultura di management.

Chery iniziala sua attività professionale presso l’organizzazione Qualità di Matra, il gruppo francese di ingegneria. Nel 1986, entra in Thomson Semiconducteurs, una delle società da cui è nata STMicroelectronics, occupando diverse posizioni di management nell’ambito della pianificazione di prodotto e dell’attività manifatturiera fino a guidare gli stabilimenti di lavorazione delle fette di Tours e poi di Rousset, entrambi in Francia. Nel 2005 Chery guida il programma di ristrutturazione delle attività di diffusione da 6 pollici, prima di assumere la responsabilità delle attività manifatturiere front-end in Asia Pacifico. Nel 2008 è promosso Chief Technology Officer e assume responsabilità aggiuntive per Manufacturing e Qualità (2011) e per il Settore Digitale (2012). Nel 2014 Chery è nominato Chief Operating Officer, a capo delle attività operative Tecnology & Manufacturing della Società. Chery presiede il consiglio di amministrazione di STS, la joint-venture manifatturiera di ST in Cina, e siede nel consiglio di amministrazione del programma europeo di R&S microelettronica AENEAS.

STMicroelectronics ha inoltre rilasciato i dati finanziari relativi allo scorso anno. Nel 2017 STMicroelectronics ha riportato risultati migliori delle previsioni, con ricavi del 19,7% a 8,35 miliardi di dollari, grazie a una solida crescita per tutti i prodotti e in tutte le aree geografiche, mentre l’utile netto è salito del 79,4% a 802 milioni. Una performance sostenuta soprattutto dai prodotti di imaging e dai microcontrollori, utilizzati anche negli ultimi smartphone di Apple.