Spectrum Instrumentation ha presentato due nuove schede digitalizzatrici PCIe che ampliano la serie M5i. Queste schede, a uno o due canali, offrono una combinazione tra elevata velocità di campionamento, pari a 10 GS/s, risoluzione verticale di 12 bit e streaming dei dati a 12,8 GB/s.
Queste schede sono progettate per gestire una varietà di segnali come quelli presenti nella trasmissione dati, nelle prove di semiconduttori, nella spettroscopia, in sistemi ottici e nella fisica quantistica. I circuiti front-end hanno larghezza di banda superiore a 3 GHz con valori a fondo scala programmabili da ±200 mV a ±2,5 V insieme a un offset variabile. Le acquisizioni sono eseguibili in modalità di registrazione di eventi singoli o più forme d’onda.
La dotazione delle schede include sia tutti gli strumenti necessari per usarle in un PC con sistema operativo Windows o Linux sia un kit di sviluppo software (SDK) che consente di programmarle con quasi tutti i linguaggi più diffusi – C, C++, C#, Delphi, VB.NET, J#, Python, Julia, Java, LabVIEW e MATLAB.
Un importante fattore che distingue le schede PCIe di Spectrum Instrumentation è la loro capacità di trasmissione dati bidirezionale in streaming con una GPU basata su CUDA, una funzionalità resa possibile dal pacchetto SCAPP (Spectrum’s CUDA Access for Parallel Processing) di Spectrum Instrumentation, disponibile come opzione e che comprende i driver per il supporto della GPU basata su CUDA, consentendo di sviluppare routine di elaborazione personalizzate.
Oliver Rovini, Chief Technical Officer presso Spectrum ha commentato: “Queste nuove schede digitalizzatrici rappresentano un notevole progresso tecnologico per Spectrum Instrumentation. Offrendo frequenze di campionamento e larghezza di banda superiori, ora possiamo rispondere alle esigenze di un mercato più vasto. Ad esempio, possiamo aiutare un numero maggiore di ingegneri e scienziati quando hanno bisogno di acquisire e caratterizzare forme d’onda nella gamma dei GHz o impulsi rapidissimi con velocità del fronte nell’ordine dei sub-nanosecondi. Inoltre le schede sono progettate per essere facili da usare e flessibili quanto basta per gestire pressoché qualsiasi segnale – potrebbe trattarsi di un impulso di basso livello generato da un segnale laser riflesso o di segnali di comunicazione ad alta velocità che richiedono una tecnica di modulazione complessa”.