EONEWS: Qual è la vostra opinione riguardo l’andamento del mercato (rallentamento, crescita, forte incremento…)?
DAN: Nel caso dei sensori, le previsioni appaiono decisamente promettenti. In un futuro abbastanza prossimo ci saranno 50 miliardi di dispositivi collegati a Internet grazie alla diffusione e all’implementazione del concetto di Internet of Thing (IoT). L’aumento di questo comparto è effettivamente imputabile ad alcune tendenze che stanno convergendo all’interno di un ambiente sempre più connesso dove sistemi per l’automazione domestica, smart grid e dispositivi consumer personali trasmetteranno dati ai server applicativi dell’ambiente cloud.
La quasi totalità di questi dispositivi connessi, noti anche come dispositivi “edge”, integreranno uno o più sensori. I sistemi per l’automazione domestica, ad esempio, saranno corredati con sensori di temperatura, umidità e rilevatori di fumo, solo per citarne alcuni. Questi sensori non solo rappresentano un mezzo per controllare, ad esempio, i sistemi HVAC, ma rendono disponibile una mole di dati che possono essere utilizzati per evidenziare i trend dei diversi parametri e risultare utili per conferire un maggior grado di intuitività all’applicazione. Per esempio, un sensore di movimento può essere utilizzato per indicare le aree di un’abitazione che devono essere riscaldate, consentendo un uso più efficiente delle fonti energetiche.
DAN: Murata sviluppa diverse tecnologie di sensori, tra cui MEMS, sensori ceramici e magnetici. Dal punto di vista organizzativo la società è divisa in settori di mercato verticali: una suddivisione di questo tipo permette di offrire ai clienti un’esperienza e un know how specifici per i diversi segmenti applicativi. Tra i principali settori in cui opera Murata si possono annoverare automotive, sanità, energia e ambiente. La società sta attentamente valutando altre tecnologie di sensori che potrebbero interessare i suoi clienti. È ragionevole aspettarsi in un prossimo futuro alcune aggiunte alle principali tecnologie di sensori attualmente presenti nella nostra offerta e l’ampliamento delle aree applicative di interesse.
EONEWS: In che modo state implementando queste strategie (stipula di accordi/collaborazioni, nuove acquisizioni, investimento in attività di ricerca e sviluppo, in risorse umane…)?
DAN: In questi ultimi due anni Murata si è mossa attivamente sul mercato acquisendo aziende o tecnologie che riteniamo possano creare sinergie e complementare il nostro portafoglio, peraltro già abbastanza ampio, di tecnologie. Nel 2012, per esempio, abbiamo acquistato la società finlandese VTI, particolarmente attiva nel campo dei sensori MEMS di fascia alta. VTI è ora diventata Murata Finland Oy e, grazie a questa acquisizione, la nostra rete di vendita europea può offrire ai clienti un nuovo portafoglio di prodotti MEMS. Lo scorso anno Murata ha acquisito da NEC una tecnologia di rilevamento magnetico particolarmente interessante denominata AMR (Anisotropic Magneto Resistance).
L’abbinamento con la nostra tecnologia e con partner di vendita qualificati ci ha permesso di instaurare proficue collaborazioni grazie alle quali i progettisti di prodotti finali sono stati in grado di integrare le nostre nuove tecnologie in modo semplice e in tempi brevi. La natura di queste partnership può essere diversa da caso a caso e spazia dalla realizzazione di moduli pre-qualificati allo sviluppo di driver software o algoritmi che permettono ai progettisti di risparmiare tempo prezioso. Altri elementi che i clienti hanno dimostrato di apprezzare sono la nostra linea di moduli di comunicazione – tra cui moduli Wi-Fi, Bluetooth and ZigBee – e la nostra capacità di abbinare i sensori con questi moduli di comunicazione qualificati.
EONEWS: Quali sono i settori applicativi più promettenti?
DAN: Come accennato in precedenza automotive, sanità/medicale e gestione dell’energia sono tutti settori chiave per Murata. Nel caso dei sensori destinati al mondo automotive, le applicazioni più promettenti e con le maggiori potenzialità sono quelle che riguardano la sicurezza e la prevenzione degli incidenti, l’infotainment e i veicoli autonomi (ovvero senza guidatore). Per il settore della sanità e della gestione dell’energia l’abbinamento tra sensori e risorse di comunicazione sarà un aspetto particolarmente critico.
EONEWS: Quali sono i principali fattori che distinguono la vostra azienda rispetto ai concorrenti?
DAN: Murata può vantare una gamma particolarmente ampia di sensori realizzati sfruttando tecnologie chiave messe a punto dalla società. Questo portafoglio ampio e articolato è uno dei nostri punti di forza. Murata è anche in grado di fornire non solo sensori, ma corredarli con risorse e servizi a valore aggiunto (ad esempio connettività wireless, software e algoritmi per sensori, servizi di supporto forniti da personale con competenze e conoscenze di prim’ordine). La rete di vendita e di supporto tecnico di Murata si è conquistata una solida reputazione presso i clienti.
EONEWS: Pur non avendo la sfera di cristallo, quali sono le previsioni sul lungo termine?
DAN: Murata sta attraversando una fase di transizione che vedrà la società trasformarsi da un fornitore di componenti a un fornitore di soluzioni. Saremo quindi in grado di proporre non solo il sensore ma anche un notevole valore aggiunto, ad esempio con i nostri moduli di connettività wireless, grazie a cui ci troveremo sicuramente in una posizione privilegiata per aiutare i clienti a sfruttare tutte le potenzialità offerte dal mercato dei sensori negli anni a venire.