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Riflettori puntati su SPS Norimberga 2019ERT

Che cosa c’è di nuovo a SPS – Smart Production Solutions, manifestazione fieristica in svolgimento in questi giorni a Norimberga?

L’ edizione 2019 festeggia il 30° anniversario della fiera. Dall’inizio del 2019, la manifestazione ha un nuovo nome: SPS – Smart Production Solutions. L’organizzatore Mesago Messe Frankfurt ha voluto tener conto della trasformazione digitale in atto nell’industria ma garantisce che i concetti e contenuti che hanno reso unica la manifestazione sono rimasti invariati.

Per molte aziende, la fiera è l’occasione per presentare nuovi prodotti. Vi segnaliamo qualche novità:

Moxa

Moxa presenta a SPS un´infrastruttura di rete unificata grazie a TSN per supportare le fabbriche del futuro. Moxa ha innfatti annunciato la sua serie di soluzioni basate sulla tecnologia Time-sensitive Networking (TSN) per supportare i collegamenti in rete delle fabbriche del futuro.

Il framework applicativo sviluppato da Moxa integra dispositivi e protocolli, quali CC-Link IE TSN definito da CLPA (CC-Link Partner Association) e OPC UA over TSN, promosso da OPC Foundation. Inoltre, Moxa ha anche collaborato attivamente con aziende partner di ciascuna organizzazione per completare i test di compatibilità e collegare i dispositivi in un ambiente aperto, interoperabile e armonizzato basato su TSN, che facilita la convergenza delle reti OT/IT, l´organizzazione delle produzione in modalità produzione plug-and-produce e l´edge intelligence.

“Moxa è stata una delle prime aziende promotrici dell´iniziativa FLC (sostenitori dell´iniziativa FLC (Field Level Communications) di OPC Foundation e ha collaborato attivamente con i principali protagonisti del settore dell´automazione industriali, tra cui acontis, B&R. Inoltre, Moxa è partner dell´associazione CLPA ed ha lavorato con uno dei suoi principali promotori: Mitsubishi Electric. Il nostro obiettivo è di diffondere l´utilizzo di tecnologie innovative, come TSN, per garantire che le applicazioni di automazione industriale del futuro possano funzionare sfruttando un´infrastruttura di rete veramente unificata», ha affermato Andy Cheng, Presidente della Strategic Business Unit di Moxa. “Siamo entusiasti della nostra dimostrazione dal vivo, che presenta i dispositivi di più fornitori di macchine che utilizzano protocolli diversi, ma che lavorano scambiando dati su un´infrastruttura TSN unificata. Riteniamo che questo sarà il futuro delle applicazioni dell´automazione industriale”.

Ecosistema TSN

La soluzione, basata sulla collaborazione con altri protagonisti dell´ecosistema TSN, offre un´infrastruttura di rete unificata che supporta trasmissioni di pacchetti critici e non critici attraverso una rete convergente. La rete unificata può inoltre supportare applicazioni che richiedono un´elevata larghezza di banda, comunicazioni in tempo reale e alti livelli di determinismo e prestazioni, ad esempio le funzioni di controllo del movimento. Grazie alla nostra soluzione TSN, è molto più semplice costruire un´infrastruttura di rete per l´automazione a prova di futuro con elevata flessibilità. Inoltre, poiché l´infrastruttura è di facile manutenzione, gli utilizzatori della rete hanno la possibilità di ridurre il costo totale di proprietà (TCO).

“La particolarità di questa soluzione innovativa è di consentire una gestione più flessibile della rete industriale insieme ai protocolli standardizzati OPC UA oevre TSN per supportare le comunicazioni a tutti i livelli, compresi i dispositivi che scambiano informazioni da controllore a controllore e da controllore a campo», ha spiegato Stefan Bina, Product Manager di Industrial IoT Network Solutions presso B&R Industrial Automation GmbH. »Grazie ad una stretta collaborazione con il nostro partner Moxa, che ha accumulato una lunga esperienza nel settore delle reti Ethernet industriali, B&R e Moxa possono contribuire a garantire che la configurazione avvenga su una piattaforma veramente unificata, che apre nuove ed entusiasmanti possibilità per le fabbriche del futuro”.

“Alla luce della convergenza delle reti OT e IT, Mitsubishi Electric sta implementando CC-Link IE TSN in tutti i prodotti per l´automazione industriale presenti nel suo catalogo. Ciò garantirà di garantire la massima qualità dei servizi a livello OT e IT utilizzando un´infrastruttura Ethernet standard che supportar efficacemente la convergenza tre le applicazioni di automazione e le applicazioni informatiche. La collaborazione con Moxa per realizzare un´innovativa infrastruttura di rete TSN che integra i nostri dispositivi CC-Link IE TSN per la comunicazione IIoT rafforza la nostra strategia mirata a facilitare la convergenza tra le applicazioni OT e IT”, ha affermato Hartmut Pütz, presidente Factory Automation, Mitsubishi Electric Europe.

Inoltre, nel settore dell´automazione viene spesso sottolineato come le tecnologie di elaborazione ´edge intelligence´, insieme alle funzionalità di comunicazione in rete in tempo reale, siano un requisito essenziale nello sviluppo delle fabbriche del futuro, in quanto ciò permette di facilitare l´analisi dei dati a livello edge tramite dei controllori periferici ottimizzando la realizzazione di sistemi d´automazione avanzati. Collaborando con i suoi partner, Moxa ha integrato le tecnologie edge intelligence in questa soluzione TSN.

“Moxa svolge un ruolo importante collegando tutti i dispositivi in una soluzione TSN, mentre software TSN di acontis preserva le capacità comunicazione tempo reale fino al livello applicativo durante l´invio e la ricezione di dati dall´hardware. Il risultato finale di questa collaborazione è la possibilità di realizzare connessioni intelligenti e deterministiche nelle reti edge”, ha spiegato Stefan Zintgraf, Manager di acontis technologies.

È possibile incontrare gli esperti Moxa presso lo stand 231 nel padiglione 9

LEM

A SPS, (padiglione 3A stand 400) LEM lancia la sua nuova gamma degli Anelli di Rogowski, per misurare correnti fino a 300.000 A in AC con classe di precisione 0,5 in conformità alla IEC 61869-10 e IEC 61869-6.

La nuova gamma beneficia della tecnologia “Perfect Loop”, una particolare e brevettata chiusura della bobina che elimina le imprecisioni causate dalla sensibilità verso la posizione del conduttore all’interno dell’anello. Questa tecnologia offre una chiusura ‘Twist and Click’ innovativa, robusta e veloce.

Rispetto alle precedenti bobine di  Rogowski LEM serie ART, la nuova gamma ARU può essere installata in esterno in quanto i modelli sono conformi agli standard di resistenza ai raggi UV, all’acqua, alla polvere e al ghiaccio. La nuova gamma utilizza anche un materiale rinforzato per essere resistente in ambienti estremi (ampia gamma di temperature di esercizio  che si estendono da -40 a +80 °C). Viene inoltre fornito di uno schermo interno per la protezione verso campi magnetici esterni, migliorando la precisione ed ottimizzando le prestazioni nella misura dei piccoli valori di corrente.

La serie ARU offre la stessa facilità di installazione dei trasformatori di corrente split core esistenti, ma con il vantaggio di essere più sottili e flessibili.  Qualunque sia la dimensione scelta  – 70, 125, 175, 250 e 300 mm di diametro dell’apertura – ARU può essere montata molto rapidamente semplicemente agganciandolo al cavo da misurare. Il contatto con il cavo non è necessario dato che i modelli ARU garantiscono un elevato livello di sicurezza oltre a fornire una tensione di isolamento nominale molto elevata (1000 V Cat III PD2 – rinforzato).

LEM, inoltre, annuncia di aver completato la sua gamma di sensori di corrente a montaggio superficiale, ad elevato isolamento e con il conduttore di corrente primario incluso con l’introduzione della serie HMSR. LEM ha infatti  ampliato la sua gamma dei miniaturizzati sensori a circuito integrato per la misura della corrente isolata in AC e DC. Nonostante le dimensioni ridotte, possono gestire picchi di sovraccarico fino a 20 kA (8-20us profilo di prova del sovraccarico), come quelli che si verificano nelle applicazioni fotovoltaiche pur fornendo un isolamento rinforzato. Progettati per misurare correnti fino a 2,5 volte i loro valori nominali di 6 A, 8 A, 10 A, 15 A, 20 A o 30 A.

Realizzati come dispositivi SO16 a montaggio superficiale e con un’altezza di soli 6 mm, i sensori HMSR possono essere montati direttamente sulla scheda a circuito stampato nello stesso processo degli altri componenti a livello scheda. Questo aiuta a ridurre i costi di produzione e a ridurre l’ingombro generale, cosa vitale per le applicazioni con limitazioni di spazio. Di conseguenza, gli HMSR possono essere facilmente integrati nei contenuti fattori di forma degli intelligent power modules (IPMs) .

La serie HMSR con ASIC ad Effetto di Hall Open Loop proprietario associato ad un conduttore primario a bassissima resistenza per ridurre al minimo le perdite di potenza, consente la misura diretta di elevate correnti di sovraccarico senza danni. L’uso di una ferrite per l’elemento magnetico è un fattore chiave per raggiungere una larghezza di banda ad alta frequenza di 270 kHz (-3dB) e per fornire una buona immunità verso i campi magnetici esterni. L’esclusivo design meccanico del sensore porta le distanze di isolamento di creepage e di clearance a 8 mm utilizzando materiali con comparative tracking index (CTI) di 600, il tutto per soddisfare l’isolamento rinforzato secondo lo standard IEC 60950-1.

Una EEPROM integrata programmabile viene utilizzata per la compensazione in temperatura interna e per contrastare le derive dell’offset e del guadagno attraverso la compensazione del guadagno. Queste misure garantiscono un’accuratezza complessiva di alto livello nell’intero intervallo di temperatura, compreso tra -40 e +125°C, con un valore tipico dello 0,5% di IPN  per il modello HMSR 20-SMS, un miglioramento significativo rispetto alla generazione precedente. La serie HMSR raggiunge un tempo di risposta più breve: 2 µs tipici.

L’HMSR è ideale per applicazioni impegnative, per esempio nel fotovoltaico, che richiedono elevati livelli di isolamento e controlli rigorosi su prezzo e dimensioni del prodotto. Allo stesso modo, le dimensioni ridotte avvantaggiano applicazioni come elettrodomestici, porte e serrande motorizzate e sistemi di climatizzazione. La capacità dell’HMSR di supportare correnti ad alta frequenza grazie all’uso di un circuito magnetico in ferrite e quindi con basse perdite è adatta per gli azionamenti switching con frequenze elevate.

Analog Devices

Da Analog Devices, al Pad 5, stand 129, sarà possibile toccare con mano le nuove soluzioni proposte e ideali per applicazioni come motion control, automazione industriale, building automation, misura e collaudo e IIoT.  In particolare, Analog Devices annuncia il lancio di nuovi prodotti PHY particolarmente robusti ideali per l‘Ethernet industriale che consentono ai produttori di affrontare le sfide di comunicazione associate a integrazione dei dati, sincronizzazione, edge connectivity e interoperabilità dei sistemi nell’ambito dell’Industria 4.0 e delle smart factory. L’ADIN1300 è un transceiver Ethernet low-power a porta singola, dalle eccellenti prestazioni in potenza e latenza, progettato principalmente per applicazioni Ethernet industriali ‘time critical’ con velocità Gigabit. Il progredire dell’automazione industriale spinge verso l’adozione dell’Ethernet industriale, con velocità di trasmissione più elevate. L’ADIN1300 è progettato proprio per operare con la massima affidabilità in contesti industriali difficili e con ampi range di temperature ambiente. 

Analog Devices presenterà l’ADIN1300 Ae altre soluzioni per l’Ethernet industriale. L’ADIN1300 è l’ultima tecnologia sviluppata per la gamma di soluzioni Ethernet industriali ADI Chronous™. Le soluzioni Ethernet ADI Chronous – tra cui l’ADIN1200, un robusto PHY Ethernet da 10/100 a porta singola e bassa potenza, adatto alle moderne reti Ethernet industriali, comprendono una serie di tecnologie Ethernet industriali avanzate, tra cui switch Ethernet in tempo reale, transceiver PHY e protocol processing, per completare l’offerta dei prodotti di interfaccia di rete.

L’ADIN1300, destinato ad applicazioni Ethernet industriali come motion control, automazione industriale, building automation, misura e collaudo e IIoT (Industrial Internet of Things), presenta le seguenti caratteristiche.

“In ambito industriale perfino un millisecondo di interruzione della comunicazione può influire negativamente sulla qualità, sul rendimento e sull’efficienza della produzione”, ha dichiarato Brendan O’Dowd, general manager della Industrial Automation Business Unit di Analog Devices. “L’ADIN1300 garantisce una solida comunicazione industriale in tempo reale, affrontando importanti sfide relative all’utilizzo della connettività Ethernet industriale a bassa latenza e package di piccole dimensioni, con l’obiettivo di ridurre i cycle time delle reti Ethernet industriali. Non vediamo l’ora di presentare le nostre nuove soluzioni Ethernet ADI Chronous e stabilire nuovi standard in termini di velocità dell’Ethernet industriale, scalabilità e portata del supporto multiprotocollo, mantenendo l’impegno di garantire la disponibilità di prodotti con lungo ciclo di vita e la relativa assistenza”.

Renesas 

Novità anche da Renesas che  presenterà il R-IN32M4-CL3 nel corso di SPC presso lo stand CC-Link Partner Association. La società hainfatti  annunciato lo sviluppo del R-IN32M4-CL3 IC per la comunicazione ethernet industriale (IE). L’ultimo dispositivo di rete industriale di Renesas si arricchisce del supporto a CC-Link IE Time Sensitive Networking (TSN), uno standard di comunicazione per la tecnologia Ethernet TSN di nuova generazione.

Uno dei primi dispositivi a supportare CC-Link IE TSN, R-IN32M4-CL3 soddisfa la rigorosa specifica di sincronizzazione tra applicazioni stabilita essere inferiore ad un milionesimo di secondo, rendendo immediatamente possibile il supporto TSN per applicazioni quali servo motori AC, attuatori e sensori di visione che richiedono un tempo di risposta di controllo estremamente veloce, così come controlli di I/O remoto ampiamente utilizzati nella comunicazione di rete. Di conseguenza, gli utenti sono in grado di realizzare un controllo del movimento ad altissima velocità e ad alta precisione. Inoltre, le reti di tipo TSN consentono un’interazione, senza soluzione di continuità, tra reti IT (Information Technology) e reti OT (Operational Technology), consentendo la modifica dei modelli di prodotto o dei volumi di produzione in tempo reale, fornendo al contempo un supporto flessibile per la produzione di più tipi di prodotti in quantità variabili e aumentando la produttività complessiva della fabbrica.

“Le reti ad alta velocità per il controllo del movimento sono indispensabili per supportare una produzione efficiente e flessibile, aumentando al contempo la produttività”, ha dichiarato Toshihide Tsuboi, vice president, Industrial Automation Business Division, IoT and Infrastructure Business Unit, Renesas Electronics Corporation. “Siamo entusiasti di far parte e di guidare l’introduzione dei primi dispositivi con il supporto CC-Link IE TSN affiancando i nostri clienti, oggi e nel futuro, nel momento in cui stanno iniziando ad implementare l’IoT nelle loro fabbriche.”

“In qualità di attore chiave nella tecnologia dei dispositivi, Renesas è stato un partecipante attivo al CLPA, dalla fase di adozione degli standard in poi”, ha dichiarato Masaki Kawazoe, direttore della CC-Link Partner Association. “Sono molto lieto che Renesas stia facendo uso della sua tecnologia Ethernet industriale per essere tra i primi a fornire circuiti integrati a supporto di CC-Link IE TSN. Sono fiducioso che ciò accelererà ulteriormente lo sviluppo di applicazioni compatibili con CC-Link IE TSN e porterà ad una maggiore adozione dell’IoT nelle fabbriche intelligenti.”

Oltre al software per i driver, Renesas fornirà il software di protocollo TCP/IP, il software del protocollo CC-Link IE TSN e il software del protocollo CC-Link IE Field, essenziale per gli sviluppatori. Tessera Technology, uno dei fornitori partner di Renesas, offrirà una scheda di valutazione, mentre Renesas si occuperà di preparare un manuale di avviamento rapido, consentendo così ai clienti di avviare, incorporando la nuova tecnologia senza indugio, lo sviluppo di applicazioni industriali.