L’Europa incontra il Giappone per collaborare sul ‘Cloud delle cose’ a sostegno delle smart cities.
Leti ha annunciato che un gruppo di aziende europee e giapponesi, istituti di ricerca, università e città lavoreranno insieme nel progetto per offrire alle città modalità di utilizzo di Internet of Things (IoT) e del cloud computing e trasformarle in città intelligenti.
Saranno sviluppate infrastrutture, servizi, strumenti e applicazioni per i comuni e le varie parti interessate – tra i cittadini, sviluppatori di servizi e agli integratori di applicazioni – per creare, distribuire e gestire applicazioni user-centric che capitalizzano i recenti progressi nella IoT e il cloud computing.
L’Internet of Things permette agli utenti di collegare dai sensori, attuatori, oggetti, telefoni cellulari, fino ai server e di raccogliere e condividere le informazioni in tempo reale dall’ambiente fisico. Il cloud computing consente agli utenti di elaborare, archiviare e accedere alle informazioni con l’elaborazione virtualmente illimitata e capacità di stoccaggio.
Le applicazioni target includono i mezzi pubblici potenziati, una maggiore partecipazione dei cittadini attraverso l’utilizzo di dispositivi mobili per fotografare e registrare situazioni di interesse per gli amministratori della città, la gestione della sicurezza, di monitoraggio della città-evento e la gestione delle emergenze.
Il progetto, che è coordinato in Europa da Leti, comprende nove partner industriali e di ricerca e le quattro città: Santander, Spagna; Genova, Italia; Fujisawa, Giappone e Mitaka, Giappone. Le applicazioni saranno convalidate in quelle città attraverso prove sul campo con i cittadini.