Da inizio anno il titolo del gruppo italo-francese che produce semiconduttori ha perso l’11,5%. Ora cede quasi quattro punti percentuali, sottoperformando l’indice eurostoxx di settore. Stm e il comparto soffrono per la caduta di ieri del Nasdaq, ma riflettono in generale la scarsa fiducia degli investitori nei confronti del settore tech.
Ieri la banca d’affari americana Merril Lynch affermava che il momento è ottimo per acquistare chip visto che la ripresa è sempre più evidente. Ma a guardare altri segnali l’evidenza sembra sfumare.
Per esempio, nella stessa giornata di ieri la banca d’affari americana J.P. Morgan ha tagliato le stime sui risultati del secondo trimestre di Intel, di Advanced Micro e di Nvidia.
Del resto la mossa di Intel di tagliare i prezzi dei processori non ha prodotto effetti positivi nell’ultimo mese. Oggi poi l’amministratore delegato di Ibm, Samuel Palmisano, ha detto di non aspettarsi un forte recupero del settore tecnologico, neanche nel 2003 (vedi articolo)